Verso la libertà nella BMW Isetta.

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Nel Museo del Muro di Berlino a Friedrichstrasse, Berlino, numerose esposizioni commemorano la storia della città che un tempo era divisa, dello stretto controllo tra il confine Est e quello Ovest e delle persone che cercavano una strada verso la libertà, contro tutte le avversità. Al piano superiore, vicino alla finestra che si affaccia sul Checkpoint Charlie, c’è la più piccola macchina mai usata per una fuga: la BMW Isetta.

Klaus-Günter Jacobi (79), guida del museo, accompagna regolarmente i visitatori durante la loro visita. Ma ciò che sanno in pochi è che Jacobi non solo conosce tutti i tentativi di fuga, ma l’idea di nascondere una persona all’interno della minuscola bubble car e attraversare il confine con il passeggero inosservato fu sua. È così che il suo migliore amico è riuscito a fuggire da Berlino Est arrivando a Berlino ovest. 30 anni dopo la caduta del muro di Berlino il BMW Group racconta la storia di come Klaus-Günter Jacobi, il suo amico Manfred Koster e la mini-auto aiutarono nove persone a fuggire dalla DDR. Questa storia è la trama del film “The Small Escape”, che è stato presentato in anteprima ieri come spot televisivo su Youtube e su gli altri canali social media del BMW Group.

Verso la libertà nella BMW Isetta.

Posted by ABMnews on Thursday, 3 October 2019

Il film elaborato in stile blockbuster riporterà il pubblico al lontano 1964. La famiglia Jacobi aveva già lasciato la parte Est della città nel 1958, tre anni prima della costruzione del muro di Berlino. Quando il suo vecchio amico Manfred Koster gli chiese di aiutarlo a fuggire dalla DDR Jacopi pensò ad un piano molto coraggioso: la sua BMW Isetta sarebbe stata l’auto della fuga. La moto-coupé, che misurava solamente 2,30 metri di lunghezza e 1,40 metri di larghezza, avrebbe suscitato poco sospetto con i soldati di frontiera, o almeno così sperava. Ancora oggi sembra praticamente impossibile nascondere una persona all’interno di una BMW Isetta. La bubble car è già molto stretta per due persone sui sedili posteriori. Il nascondiglio per il suo amico venne costruito dietro il sedile, accanto al motore. Jacobi, che era un meccanico, effettuò la trasformazione nel suo ex laboratorio a Berlino Reinickendorf. Ritagliò un’apertura nel rivestimento dietro il sedile, rimuovendo la ruota di scorta e il filtro dell’aria. Sostituì anche il serbatoio da 13 litri con un contenitore da 2 litri per fare spazio al passeggero nascosto.

“The Small Escape” mostra come la BMW Isetta è stata trasformata nell’auto della fuga e di un rischioso attraversamento di frontiera. L’emozionante lezione di storia è stata prodotta dal regista Alex Feil, dal cameraman Khaled Mohtaseb e dallo scenografo Erwin Prieb in pieno stile hollywoodiano. Gli oggetti di scena, i costumi, i veicoli e le scenografie sono stati fatti a Budapest, per ricreare fedelmente l’ambientazione berlinese degli anni ’60. È stato ricreato un checkpoint completo di strisce sulle pareti e sui bordi, che creano un’atmosfera opprimente che continua a crescere nel corso del film per poi culminare nel lieto fine. “Fin dalla loro invenzione le automobili hanno portato all’umanità libertà e autodeterminazione. Le auto uniscono le persone. Il film sottolinea questi principi. La storia della commovente fuga con la BMW Isetta può anche essere vista come un simbolo del valore inestimabile che le auto e la mobilità individuale possono avere. Si tratta di libertà, indipendenza e sogni. Il nostro film riconosce la grinta e il coraggio delle persone che hanno reso possibile questa fuga” ha affermato Jens Thiemer, Head of BMW Brand Management.

Il 23 maggio 1964, poco prima della chiusura del valico di frontiera a mezzanotte, la BMW Isetta trasformata da Klaus-Günter Jacobi, passò al di sotto della sbarra aperta. Poco dopo aver passato la frontiera, liberò il suo amico Manfred dal nascondiglio e lo strinse fra le sue braccia con immensa gioia. Questa è stata l’unica volta in cui la BMW Isetta di Jacobi è stata utilizzata come auto di fuga, ma il suo successo ispirò altri otto cittadini della RDT che riuscirono a fuggire ad Ovest negli anni seguenti, proprio all’interno di una BMW Isetta trasformata in modo simile. Oggi la macchina è esposta nel Museo del Muro di Berlino. Il film “The Small Escape” diventerà un’installazione permanente della mostra sugli spettacolari tentativi di fuga. Il film “The Small Escape” può essere visto sul canale Youtube del BMW Group e su altri canali. La storia dettagliata di Klaus-Günter Jacob, della sua BMW Isetta e della spettacolare fuga dell’amico è raccontata su www.bmw.com.

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