La nuova Golf. Intelligente, connessa ed elettrificata

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Prevendita:                                                    Dicembre 2019

 

Commercializzazione:                                Marzo 2020

 

Motorizzazioni al lancio:                           Benzina

                                                                           1.0 TSI EVO 110 CV, cambio manuale

                                                                           1.5 TSI EVO ACT 130 CV, cambio manuale

                                                                          

                                                                           Ibrido 48 V

                                                                           1.5 eTSI EVO ACT 150 CV, cambio automatico DSG

 

                                                                           Turbodiesel

                                                                           2.0 TDI 115 CV, cambio manuale

                                                                           2.0 TDI 150 CV, cambio automatico DSG

 

Introduzioni successive:                            Benzina

                                                                           1.0 TSI EVO 90 CV, cambio manuale

                                                                           1.5 TSI EVO ACT 150 CV, cambio manuale

                                                                          

                                                                           Ibrido 48 V

                                                                           1.0 eTSI EVO 110 CV, cambio automatico DSG

                                                                           1.5 eTSI EVO ACT 130 CV, cambio automatico DSG

 

                                                                           Turbodiesel

                                                                           2.0 TDI 115 CV, cambio automatico DSG

                                                                           2.0 TDI 150 CV, cambio manuale

 

                                                                           Ibrido plug-in

                                                                           1.4 ibrido plug-in 204 CV, cambio automatico DSG

                                                                           1.4 ibrido plug-in GTE 245 CV, cambio automatico DSG

 

                                                                           Metano

                                                                           1.5 TGI 130 CV, cambio manuale

                                                                           1.5 TGI 130 CV, cambio automatico DSG

 

Prezzi a partire da:                                      25.750 € (1.0 TSI EVO 110 CV Life)

La nuova Golf

Posted by ABMnews on Friday, December 6, 2019

La nuova Golf debutta con dotazioni di serie high-tech

È in corso il conto alla rovescia: la prevendita della nuova Golf inizierà già a dicembre; nel primo trimestre del 2020 sarà poi la volta di tutti gli altri mercati europei. L’ottava generazione di questa bestseller, venduta finora in oltre 35 milioni di esemplari, segna il debutto non solo di uno dei modelli più innovativi a livello mondiale della classe compatta, ma anche di una delle vetture più moderne in assoluto. L’architettura interna digitale della Golf offre una nuova dimensione per quanto riguarda i comandi intuitivi; la guida assistita è possibile fino a una velocità di 210 km/h; la nuova Golf è il primo modello Volkswagen a utilizzare l’intelligenza collettiva dei dati sul traffico tramite Car2X, segnalando in anticipo eventuali pericoli; con l’offerta di cinque versioni ibride elettrifica la classe compatta. La gamma degli equipaggiamenti di serie della Golf è stata notevolmente ampliata. La nuova versione di accesso vanta già dotazioni high-tech, tra cui l’assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist, il sistema di controllo perimetrale Front Assist con funzione di frenata di emergenza City e rilevamento dei pedoni, un nuovo sistema di assistenza alla svolta, Car2X, il Digital Cockpit, un sistema di infotainment online con touchscreen da 8,25 pollici, il volante multifunzione, la chiusura centralizzata senza chiave Keyless-Go, nonché luci anteriori e posteriori a LED.

 

Evoluzione dinamica degli esterni

  • Forza, precisione e tecnologia a LED contraddistinguono gli esterni della nuova Golf
  • Il coefficiente aerodinamico (cx) è stato ridotto da 0,3 a 0,275

Esterni carismatici. Sin dal debutto della prima Golf avvenuto 45 anni fa, questa Volkswagen è sempre stata una vettura in grado di conciliare un’elevata adattabilità all’uso quotidiano con un design pulito e preciso.
La nuova Golf prosegue lungo questa strada. L’esempio per eccellenza di estetica e funzionalità perfette è rappresentato dal profilo: qui l’elemento di design più incisivo della Golf è il caratteristico montante posteriore, che slancia dinamicamente la carrozzeria verso la parte anteriore, concentra il corpo della vettura verso la coda e trasferisce l’iconica grafica della Golf capostipite fino ai giorni nostri. Altri tratti distintivi sono la massiccia zona della spalla e la coda grintosa, il frontale carismatico dotato di calandra del radiatore particolarmente sottile e una netta scalfatura avvolgente realizzata sotto forma di una linea marcata all’altezza delle maniglie delle porte. La tecnologia a LED sostituisce in tutte le versioni la tecnologia luminosa convenzionale: il nuovo design d’illuminazione diventa così uno stilema dominante e inconfondibile della Golf 8.

