Numeri da record per il “Città di Bassano”

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Numeri da record per il rally Città di Bassano giunto alla 36^ edizione. La manifestazione è stata presentata ufficialmente in municipio a Bassano da Narciso Paccagnella e Paolo Grandesso, responsabili del Comitato organizzatore, alla presenza dell’assessore allo sport Mariano Scotton e del collega di Giunta Andrea Viero.
Sono 181 le adesioni fino ad ora al rally e il lotto degli iscritti è da “grandi firme.” I pretendenti alla conquista dell’International Rally Cup ci sono tutti. Numeri alla mano, sono sette gli equipaggi che possono puntare al sostanzioso premio di quarantamila euro riservato ai vincitori.
A risalire la classifica provvisoria, l’elenco inizia con Fofò Di Benedetto, prosegue con Walter Gentilini, Manuel Sossella, Gianluca Tosi, Marco Roncoroni e Alessandro Re e finisce con Damiano De Tommaso che per ora conduce le danze. Primo in volata all’Appennino Reggiano e di nuovo primo al Piancavallo, il ventitreenne varesotto rappresenta una delle più belle sorprese stagionali del rallismo italiano, forse la più bella in assoluto.
Fiducioso è anche Manuel Sossella. Il pilota di Torri di Quartesolo, in coppia con Gabriele Falzone, gareggerà al volante di una Ford Fiesta Wrc della Tamauto di Gianluca Zonca. A Bassano non ha mai vinto e vorrebbe tanto riempire la casella che ancora manca nel suo lungo e prestigioso albo d’oro.
Attenzione, però. Ai piedi del Grappa i sette dell’Irc non avranno vita facile.
Lo scorso anno Mauro Spagolla diede del filo da torcere al vincitore, Luca Rossetti per l’occasione coadiuvato da Pietro Ometto, firmando i migliori scratch sul doppio insidioso passaggio di Marcesina. E anche Alessandro Battaglin – dieci perle infilate ai piedi del Grappa – non starà a guardare. Due successi consecutivi pure per Eddie Sciessere, pronto al grande rientro dopo essere stato costretto al palo, dodici mesi fa, causa un infortunio ad un braccio.
Caricato a mille Giacomo Costenaro che a Bassano ha assaporato la vittoria nel 2015 nonostante il suo terreno preferito sia la terra. In gara ci sarà pure il fratello Giovanni mentre papà Giorgio sarà protagonista dello storico. E a proposito delle auto vintage, al Bassano s’è iscritto anche Alberto Battistolli, il ventiduenne figlio d’arte, autentica rivelazione e vincitore, il primo giugno, del Rally Campagnolo. In coppia con Gigi Cazzaro, correrà al volante di una Delta Integrale e lancerà la sfida a Dino Tolfo (quattro volte primo con Alberto Bordin) su Lancia 037, Iccolti (Porsche 911) , Gianpaolo Basso e Paolo Pasutti che 35 anni fa aprì l’albo d’oro del rally mettendo tutti in riga con la sua Ferrari 308 Gtb. Alberto è maturo per raccogliere il testimone da papà Lucky, cinque volte primo assoluto ai piedi del Grappa.
Una ventina anche gli equipaggi provenienti dall’estero con rappresentanti dell’Ungheria, della Grecia, della Germania, dell’Austria, della Slovenia e della Croazia in quanto il rally è valido per la Mitropa Cup.
Narciso Paccagnella, presidente del comitato organizzatore, ha illustrato le caratteristiche del rally (quattro prove speciali – Cavalletto, l’inedita Colceresa, Campo Croce e Valstagna – da ripetersi due volte) mentre Paolo Grandesso, suo braccio destro, ha richiamato l’attenzione sul piano di sicurezza. Saranno quattrocento – fra commissari, capi prova e volontari – le persone dislocate lungo il percorso. Con cinque mezzi attrezzati di sistemi antincendio e decarcerazione giungeranno a Bassano anche i “leoni” della Cea, vale a dire gli uomini che prestano servizio a Monza durante il Gran premio d’Italia di Formula Uno.
“Questa gara – ha sottolineato l’assessore Scotton – non è importante solo per l’aspetto agonistico. Per la città e il comprensorio rappresenta un veicolo straordinario di promozione turistica e commerciale”.
Le verifiche tecnico-sportive si svolgeranno venerdì 27 settembre all’autosalone Frattin di Cassola. Partenza della prima vettura alle 20.15 per il trasferimento sino alla sede del Fiorese Group di Rossano, con passaggio per il controllo timbro davanti al pub “Anima” di Rosà.
La gara vera e propria scatterà alle 6 di sabato 28 settembre con la partenza delle auto storiche che percorreranno perà solo sei delle otto prove speciali in programma. Traguardo, in piazza Libertà, a partire dalle 17. Le vetture moderne, invece, giungeranno nel cuore cittadino alle 21.