BMW Italia è partner della 16ma Quadriennale d’arte

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BMW Italia è partner della sedicesima edizione della Quadriennale d’arte che si svolgerà nella Capitale dal 13 ottobre 2016 al 7 gennaio 2017 presso Palazzo delle Esposizioni in via Nazionale e in alcune sedi distaccate che ospiteranno eventi dedicati. Tra questi ci sarà il BMW Roma City Sales Outlet di via Barberini 94.

La Quadriennale, fondata nel 1927, è l’istituzione nazionale che ha il compito di promuovere l’arte contemporanea italiana attraverso una grande esposizione che si tiene ogni quattro anni per mostrare le tendenze delle nostre arti visive. I curatori della 16a Quadriennale d’arte saranno Michele D’Aurizio, Luigi Fassi, Simone Frangi, Luca Lo Pinto, Matteo Lucchetti, Marta Papini, Cristiana Perrella, Domenico Quaranta, Denis Viva, Simone Ciglia e Luigia Lonardelli (questi ultimi due hanno partecipato insieme). I loro nomi sono stati scelti sulla base della presentazione di un progetto dettagliato sulle arti visive in Italia post Duemila, a seguito di un bando a inviti indetto lo scorso settembre, rivolto a sessantanove curatori delle generazioni più recenti.

BMW Italia, in cooperazione con la divisione responsabile delle attività culturali di BMW Group a Monaco, contribuirà alla realizzazione della mostra che verrà allestita in via Nazionale, attraverso l’esposizione della BMW Art Car creata da Sandro Chia nel 1992. Sandro Chia è l’unico artista italiano ad aver preso parte al progetto BMW Art Car e, nello stesso anno, l’autore fiorentino aveva realizzato un’importante mostra all’interno della XII Quadriennale: “Italia 1950 – 1990. Profili Dialettica Situazioni”, che si era tenuta al Palazzo delle Esposizioni dal 9 luglio al 21 settembre.

“L’idea del nostro progetto – ha dichiarato Sergio Solero, Presidente e A.D. di BMW Italia – è quella di creare un “fil rouge” all’interno della 16ma Quadriennale d’arte, collocando la BMW Art Car di Sandro Chia alla fine del percorso espositivo ed identificandola come “centesima opera” della mostra in omaggio al Centenario del BMW Group. Una video istallazione guiderà lo spettatore alla scoperta del progetto e delle fasi realizzative della tredicesima Art Car che festeggerà 25 anni di storia nel 2017, proprio alla Quadriennale che chiuderà i battenti il prossimo 7 gennaio”.

L’impegno di BMW Italia vedrà coinvolto anche il BMW Roma City Sales Outlet di via Barberini 94 dove verrà esposta la “maquette” della BMW Art Car di Sandro Chia che l’artista utilizzo come canovaccio preparatorio dell’opera finale. Questa iniziativa si inserisce nel progetto “Quadriennale in città” che coinvolgerà gallerie, musei e luoghi della Capitale nella costruzione di un percorso che faccia diventare l’evento un vero e proprio happening dell’arte contemporanea italiana.

La tredicesima BMW Art Car by Sandro Chia
Quando Sandro Chia vede una superficie, qualsiasi superficie, è come se questa le dicesse: “dipingimi, dipingimi!” Ed è proprio ciò che accadde quando vide la BMW Serie 3 coupé, un prototipo realizzato per concorrere nel Campionato Turismo.

Questo è quanto ha ricordato Sandro Chia il 9 ottobre del 1992 quando ha firmato la 13a Art Car dichiarando completo il suo lavoro artistico. L’Art Car Chia riproduce dei volti di persone che l’artista immagina riflessi dalle superfici della vettura. Quando era bambino Chia dipingeva con graffiti le vetture parcheggiate per strada. Da allora il suo approccio con l’automobile si è molto evoluto: “L’auto è un oggetto sociale invidiato – sostiene l’artista – e molti occhi si posano su di esso. Quando una vettura passa, la gente la guarda. L’Art Car che ho creato riflette i loro sguardi. Come uno specchio, restituisce l’immagine a chi la guarda”.