Dimensioni e aerodinamica. Ogni componente della carrozzeria è stato ridisegnato e successivamente affinato nella galleria del vento e il risultato si riflette nei valori aerodinamici: la superficie frontale è stata ridotta a
2,21 m2, il coefficiente aerodinamico (cx) a 0,275 (in precedenza 0,3).
Le doti aerodinamiche perfezionate hanno un impatto positivo non solo sui consumi: dato che la carrozzeria fende l’aria opponendo una resistenza aerodinamica più contenuta che mai, la nuova Golf è diventata ancora più silenziosa e, di conseguenza, ancora più confortevole.

 

Rivoluzione digitale degli interni

  • Il Digital Cockpit è destinato a cambiare il nostro modo di guidare
  • La digitalizzazione permette comandi intuitivi

Il mondo digitale non può essere più chiaro di così. La nuova strumentazione e i sistemi di infotainment online si fondono in un unico Digital Cockpit, mentre le isole di comando con pulsanti e cursori touch completano il mondo digitale della Golf. Un Windshield Head-up Display (disponibile a richiesta) completa la gamma degli strumenti d’informazione disponibili. La digitalizzazione sistematica permette – attraverso le superfici touch, un comando vocale naturale e la web app Alexa – comandi autoesplicativi e, di conseguenza, intuitivi. La Volkswagen ha sfruttato al massimo tutte le risorse disponibili e ha utilizzato elementi di comando e visualizzazione digitali per innalzare gli interni a un nuovo livello di interazione tra uomo e macchina. I sistemi sono collegati in rete non soltanto tra loro, ma anche con il mondo esterno alla Golf attraverso una Online Connectivity Unit (OCU). La OCU di serie con eSIM integrata si collega con le funzioni e con i servizi online di We Connect e We Connect Plus. Solo a titolo di esempio: grazie al collegamento online la navigazione diventa interattiva, perché i Point of Interest (POI) lungo il percorso vengono ora visualizzati automaticamente e integrati con informazioni aggiuntive, come il numero di telefono per prenotare un tavolo al ristorante tramite lo smartphone e l’interfaccia Bluetooth della Golf.
Una cosa è certa: il Digital Cockpit connesso in rete della Golf è destinato a cambiare il nostro modo di guidare.

 

Guida assistita e intelligenza collettiva per una maggiore sicurezza

  • La nuova Golf può procedere con guida assistita fino a 210 km/h
  • La comunicazione Car2X avverte in anticipo su potenziali pericoli locali

Tecnologie collegate in rete. La Golf 8 definisce il nuovo standard in quanto a funzioni di guida assistita nella classe compatta: il Travel Assist, introdotto per la prima volta su una Volkswagen compatta, permette la guida assistita in autostrada fino a 210 km/h senza che il guidatore debba sterzare, accelerare o frenare attivamente, migliorando così sia il comfort sia la sicurezza di guida, in particolare sulle lunghe percorrenze. La nuova Golf è il primo modello Volkswagen in grado di collegarsi in rete di serie con l’ambiente circostante: la funzione Car2X utilizza le informazioni degli altri veicoli in un raggio fino a 800 metri e i segnali inviati dall’infrastruttura del traffico stradale per avvertire il guidatore e trasmettere queste segnalazioni anche ad altri veicoli Car2X. L’intelligenza collettiva diventa così realtà. È l’inizio di una nuova fase della sicurezza stradale, poiché in breve tempo la Volkswagen farà diventare standard le segnalazioni tramite Car2X attraverso i modelli prodotti in grande serie del calibro della Golf. Un ulteriore vantaggio in termini di sicurezza verrà offerto anche dai nuovi fari LED MATRIX IQ.LIGHT e dalle relative funzioni di illuminazione parzialmente interattive.

 

Otto nuove versioni di propulsori disponibili per la Golf

  • L’offensiva ibrida inizia con il lancio della nuova Golf
  • Innovativi ed efficienti motori TSI e TDI ad elevato contenuto tecnologico

TSI, TDI, TGI, eTSI e ibrido plug-in. La gamma di motorizzazioni della nuova Golf comprende propulsori a benzina (TSI), Diesel (TDI), metano (TGI), mild hybrid (eTSI) e ibridi plug-in. Tutti i motori benzina e Diesel sono dotati di iniezione diretta con sovralimentazione mediante turbocompressore.
La gamma di potenza (quando sarà completato il lancio di tutti i motori) sarà compresa tra 901 e oltre 300 CV1. Per la prima volta, la Golf viene proposta con otto diverse motorizzazioni. Una novità è rappresentata dal debutto di due motori benzina a tre cilindri da 901 e 110 CV1 e da due Diesel a quattro cilindri da 115 e 150 CV. I nuovi TSI si distinguono, tra l’altro, per i valori relativi a emissioni e consumi particolarmente contenuti, grazie all’innovativo ciclo di combustione TSI Miller. Una novità all’interno della gamma dei TDI è costituita dal twin dosing, ossia una doppia iniezione di AdBlue, che ha consentito alla Volkswagen di abbattere sensibilmente le emissioni di ossidi di azoto (NOX). I nuovi TDI assicurano una riduzione dei consumi fino al 17% rispetto al paragonabile modello precedente. Anche quattro dei cinque propulsori ibridi della Golf 8 sono nuovi.

