Alfa Romeo e Abarth al salone “Auto e Moto d’Epoca 2015”

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Dal 22 al 25 ottobre si svolge a Padova la più importante manifestazione italiana di auto d’epoca. da sempre il riferimento per appassionati e collezionisti,  alla quale parteciperanno i marchi Alfa Romeo e Abarth con alcuni preziosi esemplari storici e le ultime novità di attuale produzione: è il modo migliore per ribadire con forza l’unicità di questi leggendari brand, un patrimonio fatto di vetture e progettisti, corse e motori, che hanno segnato il progresso tecnologico e le vicende sportive del Novecento.

Alfa Romeo

La partecipazione di Alfa Romeo alla kermesse padovana si focalizza sulla nuova Giulia Quadrifoglio, sintesi del nuovo paradigma Alfa Romeo e massima espressione della “meccanica delle emozioni”. Al suo fianco alcune preziose progenitrici provenienti dalla collezione del Museo Storico Alfa Romeo di Arese, da poco riaperto al pubblico: Giulia TI Super, Giulia SS, TZ2 e Giulia Sprint GTA, che raccontano la storica connessione tra il modello Giulia e la performance, oltre all’esclusiva Montreal Expo, in onore della prestigiosa partecipazione di FCA in qualità di Official Global Partner dell’Expo 2015 di Milano, città natale dell’Alfa Romeo.

Una menzione particolare merita la Giulia “TI Super”, vettura stradale costruita in soli 501 esemplari per ottenere l’omologazione per le corse e che può essere considerata la progenitrice ideale dell’attuale Giulia Quadrifoglio, simbolo che ne contraddistingue la fiancata. Entrambi i modelli rappresentano al meglio la declinazione di “berlina sportiva”, concetto inventato proprio dall’Alfa Romeo negli anni 50 con la 1900, proseguito poi con la Giulietta e con tutta quella serie di berline ad alte prestazioni che fanno parte del patrimonio storico e tecnico del marchio. La Giulia TI Super vanta una scheda tecnica di tutto rispetto: 1570 cc, 113 cv, 190 km/h, peso di 960 kg. All’avanguardia nel 1963, ottima in pista – dove ha corso nella categoria “Turismo” – e ancora meglio su strada: indimenticabile il successo al Tour de France Auto del ’64.

La “GTA” e la TZ2 rappresentano l’anima prettamente corsaiola delle vetture della famiglia Giulia (serie 105): derivata dalla coupé di serie la prima, estrema e performance-oriented la seconda, sono entrambi interpretazioni “da corsa” del tema Giulia. La GTA è la regina delle corse turismo, ha vinto in tutto il mondo e tra l’altro è stata la prima vettura turismo a girare al Nürburgring (Nordschleife) sotto i 10 minuti. La “Sprint GTA”, col suo propulsore a doppia accensione e la preparazione Autodelta, supera i 170 CV (oltre 100 cv/litro), mentre la TZ2 – costruita in soli nove esemplari e definita dagli addetti ai lavori e non solo una tra le più belle vetture da competizione mai realizzate – ha il 1,6 bialbero che la spinge a 250 km/h, grazie anche al peso di 650 kg e a un’aerodinamica molto efficace.

La Giulia SS è invece l’evoluzione in “chiaveGiulia” della precedente Giulietta Sprint Speciale, capolavoro di Bertone firmato da Franco Scaglione, che presenta una linea sinuosa e molto personale. Grazie all’efficace connubio tra il motore “millesei” e l’aerodinamica della carrozzeria, la “SS” tocca i 200 km/h.

Completa l’esposizione la vettura più esclusiva dello stand Alfa Romeo: la Montreal Expo, un affascinante prototipo di design a cura di Bertone. Nasce nel 1967 in occasione dell’Expo Internazionale di Montreal – da qui appunto la denominazione – quando l’organizzazione affida a Bertone il compito di realizzare un’auto che rappresenti “la massima aspirazione raggiungibile dall’uomo in fatto di automobili”. Questa concept – in realtà gli esemplari sono due, identici – viene carrozzata su telaio e motore della Giulia, mentre la vettura di produzione (1970) sarà equipaggiata con un propulsore “V8”.

