Moto e scooter over 50cc aumentano a due cifre e consolidano la crescita dell’anno
Nel mese di luglio le immatricolazioni italiane (due ruote motorizzate con cilindrata superiore a 50cc) mostrano il miglior risultato dell’anno con un totale di 24.100 veicoli pari al +25,3% rispetto al luglio 2014. Il comparto degli scooter, numericamente più importante, realizza 16.699 pezzi e segna un +26,3%. Le moto consuntivano 7.401 unità e un +23%.
Luglio pesa più del 13% del totale venduto nell’anno. I 50cc confermano il trend di discesa, con 3.529 registrazioni nel mese di luglio (-10,7% rispetto a un anno fa). Complessivamente il totale delle due ruote a motore vendute in luglio (50cc + veicoli immatricolati) raggiunge 27.629 unità pari al +19,2% rispetto al luglio dell’anno scorso.
“Il settore delle due ruote prosegue nel consolidamento e beneficia dei progressi dell’economia italiana che finalmente vede in ripresa anche la domanda interna oltre alle esportazioni. Assistiamo a un recupero della produzione e degli investimenti, con una maggior disponibilità di credito e bassi tassi di interesse. Ritornare ai volumi pre-crisi sarà un processo lungo e non facile, tuttavia l’andamento di quest’anno si presenta come una vera e propria inversione di tendenza – dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – per aiutare la risalita è indispensabile intervenire per ridurre il carico fiscale e nello specifico migliorare le condizioni d’uso, attraverso investimenti sulle infrastrutture dedicate all’aumento della sicurezza di chi usa le due ruote. Confindustria Ancma continuerà a fare pressioni sulle assicurazioni affinché propongano tariffe più allineate al resto d’Europa e contemporaneamente si insisterà per portare a compimento le modifiche al Codice della Strada che prevedono l’uso delle corsie preferenziali e l’ingresso delle 125 in autostrada. Il mercato ha ancora spazio per crescere, visto che oltre il 50% del parco circolante ha più di 10 anni di vita. Intanto le adesioni all’edizione di EICMA 2015 sono a livelli record e fanno intravedere la presentazione di una serie di novità importanti, che non mancheranno di suscitare l’interesse di tutti gli appassionati.”
Nei primi 7 mesi del 2015 il mercato italiano delle due ruote motorizzate sviluppa 124.512 immatricolazioni con un incremento del +8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gli scooter hanno raggiunto quota 76.498 unità e segnano un +5,4%, mentre le moto mostrano un andamento ancora più dinamico con 48.014 pezzi, pari al +13,2%. Nello stesso periodo i ciclomotori (moto e scooter 50cc) si fermano a 15.432 registrazioni, pari al -13,4%.
Da gennaio a luglio 2015 in Italia sono state vendute complessivamente 139.944 due ruote a motore (immatricolazioni + 50cc), con un incremento di volumi del +5,4% rispetto ai primi 7 mesi dell’anno scorso.
Gli scooter 125cc – che si guidano anche con la patente B per l’auto – si confermano come segmento più importante del mercato, con 25.588 veicoli e un +15,5% rispetto allo scorso anno. Seguono gli scooter 300-500cc con 24.844 unità e un +2,2%. Perdono volumi i 150-200cc con 15.482 pezzi e un -4%, così come i 250cc con 3.014 veicoli e un -4,8%. In incremento anche i maxi-scooter oltre 500cc con 6.570 immatricolazioni e un +10,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il settore moto presenta uno scenario più articolato: si va dal segmento più importante delle moto superiori ai 1000cc – che cresce di poco con 14.865 unità e un +1,4% – ai modelli tra 800 e 1000cc in forte accelerazione con 14.626 unità e un +37%. Le medie cilindrate, tra 650 e 750cc, hanno venduto 9.023 moto con un +3,8%; mentre le 600cc scendono a 317 pezzi pari al -44,5%, a favore delle 300-500cc con 4.621 unità e un +13,4%.
Nelle piccole cilindrate i modelli da 150 a 250cc realizzano 1.475 vendite con un aumento del +4,5%, e risulta molto incoraggiante la ripresa delle125cc che con 3.087 moto registrano un incremento pari al +33,1%.
Dall’analisi nei segmenti moto, spicca evidente la leadership delle naked con 18.874 vendite e un +30,7%, seguite dalle enduro stradali con 14.531 pezzi e un +2,7%.
Le custom con 4.741 immatricolazioni spuntano un +3,2%, mentre le moto da turismo con 4.454 unità ottengono un buon +19,4%.
Più significativo il ritorno delle sportive con 3.112 moto e un +21,7%, al contrario delle supermotard che con 1.548 moto flettono del -24,8%.