Tre eTSI e due ibridi plug-in. La nuova Golf sarà la prima Volkswagen disponibile in ben cinque versioni ibride. Contestualmente fa il suo esordio in casa Volkswagen la tecnologia a 48 V: un alternatore-starter a 48 V con comando a cinghia, una batteria agli ioni di litio a 48 V ed efficienti motori TSI di ultima generazione sono i componenti del nuovo propulsore mild hybrid eTSI. I vantaggi che ne derivano sono evidenti: riduzione dei consumi di circa il 10% rispetto al modello precedente paragonabile e prestazioni particolarmente agili e confortevoli in fase di partenza.
La Volkswagen offre la Golf con eTSI in tre livelli di potenza: 1101, 1301 e 150 CV. La nuova generazione di questa bestseller viene, inoltre, proposta con due propulsori ibridi plug-in. Una nuova versione altamente efficiente di questo ibrido plug-in sviluppa 204 CV1, mentre la versione GTE dall’indole particolarmente sportiva, che rappresenta un’evoluzione del modello precedente, eroga 245 CV1. Entrambe le Golf con propulsione ibrida plug-in sono dotate di una nuova batteria agli ioni di litio da 13 kWh, che assicura un’elevata autonomia elettrica e le trasforma temporaneamente in vetture a emissioni zero.

Cinque motori disponibili per l’inizio prevendita. A partire da dicembre, la nuova Golf verrà offerta sul mercato inizialmente con cinque motorizzazioni: due motori benzina (TSI 110 e 130 CV), un propulsore mild hybrid (eTSI 150 CV) e due motori Diesel (TDI 115 e 150 CV).

 

Quattro nuove linee di allestimento offrono innumerevoli possibilità di personalizzazione

  • Golf, Life, R-Line, Style al posto di Trendline, Business, Sport, Highline
  • Il nuovo allestimento R-Line sostituisce l’allestimento Sport del modello precedente

Allestimenti configurati ex novo. La Casa di Wolfsburg ha riconfigurato l’intera gamma degli allestimenti della Golf, disponibile solo con carrozzeria a cinque porte. Le attuali linee di allestimento Trendline, Comfortline e Highline appartengono ormai al passato. D’ora in poi, saranno disponibili gli allestimenti Golf, Life e Style, oltre alla versione sportiva R-Line. Tutte le nuove linee di allestimento offrono una gamma di equipaggiamenti più ampia e completa rispetto ai modelli precedenti paragonabili. La versione base comprende già varie dotazioni, tra cui luci anteriori e posteriori a LED, Keyless-Go, Digital Cockpit, servizi e funzioni mobili online di We Connect e We Connect Plus, App-Connect, volante multifunzione, climatizzatore automatico, assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist, un nuovo sistema di assistenza alla svolta, sistema di controllo perimetrale Front Assist con funzione di frenata di emergenza City e sistema di protezione predittivo dei pedoni, nonché Car2X. Nel corso del prossimo anno, sarà la volta dei singoli modelli GTI1, GTI TCR1, Golf GTD1, Golf GTE1 e Golf R1.

 

La Golf rappresenta la versione più recente del pianale modulare trasversale

  • Le innovazioni introdotte nella Golf si estendono a tutti i modelli basati sulla piattaforma MQB
  • La Volkswagen produce annualmente oltre 3,4 milioni di auto basate sull’MQB

Motore del progresso. Con l’ottava generazione della Golf fa il suo esordio la versione più recente del pianale modulare trasversale (MQB). La Golf è perciò, come sempre, molto più che un semplice modello. Il successo a livello mondiale della Casa di Wolfsburg e la conquista da parte del Gruppo Volkswagen delle posizioni di vertice tra le Case automobilistiche sono indissolubilmente legati alla Golf. Nel 2012, è stata il primo modello MQB del Marchio; da allora, sulla base di questa matrice tecnologica altamente flessibile sono stati realizzati diversi modelli Volkswagen venduti in milioni di esemplari e divenuti altrettanti bestseller a livello mondiale, come la Passat, la statunitense Jetta o i popolari modelli cinesi Lavida e Sagitar.
I geni MQB riconducibili alla Golf sono presenti anche in numerosi SUV di successo come la Tiguan, la T-Roc o il modello statunitense Atlas. Sommando solamente i numeri di unità prodotte nel 2018 relativi ai modelli Volkswagen basati sul pianale MQB, si supera quota 3,4 milioni di veicoli. Includendo tutti i marchi del Gruppo, nel 2018 sono stati realizzati addirittura circa 5,1 milioni di esemplari sul pianale MQB. Tutti questi modelli trarranno vantaggio dalle innovazioni introdotte sulla Golf 8, che rappresenta la vettura originaria e di riferimento per il pianale MQB del prossimo decennio.