Nato a Firenze nel 1946, Chia si è allontanato raramente dalla sua terra natale prima della maggiore età. Oggi vive tra New York, Londra e Montalcino, ma Firenze, la culla del Rinascimento, resta la cornice della sua infanzia, un mondo nel quale ha imparato a far sua l’arte in modo molto tranquillo, quasi casuale. Da bambino Chia giocava a pallone nelle piazze disegnate dal Brunelleschi, un’esperienza che ha segnato la sua vita. Negli anni ’70 Chia ha esposto a Roma, Torino e Colonia in mostre a lui solo dedicate. Le sue opere sono state esposte al Guggenheim Museum di New York nel 1982 e contemporaneamente al 7° “documenta” di Kassel e alla mostra “Zeitgeist” di Berlino in Germania. Sandro Chia è considerato uno dei massimi esponenti della “transavanguardia” italiana. Si considera un neo-espressionista con qualche sfumatura che ricorda Carra, de Chirico, Picasso e anche Mantegna che traspare nei suoi dipinti figurativi.

La collezione BMW Art Car
Dal 1975, artisti provenienti da tutto il mondo creano le Art Car ispirandosi alle automobili BMW contemporanee. La collezione ebbe origine quando il pilota automobilistico francese Hervé Poulain, appassionato di arte, e l’allora Direttore di BMW Motorsport Jochen Neerpasch chiesero all’amico artista Alexander Calder di progettare un’automobile. Il risultato fu una BMW 3.0 CSL, che nel 1975 gareggiò alla 24 Ore di Le Mans, incontrando subito il favore degli spettatori: così nacque la BMW Art Car Collection. Nel 2010, al Centre Pompidou di Parigi ha fatto il suo debutto l’ultima Art Car della collezione, progettata da Jeff Koons. Le BMW Art Cars non sono solo esposte nella loro città natale, presso il museo BMW di Monaco di Baviera, ma vengono anche ospitate in musei di fama internazionale in Asia, Europa e Nord America. Il 2014 ha visto la prima pubblicazione completamente dedicata alla collezione. In occasione del 40° anniversario della serie celebrato lo scorso anno, una giuria di illustri direttori e curatori di musei ha assegnato a due artisti di fama internazionale il compito di progettare due veicoli. La cinese Cao Fei (1978) e l’americano John Baldessari (1931) saranno rispettivamente l’artista più giovane e quello più anziano ad essere rappresentati nella collezione. Per ulteriori informazioni: http://bit.ly/1JSDssV

BMW e la cultura un impegno di lunga data nel mondo e in Italia
Da oltre 40 anni, il BMW Group contribuisce alla realizzazione di oltre 100 partnership culturali in tutto il mondo. Al centro di quest’impegno a lungo termine ci sono: arte moderna e contemporanea, musica jazz e classica, architettura e design. Nel 1972, tre dipinti di grandi dimensioni sono stati creati dall’artista Gerhard Richter appositamente per l’atrio della sede di Monaco del BMW Group. Da allora, artisti come Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Olafur Eliasson, Jeff Koons, Zubin Metha, Daniel Barenboim e Anna Netrebko hanno collaborato con BMW. L’azienda ha anche commissionato ad architetti famosi come Karl Schwanzer, Zaha Hadid e Coop Himmelb(l)au, la progettazione di importanti edifici e stabilimenti aziendali. Nel 2011, il BMW Guggenheim Lab, un’iniziativa globale della Solomon R. Guggenheim Foundation, del Guggenheim Museum e del BMW Group, ha fatto il suo debutto mondiale a New York. Il BMW Group garantisce l’assoluta libertà creativa in tutte le attività culturali in cui è coinvolto, dal momento che questa è essenziale per un lavoro artistico d’avanguardia quanto lo è anche per importanti innovazioni in un’azienda di successo.

In Italia, il BMW Group è altrettanto impegnato in campo culturale attraverso iniziative e progetti di elevatissimo profilo che vanno dal Teatro alla Scala (di cui BMW Italia è socio fondatore sostenitore e partner del progetto Opera for Kids) al Teatro dell’Opera di Roma (sostenuto dalla filiale di BMW Roma), dai progetti del brand MINI con la Triennale di Milano e il MAXXI di Roma sino ai progetti di responsabilità sociale d’impresa a sostegno del dialogo interculturale che hanno trovato un momento topico il 26 maggio con la “Quarta Giornata Interculturale Bicocca” e che vengono raccontate costantemente sul sito www.specialmente.bmw.it.