Partirà con in grandi numeri, il Campionato Italiano Rally 2015. Sono quelli espressi dal 38. Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, in programma questo fine settimana, il quale ha chiuso l’elenco iscritti con ben 92 adesioni, 12 in più della passata edizione.
Dunque, grazie al notevole consenso ricevuto dalla gara gestita da Organization Sport Events, la massima serie tricolore di rally è in grado di partire con la marcia giusta e la grande attesa per vedere sventolare, da Forte dei Marmi, nel tardo pomeriggio di venerdì 20 marzo, la prima bandiera di partenza stagionale, sta per esaurirsi, sarà poi il tempo di ammirare le sfide sulla strada, due giornate intense che si annunciano ricche di motivi tecnico-sportivi di grande effetto.
UN EVENTO DEL TERRITORIO E PER IL TERRITORIO
Il territorio lucchese, esteso dai monti al mare, abbraccia nuovamente il “suo” rally. Per il terzo anno consecutivo, il primo via tricolore verrà dato da Forte dei Marmi, grazie ad una collaborazione importante e significativa con la “capitale” della Versilia e la sua Amministrazione Comunale, poi la carovana del rally si sposterà nella mediavalle ed in Garfagnana per far vivere due giorni di grande sport in luoghi dove le corse sui strada, oltre a far parte del DNA degli abitanti, sono viste pure come importante veicolo utile a far conoscere il territorio attraversato al turismo emozionale, quello legato all’evento stesso.
IL PRIMO VIA STAGIONALE DA “GRANDI FIRME”
Se lo scorso anno, sempre con questa gara, il Campionato Italiano Rally partì alla grande per un a stagione rivelatasi poi avvincente, questo primo via del 2015 promette ancora meglio. Ai nastri di partenza, tra i 92 iscritti, dei quali 34 per la sola gara del Trofeo Rally Nazionali (che disputerà soltanto la prima tappa) vi saranno ben 11 iscritti alla corsa “junior” (under 25), 11 in totale al Tricolore e 4 al “Produzione”. Sono i numeri che esprimeranno tanti argomenti interessanti.
Occhi puntati, ovviamente, su Paolo Andreucci, otto volte Campione d’Italia e Campione in carica, che vorrà portare la sua Peugeot 208 T16 R5 ufficiale sul primo gradino del podio davanti al pubblico amico. Un risultato che gli sfuggì lo scorso anno e che quest’anno rincorrerà con tutto se stesso, per ricominciare come aveva finito il 2014 al “2Valli”, con l’alloro del vincitore. Sicuramente non avrà vita facile: spirito rinnovato per il trevigiano Giandomenico Basso (vincitore delle due ultime edizioni) sarà al via con la stessa Ford Fiesta R5 alimentata a gas propano liquido (GPL), quella che portò al successo proprio con il debutto mondiale al Ciocco l’anno scorso. Il leit motiv della gara passerà certamente da loro, oltre che dall’ufficiale Skoda Umberto Scandola, con la Fabia S2000. Si apre di nuovo l’argomento prettamente tecnico-sportivo, cercando di capire quanto le nuove vetture R5, millesei con turbo a trazione integrale, stanno sopravanzando le “vecchie” Super 2000 integrali aspirate.
A dare forza a questi argomenti ci penseranno diversi outsider di lusso, come il bergamasco Alex Perico (Peugeot 208), il bresciano Stefano Albertini (Peugeot 208) oltre alla certamente agguerrita triade toscana composta dal rientrante Nicola Caldani (Ford Fiesta R5), Gabriele Ciavarella (Ford Fiesta R5) e Rudy Michelini, (Citroën DS3 R5), che aspirano, tutti, ad un posto al sole nell’assoluta. Tutti, eccetto Michelini, partono per l’avventura del Campionato con grande voglia di mettersi in evidenza
I motivi di forte interesse del 38. Rally Il Ciocco e Valle del Serchio si sprecano, come quello proposto dal giovane svizzero Stefano Baccega (Ford Fiesta R5), che ha scelto il tricolore rally per mettersi in mostra e come sicuramente punta ad un risultato importante nella “sua” gara Andrea Marcucci, di nuovo al via con una Peugeot 207 S2000.
