200 ANNI DALLA CREAZIONE DELLA CASSA DI MUTUO SOCCORSO PEUGEOT

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Il 1810 rappresenta un’importante punto di svolta per la famiglia PEUGEOT che vede la nascita di due diversi rami d’azienda ad opera dei quattro fratelli.

La prima a vedere la luce è la società “PEUGEOT Fréres Ainés” creata dai due fratelli maggiori Jean Pierre e Jean Frèderic che si occupa di metallurgia. I due fratelli minori Charles Christophe e Jean Jacques ad alcuni mesi di distanza creano una seconda società, la “PEUGEOT Fréres & Compagnie” che si specializza nella tessitura e nei filati.

 

Siamo in piena rivoluzione industriale ed entrambe le società producono utili che però non sono gestiti in modo analogo dai due rami della famiglia. Il settore metallurgico riesce a crescere e consolidarsi grazie ad una serie di alleanze e nuovi investimenti, mentre il settore tessile all’opposto, occupa un gran numero di persone, ma risente di una carenza di investimenti e di innovazione. Diversi sono i comuni della Franca Contea sui quali si trovano gli opifici nei quali si svolge la produzione dei PEUGEOT e come spesso accade in questo caso, l’impiego presso la stessa azienda si tramanda di generazione in generazione. In seno alle aziende gestite dai PEUGEOT regna un clima di grande rispetto nei confronti dei dipendenti, che genera un senso di benessere sociale supportato nei fatti anche dalla creazione di una serie di istituzioni volte ad aiutare e supportare i lavoratori.

Certo, all’interno delle officine PEUGEOT vigono dei rigidi regolamenti, puntualità disciplina, rispetto delle gerarchie… di contro però è presente un forte senso di appartenenza all’azienda, che tende a cementarsi in un solido legame. La famiglia PEUGEOT dal canto suo è costantemente presente sui luoghi di lavoro e non si sottrae ad un quotidiano contatto con gli operai.

 

Nel regolamento che disciplina il lavoro all’interno dei luoghi di produzione, dal 1820, PEUGEOT ha inserito anche una Società di Mutuo Soccorso a favore dei propri dipendenti. Lo scopo di questa Società e la creazione di un fondo volto a dare sostegno economico alle vedove e agli orfani oltre ad aiutare, una volta giunti al termine del periodo lavorativo, gli anziani e i malati. Ma uno degli aspetti maggiormente innovativi era costituito dal fatto che non vi erano distinzione di sesso, cosa questa che, se oggi ci appare come scontata, certo non lo era due secoli fa. Il fondo veniva alimentato, in parte con un prelievo pari all’1% dell’ammontare della retribuzione di ogni dipendente, in parte con le ammende inflitte a chi non rispettava il regolamento interno e in parte con un versamento integrativo di PEUGEOT pari al 25% di quanto raccolto dai dipendenti.

Sicuramente un raggio di equità, lungimiranza e speranza in un tempo e in un luogo nel quale la miseria, la fame e le malattie la facevano ancora da padrone.

La famiglia PEUGEOT, infatti, era sempre stata animata fin dagli albori della sua avventura da una rigida fede Luterana che l’aveva portata ad impegnarsi costantemente nel lavoro, senza mai dare sfoggio dei risultati ottenuti, ma soprattutto senza dimenticare di migliorare le condizioni lavorative e di vita dei propri dipendenti, come una grande famiglia.