 

 

 

Aspetti principali

Design e dimensioni.
Standard di riferimento per funzionalità ed estetica

 

Estetica e funzionalità perfette

Fascino carismatico di nuova generazione. Il design della Golf è da sempre considerato il parametro di riferimento all’interno della sua categoria – nel corso delle “sette vite” di questa vettura è stato costantemente perfezionato, affinato e, per determinati aspetti, concepito ex novo. Si è così consolidato un DNA stilistico unico e caratteristico, che ha reso la Golf una vera icona nel segmento delle compatte, inimitabile e inconfondibile.
Il Centro Stile Volkswagen ha ora perfezionato con la nuova Golf questo patrimonio genetico, realizzando una vettura all’avanguardia che cattura letteralmente gli sguardi.

Termometro dei tempi contemporanei. Klaus Bischoff, Responsabile del Design della marca Volkswagen: “La nuova Golf rappresenta una sorta di ‘termometro dei tempi contemporanei’ ”. Sin dal debutto della prima Golf avvenuto 45 anni fa, questa Volkswagen è sempre stata una vettura in grado di conciliare un’elevata adattabilità all’uso quotidiano con un design pulito e preciso. La nuova Golf prosegue lungo questa strada. L’esempio per eccellenza di estetica e funzionalità perfette è rappresentato dal profilo: qui l’elemento di design più incisivo della Golf è il caratteristico montante posteriore, che slancia dinamicamente la carrozzeria verso la parte anteriore, concentra il corpo della vettura verso la coda e trasferisce l’iconica grafica della Golf capostipite fino ai giorni nostri. Klaus Bischoff: “La nuova Golf si è evoluta in una sorta di scultura in cui si fondono spazio, aerodinamica ed estetica”. Il rapporto ideale tra greenhouse (zona del tetto più cristalli) e carrozzeria (parte inferiore a partire dalla linea dei cristalli) conferisce alla nuova Golf un carattere grintoso, mentre la linea ribassata del tetto ne accentua l’autentica indole sportiva.

Dimensioni e aerodinamica. Sebbene la nuova Golf sembri più bassa, più allungata e più dinamica, le sue proporzioni compatte sono rimaste immutate. È lunga 4.284 mm, larga 1.789 mm e alta 1.456 mm, con un passo pari a 2.636 mm. Ogni componente della carrozzeria è stato disegnato ex novo e successivamente affinato nella galleria del vento e il risultato si riflette nei valori aerodinamici: la superficie frontale è stata ridotta a 2,21 m2, il coefficiente aerodinamico (cx) a 0,275 (in precedenza 0,3). L’aerodinamica è stata messa a punto adottando una serie di soluzioni: oltre al design migliorato in generale sotto il profilo aerodinamico, esse comprendono specchietti retrovisori esterni, spigoli aerodinamici e spoiler nella zona posteriore del tetto aerodinamicamente ottimizzati, protezione sottoscocca su tutta la superficie nonché elementi ottimizzati a fini aerodinamici nei passaruota.

Una cinque posti particolarmente versatile. La nuova Golf offre spazio per cinque passeggeri, anche nei lunghi viaggi; in questa configurazione, inoltre, la capacità del bagagliaio è pari a 380 litri, che aumenta fino a 1.237 litri abbattendo gli schienali dei sedili posteriori sdoppiabili asimmetricamente. Rispetto al modello precedente, rimangono praticamente invariate sia la larghezza disponibile in corrispondenza delle spalle (1.420 mm davanti, 1.370 mm dietro) sia lo spazio per la testa
(1.018 mm davanti, 968 mm dietro).