Clima incandescente, si prevede, anche la “prima” degli Junior, per le sole vetture di classe R2 e “under 25”. I fari saranno puntati certamente sull’ufficiale Peugeot, con la 208 R2, Michele Tassone ma anche sull’accoppiata lucchese composta da Luca Panzani, terzo in Campionato lo scorso anno e Gianandrea Pisani, debuttante invece nella serie. Entrambi avranno a disposizione una Renault Twingo R2 ed oltre a loro, Giuseppe Testa (Peugeot 208 R2), Niccolò Marchioro (Peugeot 208 R2), Damiano De Tommaso (Peugeot 208 R2), Alberto Rossi (Peugeot 208 R2), poi anche i fratelli Gheno, Giorgio Bernardi e Jacopo Trevisani andranno alla ricerca del miglior scatto per avviare al meglio la stagione.
Tra i quattro iscritti per il tricolore “Produzione” (riservato alle vetture R3C e R3T), svetta il nome di Luca Rossetti, ex Campione Europeo ed Italiano. Sarà lui, con la nuova Renault Clio R3T, il punto di riferimento della categoria, dove contano di esibirsi in grandi performance il Campione in carica 2014, il reggiano Ivan Ferrarotti (Renault Clio R3), oltre al savonese Fabrizio Andolfi Jr. (Renault Clio R3T), quest’ultimo vivace protagonista del confronto di vertice lo scorso anno. Ad essi si aggiungerà il pavese Giacomo Scattolon (Renault Clio R3C), il Campione Junior uscente, andando quindi a definire una categoria che anche in questo caso produrrà sul campo duelli di alto profilo.
Nelle due serie tricolori sopra accennate, vi sarà da assistere ad una “gara nella gara”, con la presenza dei Trofei Renault, per le Clio e le Twingo, una costante di tecnica, di agonismo e spettacolo di alto livello. Sempre in tema di trofeo monomarca, si segnalano le ben 13 vetture di classe R1 iscritte al Suzuki Rally Trophy, i modelli Swift del costruttore giapponese, dove sono presenti piloti giovanissimi ed altri più esperti, andando quindi a proporre altri argomenti di spessore nei due giorni di gara.
Ben tre le “dame” in gara: la giovanissima massese Corinne Federighi, con una Renault Twingo, la vicentina Giulia De Toni (Peugeot 208 R2) e la friulana Vanessa Polonia, con una più piccola Peugeot 106 Gruppo A.
NELLA GARA TRN, LUCA ARTINO E LA SKODA IN CERCA DEL BIS
Coefficiente di punteggio maggiorato a 2,5, per la gara riservata al Trofeo Rally Nazionali (TRN) che, per regolamento, disputerà la sola prima tappa di sabato, primo atto del Campionato di IV zona. Il vincitore del 2014, il pistoiese Luca Artino, di nuovo con la Skoda Fabia S2000, andrà alla ricerca del bis ma se lo scorso anno fu un’impresa tanto difficile quanto alla fine esaltante, quest’anno lo sarà ancora di più, vista la concorrenza qualificata che dovrà arginare. A partire dal pistoiese Fabrizio Nannini per passare poi dall’elbano Francesco Bettini, entrambi con una Peugeot 207 S2000, con la quale il secondo è al debutto. La lista non finisce qui, con l’evergreen Mauro Lenci che sarà al via con un a datata ma performante Peugeot 306 Maxi Kit Car, con l’altro locale Egisto Vanni, con una Renault Clio S1600 e con Gabriele Tognozzi, pure lui con una Clio, oltre al veloce parmense Roberto Vescovi (Renautl Clio R3).
UN PERCORSO, COME TRADIZIONE, TECNICO E SELETTIVO
Come già accennato, il via ufficiale del Campionato Italiano di Rally da Forte dei Marmi, torna ad evidenziarsi come elemento dalla forte valenza comunicativa e di immagine per la vasta area lucchese. Che appunto, dai monti scende sino al mare. Il percorso del Rally IL Ciocco e Valle del Serchio 2015 è stato un poco come un mazzo di carte, di buone carte, in parte mescolato, proponendo il 70% del percorso rivisto rispetto al recente passato, avendo comunque cercato di lasciare una forte e significativa traccia di tradizione, quella che ha eletto la gara come una delle più conosciute al mondo.