Al salone “Auto e Moto d’epoca 2015”, insieme a queste vere e proprie rarità storiche, sarà presente anche l’affascinante Giulia Quadrifoglio con il potente 6 cilindri a “V” turbo benzina 2.9 litri da 510 CV, ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari, che diventa il nuovo punto di riferimento del marchio. Così equipaggiata la Giulia Quadrifoglio assicura prestazioni entusiasmanti: velocità massima di 307 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e una coppia massima di 600 Nm. Prestazioni eccellenti, sempre nel massimo rispetto dell’ambiente: la Giulia si dimostra infatti best in class anche per ciò che riguarda le emissioni, con 198 gr/km di CO2.

A collegare passato, presente e futuro sono quindi le auto del rinnovato Museo storico Alfa Romeo di Arese, denominato “La macchina del tempo”, che di recente ha riaperto i battenti al grande pubblico e proprio il 24 giugno – giorno del 105esimo compleanno del marchio – ha ospitato un’emozionante anteprima mondiale: il debutto della nuova Alfa Romeo Giulia. Nelle sale del museo sono esposti i 69 modelli che maggiormente hanno segnato non solo l’evoluzione del marchio, ma la storia stessa dell’auto: dalla prima vettura A.L.F.A., la 24 HP, alle leggendarie vincitrici delle Mille Miglia come la 6C 1750 Gran Sport di Tazio Nuvolari, dalle 8C carrozzate Touring alla Gran Premio 159 “Alfetta 159” campione del Mondo di Formula 1 con Juan Manuel Fangio; dalla Giulietta, vettura iconica degli anni 50, alla 33 TT 12. Informazioni e orari sul sito www.museoalfaromeo.com.

Abarth

A Padova il pubblico può ammirare due esemplari storici – Abarth 750 Record Bertone e Abarth Monoposto Record – e la nuovissima Abarth 695 biposto, sintesi ideale tra le vetture stradali e quelle da corsa. È un esempio concreto della filosofia dello Scorpione: trasferire l’esperienza del mondo “racing” sul mercato delle vetture stradali, offrendo a tutti la possibilità di vivere ogni giorno un’esperienza di guida esaltante.

Le due automobili storiche hanno permesso al marchio di ottenere numerosi record di velocità. In particolare, nel 1960 la Fiat Abarth 750 Bertone ha stabilito, guidata da Umberto Maglioli, quattro nuovi primati internazionali a velocità comprese tra i 212 e i 214 km orari. Anche la seconda vettura esposta rappresenta una delle pagine più belle della leggenda Abarth: il 20 ottobre del 1965, il fondatore Karl Abarth scese sulla pista di Monza a bordo di un’Abarth Monoposto Record, Classe G, siglando il record di accelerazione sui 400 metri e sui 500 metri. E un aneddoto dice molto della tenacia di quest’uomo che, per entrare nell’angusto abitacolo, dovette perdere 30 kg di peso in pochi mesi.

A Padova il marchio dello Scorpione espone anche l’Abarth 695 biposto che assicura prestazioni esaltanti: con soli 997 kg di peso e il motore 1.4 T-jet, per la prima volta portato a 190 CV su una vettura stradale, è la vettura con il miglior rapporto peso/potenza (5,2 kg/CV) e la miglior accelerazione (da 0 a 100 km/h in 5,9”) della categoria, raggiungendo una velocità massima di 230 Km/h. La potenza massima viene erogata a 5.500 giri/min e la coppia massima è di 250 Nm a 3.000 giri/min. La potenza specifica è un record assoluto nella categoria: 139 CV/litro. Infine, per la prima volta su una vettura “street legal”, viene proposto un cambio a innesti frontali (dog ring) con comandi e differenziale autobloccante a dischi e frizioni di derivazione racing, che rende la cambiata talmente immediata che i guidatori esperti non hanno bisogno di usare la frizione salendo di marcia.