 

 

 

Le nuove linee di allestimento.
Anche la versione di accesso viene offerta sul mercato con collegamento in rete

 

Golf. Un’ottima base di partenza. La Casa di Wolfsburg ha riconfigurato l’intera gamma degli allestimenti della Golf, disponibile unicamente in versione a cinque porte. Le linee di allestimento Trendline, Comfortline e Highline offerte finora sono state sostituite dalle linee Golf, Life e Style nonché dalla versione sportiva R-Line. La prima linea di allestimento della gamma, denominata Golf, comprende già una dotazione di serie molto più ricca rispetto alla versione paragonabile del modello precedente. Altri equipaggiamenti presenti ora a bordo: assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist, sistema di controllo perimetrale Front Assist con funzione di frenata di emergenza City e sistema di protezione predittivo dei pedoni, Car2X (comunicazione locale con altri veicoli e con l’infrastruttura del traffico stradale), strumentazione digitale e sistema di infotainment da
8,25 pollici, servizi e funzioni mobili online di We Connect e We Connect Plus, volante multifunzione, Climatronic (climatizzatore automatico a
1 zona), chiusura centralizzata senza chiave Keyless-Go, predisposizione per telefonia Bluetooth, fari a LED, luci di lettura a LED nonché due prese
USB-C nel cassetto portaoggetti. La linea di allestimento Golf prevede cerchi in acciaio Leonhard da 15 pollici. Interni di serie rivestiti in tessuto:
Paper Soul in una tonalità scura di stampo sportivo.

Life. Connessa e con illuminazione ambiente. In aggiunta alla linea Golf, la dotazione di serie della versione Life comprende, tra l’altro, cerchi in lega leggera Norfolk da 16 pollici, illuminazione ambiente per gli esterni inclusa proiezione del logo sul terreno e illuminazione dell’alloggiamento delle maniglie delle porte, volante con corona rivestita in pelle, interfaccia per la ricarica induttiva dello smartphone, App-Connect, bracciolo centrale nella fila anteriore (con due interfacce USB e bocchette di aerazione), bracciolo centrale nel divano posteriore (inclusa funzione di carico passante), cromature all’altezza delle bocchette di aerazione, dei pulsanti degli alzacristalli e dei comandi della regolazione degli specchietti, sistema di ausilio al parcheggio Park Pilot. Sempre di serie: supporto lombare per i sedili anteriori, sedile del passeggero anteriore regolabile in altezza, sedili anteriori dotati di tasche per smartphone e cartine stradale, sistema di infotainment con gamma di funzioni ampliata Radio Ready2Discover con schermo touch da 10,25 pollici, presa a 12 volt nel bagagliaio, specchietto di cortesia illuminato nelle alette parasole e piano di carico variabile. A partire dalla linea di allestimento Life, la Golf è anche dotata di illuminazione ambiente per gli interni regolabile in dieci diversi colori. Sedili e rivestimenti di serie in tessuto Maze Stormgrey chiaro o Maze Soul più scuro.

Style. Esclusiva e con guida assistita. Rispetto alla versione Golf Life, la dotazione di serie del nuovo allestimento top di gamma Style comprende i seguenti equipaggiamenti: cerchi in lega leggera Belmont da 17 pollici, cromature aggiuntive negli esterni (tra gli altri: terminali trapezoidali e linea alla base dei cristalli laterali), sedili anteriori sportivi con fasce centrali in ArtVelours (lato guida con sedile ErgoActive a regolazione elettrica), pedaliera in look alluminio, regolazione degli specchietti retrovisori esterni con funzione Memory, illuminazione ambiente per gli interni in 32 colori, fari a LED con luci di svolta e luci all weather, gruppi ottici posteriori a LED con funzione animata per gli indicatori di direzione, Climatronic Air Care con regolazione della temperatura in 3 zone e Travel Assist. Interni di serie rivestiti in tessuto Rock Stormgrey chiaro o nella tonalità Rock Soul più scura.

R-Line. Dinamicità in ogni dettaglio. La nuova versione R-Line è la linea di allestimento più sportiva della nuova Golf. Per il modello precedente venivano proposti diversi pacchetti R-Line, che per la Golf 8 sono stati sostituiti dalla versione R-Line di nuova concezione. Analoga alla versione Style, la R-Line si distingue per le seguenti dotazioni (estratto): cerchi in lega leggera Sebring da 17 pollici, paraurti specifici per la versione R-Line, listelli battitacco in nero lucido scintillante, diffusore posteriore, pregiati sedili sportivi con appoggiatesta integrati, telaio sportivo, sterzo progressivo, selezione del profilo di guida, padiglione di colore nero, pomello della leva del cambio in alluminio, volante multifunzione con pelle traforata, cuciture decorative e in contrasto specifiche per la versione
R-Line, pedaliera e poggiapiede in acciaio inox spazzolato. Interni di serie in tessuto Karoso Soul grigio.

Possibilità di integrare ulteriori tecnologie in un secondo tempo. A prescindere dalla linea di allestimento prescelta, viene offerta un’importante novità: per la prima volta, sarà possibile non solo aggiornare le tecnologie presenti a bordo della Golf, ma in molti casi eseguirne anche l’upgrade nonché attivarle in un secondo momento (We Upgrade). In futuro si potranno, dunque, attivare a posteriori, tra gli altri, il controllo automatico della distanza ACC, il sistema di regolazione automatica delle luci abbaglianti Light Assist, la navigazione, App-Connect (collegamento alle app dello smartphone), App-Connect wireless (collegamento senza fili alle app dell’iPhone), un hotspot WLAN e il sistema di comando vocale.