Percorso rivisto per rispondere sempre più alle esigenze dei rallies moderni ma logistica di base confermata: come consuetudine, riordinamenti e Parco Assistenza saranno organizzati nella zona sportiva di Castelnuovo Garfagnana, mentre il quartier generale sarà ancora al Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & SPA, location estremamente funzionale oltre che esclusiva, quindi irrinunciabile.
Dopo l’annullamento della prova spettacolo a Forte dei Marmi, dovuto alle difficoltà create dagli ingenti danni causati dal recente maltempo che ha colpito la Versilia, sono in programma 14 Prove Speciali complessive, 614,500 chilometri dei quali 158,660 di distanza cronometrata, con il fulcro delle sfide concentrato, come già evidenziato, nella mediavalle ed in Garfagnana.
L’immediata vigilia dell’evento sarà in Versilia: dalla mattina di venerdì 20 marzo la zona litoranea ed anche il suo entroterra saranno “invasi” dalla colorita carovana del rally: a Forte dei Marmi avranno luogo, dalle 10,00 alle 13,00, le verifiche amministrative e tecniche, poi a Seravezza si potrà assistere allo Shakedown, il test con le vetture da gara (dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 13,00 alle 15,00). Poi, alle 19,00, il Via da Piazza Garibaldi a Forte di Marmi, dove è attesa la folla delle grandi occasioni. Da lì, i concorrenti raggiungeranno il riordinamento notturno al Ciocco.
SABATO 21 MARZO UNA GIORNATA LUNGA
La giornata di sabato 21 marzo sarà dura, con la partenza dal Ciocco alle sei del mattino e la prima assistenza di Castelnuovo Garfagnana prevista dopo ben sei tratti cronometrati alle 13,22, esempio diretto di come il confronto sul campo potrà essere appassionante ed incerto. Grazie all’interessamento del Comune di Careggine che ha sposato con entusiasmo spirito ed intenti dell’evento, sarà possibile correre ben due Prove Speciali nel suo territorio: la prova di “Cerretoli” sarà in parte rivista e la “Careggine” è stata pensata in una nuova veste, da Poggio sino al bivio della “Fonte Azzurrina” mai più vista dal 1994. Sempre a Careggine, è previsto poi un controllo a timbro e la carovana del rally sarà accolta da una festa, segno palpabile di quanto il rally ed i suoi attori siano amati in queste zone.
Poi vi saranno la prova di “Renaio”, come disputata nel 2014, la prova di “Molazzana”, nella versione proposta invece nel 2013, oltre ai classici ed immancabili spettacolari impegni dentro la Tenuta e Parco Il Ciocco, che si prevede ancora presi d’assalto dagli appassionati. Tre soli i Service Area della giornata, proprio a significare i caratteri duri di questa edizione del Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, ispirato anche alle sfide epiche di un tempo, quando ai piloti, oltre all’andar forte veniva chiesta dote di calcolo, di saper conservare la vettura e ridurre al minimo i rischi per non vanificare il risultato. E’ proprio da dire che si arriverà a far scuola, specie per i più giovani che accetteranno la prima sfida tricolore dell’anno.La giornata terminerà alle 20,00 per poi riprendere le sfide dalle ore 7,00 di domenica 22 marzo, altra giornata di alto profilo tecnico sportivo.
DOMENICA 22 MARZO UN FINALE D’EFFETTO
Novità anche per la giornata finale. Un gran finale che con molta probabilità lascerà tutti con il fiato sospeso. Gli equipaggi superstiti saranno chiamati ad una nuova prova di coraggio, di calcolo e di lucidità insieme, dovendo affrontare una sola prova speciale di 20,500 chilometri, da ripetere due volte. Saranno due prove classiche del Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, due “roccaforti”, la “Coreglia” e la “Tereglio” unite per proporre una sfida unica, completa, il classico degno finale di un rally da ricordare. Tutto questo prima di vedere sventolare la bandiera a scacchi a Castelnuovo Garfagana, con lo sfondo della Porta Ariostesca, a partire dalle ore 12,30.