Cambio automatico by Peugeot: l’evoluzione della specie

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1991

Oggi la percentuale di vetture che adottano un cambio automatico e notevolmente salita. Merito, soprattutto, della qualità ed affidabilità delle trasmissioni di ultima generazione. Come l’EAT8, quella di Peugeot (e di Groupe PSA) che ha origini lontanissime…

Il tecnologico cambio automatico EAT8 a 8 rapporti che equipaggia, tra l’altro, Nuova 508, la nuova ammiraglia Peugeot, ha un nobile antenato che affonda le radici ai primi decenni del secolo scorso. Origini anch’esse collegate ad una grande ammiraglia della storia del Leone.

Tutto ebbe origine nella seconda metà degli anni Trenta, quando Peugeot presentò la sua ammiraglia 402 equipaggiata con un inedito cambio elettromagnetico chiamato Cotal, una delle meraviglie della meccanica del periodo. Inizialmente destinata a pochi privilegiati, nei programmi del Marchio, avrebbe dovuto poi essere progressivamente introdotto su vetture di classe inferiore. Purtroppo, la guerra scoppiata di lì a poco cancellò tutti i progetti e rimase confinato a quel modello.

Il cambio Cotal si componeva di tre elementi di base: il gruppo cambio vero e proprio; il selettore delle marce (a leva o a “mostardiera”) posizionato dietro al volante; un secondo selettore (di direzione, marcia avanti o retromarcia) fatto a leva o a pomello e posto sul cruscotto o sotto di esso. Il selettore delle marce era collegato per mezzo di cablaggi elettrici al cambio e muoveva al suo interno quattro elettrocalamite ruotanti che contenevano al loro volta diversi treni di ingranaggi. Questi, secondo al modo in cui si combinavano, creavano i quattro diversi livelli di demoltiplicazione, con il quarto rapporto solitamente sovramoltiplicato per ridurre i consumi. Questa operazione era possibile sia per la marcia avanti sia per la retromarcia. In quest’ultimo caso, agendo semplicemente sul selettore posto sul cruscotto o sotto il cruscotto.

Uno dei punti di forza del cambio elettromagnetico Cotal era la grande silenziosità e la longevità dovuta al fatto che tutti gli accoppiamenti avvenivano sempre su piani perpendicolari all’asse motore, riducendone così usura e deformazione.

Da prove effettuate su strada e in circuito, le 402 con cambio Cotal assicuravano un risparmio di carburante di circa il 25% rispetto a quelle equipaggiate con cambio meccanico classico.