Nuovo tetto panoramico. La Volkswagen ha sviluppato per la Golf un nuovo tetto panoramico scorrevole e sollevabile, che si apre e si chiude mediante un cursore touch a comando intuitivo posizionato nella parte anteriore del padiglione. Il nuovo tetto panoramico presenta un inedito look “full glass” con molte meno fughe e una superficie vetrata più ampia del 5%. Al fine di evitare la formazione di turbolenze aerodinamiche e quindi di rumorosità alle andature più elevate, il tetto aperto viene automaticamente richiuso in parte – se lo si desidera – all’aumentare della velocità.

 

 

Il posto di guida digitalizzato.
Nuovi spazi liberi, connessi in modo funzionale e accattivante

 

Digital Cockpit di serie. La nuova Golf è una vettura in grado di interconnettersi con i suoi proprietari in modo più completo che mai: a tal fine, gli elementi fondamentali sono rappresentati dalla strumentazione digitale di serie (Digital Cockpit) con display da 10 pollici, dal sistema di infotainment Composition anch’esso di serie (touchscreen da 8,25 pollici e 1.083 x 480 pixel) e dal volante multifunzione. Importante: tutti i sistemi radio e di radio-navigazione offerti per la Golf fanno parte della terza generazione della piattaforma di infotainment modulare (MIB3) e sono abbinati a una Online Connectivity Unit (OCU) dotata di una scheda eSIM.
La OCU e la scheda eSIM consentono l’accesso a una gamma in costante crescita di funzioni e servizi online, messi a disposizione dall’ecosistema Volkswagen We proprio del Marchio. Sulla nuova Golf sono fruibili di serie le funzioni di We Connect (predisposizione per utilizzo senza limiti di tempo) e di We Connect Plus (predisposizione per utilizzo gratuito per uno o tre anni in Europa).

Nuova architettura digitale. Dalla fusione del Digital Cockpit con il sistema di infotainment nasce una nuova architettura completamente digitale. Anche le funzioni deputate all’illuminazione e alla visibilità sono state riconfigurate, raggruppate e rese più intuitive: le luci e il riscaldamento sia del parabrezza sia del lunotto vengono ora comandati mediante una tastiera digitale collocata a sinistra della strumentazione. Anche la consolle centrale si contraddistingue per un’ergonomia perfezionata: questa zona presenta un design più pulito che mai soprattutto in abbinamento alla leva del cambio a doppia frizione DSG con tecnologia shift-by-wire, le cui dimensioni risultano ora nettamente più contenute. Lo stesso principio si ritrova nella nuova consolle sul padiglione, i cui comandi – incluso il cursore touch per il tetto panoramico scorrevole (a richiesta) – sono stati a loro volta digitalizzati.

Sistemi infotainment interconnessi. La postazione di guida digitale può essere ampliata, a richiesta, con uno dei due sistemi di infotainment da
10 pollici disponibili (risoluzione: 1.560 x 700 pixel) con funzione di navigazione: il Discover Media o il Discover Pro. I due sistemi si distinguono per la rispettiva dotazione di serie: il sistema di navigazione di punta comprende, tra l’altro, una navigazione cartografica di fascia alta,
App-Connect Wireless e il comando vocale naturale. Grazie alla homescreen configurabile, è possibile gestire le funzioni dei sistemi di punta in modo estremamente semplice e analogo al display di uno smartphone. In aggiunta, è disponibile anche un Windshield Head-up Display, ossia un head-up Display nel quale le informazioni vengono proiettate direttamente sul parabrezza e, di conseguenza, virtualmente davanti al guidatore.

Sound system Harman/Kardon. Il sound system Harman Kardon da
480 watt, dotato di un amplificatore Ethernet a 12 canali e dieci altoparlanti, è disponibile a richiesta ed è stato interamente sviluppato
ex novo. Gli altoparlanti trasformano l’abitacolo in una sala da concerto, grazie alla seguente configurazione: su ciascun lato della vettura sono presenti un tweeter (diametro: 60 mm) inserito nel montante anteriore e uno nei pannelli delle porte posteriori, nonché un woofer (168 mm) montato nei pannelli delle porte anteriori e posteriori, ai quali si aggiungono un altoparlante centrale anteriore (116 mm), posizionato nella plancia, e un subwoofer (diametro: 18 pollici) collocato nel vano della ruota di scorta.

Nuova illuminazione ambiente per gli interni. A partire dalla linea di allestimento Life, la Golf è anche equipaggiata di serie con un’illuminazione ambiente per gli interni regolabile in dieci diversi colori, che consente di illuminare con la tonalità prescelta il listello decorativo sulla plancia, i listelli decorativi sulle porte anteriori e posteriori, i vani portaoggetti nelle quattro porte, il vano piedi anteriore lato sinistro e destro (a partire da Style: anche posteriore) nonché lo scomparto al centro della consolle centrale anteriore. Anche la strumentazione digitale e il sistema di infotainment riprendono la tonalità di base selezionata. Un’illuminazione ambiente regolabile in 32 colori è disponibile a richiesta o di serie, in base alla linea di allestimento. Il cosiddetto menu Mood consente di selezionare con un semplice tocco digitale, oltre ai singoli colori che possono essere impostati separatamente a seconda delle diverse zone dell’abitacolo, anche una serie di profili d’illuminazione preconfigurati: per esempio, Infinity
(una calda tonalità di arancione) o Desire (una tonalità di blu più fredda).

Personalizzazione. Sulla Golf le impostazioni personalizzate del guidatore sono memorizzate, qualora richiesto, direttamente nel cloud, per poter essere richiamate ogni volta che cambia il guidatore o si cambia vettura.
Le impostazioni memorizzate riguardano, a seconda dell’equipaggiamento, l’Innovision Cockpit, la posizione di seduta, gli specchietti retrovisori esterni e il climatizzatore, l’illuminazione ambiente e le luci Coming home/Leaving home.

 

Comandi intuitivi

Come gestire più funzioni in modo ancora più semplice. La Volkswagen punta da sempre a realizzare vetture dotate di comandi intuitivi. A questo proposito, la nuova Golf segna il debutto del primo modello del Marchio dotato di serie – come precedentemente anticipato – di una combinazione tra strumentazione digitale e MIB3, nella quale la plancia e l’infotainment si fondono su un unico livello, dando origine a uno scenario digitale formato da diversi display. Sebbene i contenuti funzionali di questi sistemi siano notevolmente aumentati, gli elementi di comando e visualizzazione risultano intuitivi. I comandi digitali riguardano, oltre al sistema di infotainment, anche le funzioni relative alle luci e alla visibilità, nonché gli elementi inseriti nella consolle sul padiglione: a seconda della funzione, tramite touchscreen, cursore touch o tasti ad accesso diretto. Quanto il funzionamento sia intuitivo lo dimostrano, per esempio, i comandi del climatizzatore, del sistema di infotainment e del tetto panoramico: in tutti questi casi, il comando primario o secondario è affidato a dei cursori. Prendiamo come esempio il climatizzatore e il sistema di infotainment, che presentano un cursore posizionato al centro della consolle centrale e suddiviso in tre zone: sinistra, centro e destra. Quando il guidatore o il passeggero anteriore scorrono con un dito sulle due parti esterne, regolano in modo intuitivo la temperatura all’interno dell’abitacolo. Se compiono il medesimo gesto nella zona centrale del cursore, modificano in modo altrettanto intuitivo il volume del sound system. In modalità navigazione, invece, agendo con due dita nella parte centrale del cursore, si può modificare il livello di zoom della mappa con la stessa facilità con cui si gestisce il touchscreen dello smartphone. Prendiamo ora come esempio il tetto panoramico: per aprire o chiudere il tetto scorrevole, basta muovere il dito in avanti o all’indietro all’altezza della consolle sul padiglione.
Più intuitivo di così non si può.

“Ciao Volkswagen”: comando vocale intuitivo. I comandi intuitivi sulla Golf possono essere integrati, a richiesta, con il nuovo comando vocale naturale. Il sistema viene attivato semplicemente tramite la voce (“Ciao Volkswagen”) o premendo il tasto Voice sul volante. A questo punto la Golf risponderà, per esempio, “Sì, prego?” o “Cosa desidera?” e reagirà a comandi vocali intuitivi come “Andiamo a Lisbona” (navigazione) oppure “Ho freddo” (climatizzatore automatico). A questo riguardo, i nuovi microfoni digitali migliorano non solo il riconoscimento vocale e la qualità della voce (durante le telefonate), ma localizzano anche chi sta parlando (guidatore o passeggero anteriore). I comandi vocali consentono di gestire, per esempio, la navigazione, il climatizzatore, il telefono e l’infotainment. Successivamente sarà integrata l’app web Alexa, disponibile a richiesta.

“Alexa, che tempo farà?”. Il supporto vocale via Alexa viene proposto dalla Volkswagen in abbinamento ai sistemi di infotainment da 10 pollici Discover Media e Discover Pro. Tramite Alexa è possibile gestire le seguenti funzioni relative alla vettura: la ricerca di Point of Interest (POI) nelle vicinanze, l’inserimento di POI nella navigazione e la regolazione del volume. Si avrà a disposizione, inoltre, la gamma di funzionalità già nota in ambito domestico, che comprende domande di carattere generale, informazioni meteo, notizie, orari di apertura e la gestione della smart home, per la quale è sufficiente pronunciare un comando come “Alexa, accendi la luce in soggiorno” per attivare la relativa funzione. Sulla Golf, Alexa può essere comandata nelle seguenti lingue: inglese (USA/UK), tedesco, francese, italiano e spagnolo.

L’elettronica intelligente aiuta la gestione. Sulla nuova Golf con cambio a doppia frizione DSG anche gli inserimenti dei rapporti da parte del guidatore sono gestiti in modalità completamente elettronica, grazie alla tecnologia shift-by-wire. Il passaggio elettronico da una marcia all’altra migliora, da un lato, il comfort di innesto e, dall’altro, ha permesso di contenere notevolmente le dimensioni della leva del cambio, con conseguente riduzione dei relativi ingombri. Facciamo un esempio: con lo shift-by-wire, a bassa andatura è possibile inserire la retromarcia anche mentre la vettura sta ancora procedendo in avanti, facilitando così le manovre; in tal caso, la Golf cambierà dolcemente in R non appena la velocità sarà adeguata. L’elettronica, pertanto, evita azionamenti scorretti. Sono smart anche i comandi del climatizzatore automatico a tre zone (Climatronic), disponibile a richiesta e dotato di nuove funzioni: Smart Climate consente di attivare tramite il touchscreen o il comando vocale alcune funzioni clima preconfigurate, come Visuale libera, Riscalda piedi, Riscalda mani, Rinfresca piedi e Aria fresca. In quest’ottica si inseriscono anche i nuovi menu Car relativi alle funzioni della vettura, nei quali gli esterni e gli interni della Golf sono rappresentati visivamente come un tutt’uno. Quando il guidatore desidera configurare una funzione come l’Head-up display nell’abitacolo, per esempio, sul display viene visualizzato in modo intuitivo il relativo menu per le impostazioni dell’Head-up display. Lo stesso vale per i sistemi di assistenza alla guida, la cui configurazione risulta a sua volta comprensibile in modo intuitivo grazie alla relativa rappresentazione sul display.

App-Connect Wireless. L’ultima versione di App-Connect offre, inoltre, un comfort supplementare: App-Connect Wireless. App-Connect consente al guidatore e al passeggero anteriore di accedere direttamente, attraverso il sistema infotainment, a una determinata selezione di app dello smartphone. Sulla Golf 7 questo era possibile, in base alla procedura standard abituale, solo collegando via cavo lo smartphone e il sistema di infotainment. Adesso funziona anche senza filo (in inglese: wireless) con iPhone e Apple CarPlay ed è facile da utilizzare come il Bluetooth: il collegamento si attiva automaticamente non appena il guidatore sale a bordo della Golf con il suo smartphone.

 

 

Il mondo connesso di Volkswagen We.
Servizi e funzioni mobili online sulla nuova Golf

 

We Connect e We Connect Plus di serie

La connessione online diventa di serie. La nuova Golf è integrata nel mondo Volkswagen We, un ecosistema proprio del Marchio attraverso il quale viene offerta una gamma di servizi e funzioni online in costante crescita. Sulla nuova Golf sono fruibili di serie le funzioni di We Connect (predisposizione per utilizzo senza limiti di tempo) e di We Connect Plus (predisposizione per utilizzo gratuito per uno o tre anni in Europa).
La procedura è molto semplice: ciascun guidatore di una Volkswagen si deve registrare la prima volta a bordo della vettura tramite il portale We Connect o tramite l’app We Connect per ricevere il proprio ID Volkswagen, che gli consente poi di effettuare il login sulla nuova Golf e, quindi, di accedere al pacchetto di offerte We Connect e We Connect Plus. Inoltre, tutte le Golf sono dotate delle funzioni base Personalizzazione (memorizzazione delle impostazioni personali), e-Call (assistenza automatica o manuale in caso di emergenza) e Servizio di chiamata di emergenza (assistenza tramite un call center multilingue). I costi dei dati per l’utilizzo dei servizi e delle funzioni online sono a carico della Volkswagen; sono esclusi solo le funzioni media streaming e web radio, nonché l’hotspot WLAN.

We Connect. We Connect comprende le seguenti funzioni:

  • Mobile Key (in base all’equipaggiamento, sbloccaggio/bloccaggio e avviamento della Golf tramite smartphone compatibile)
  • Chiamata al soccorso stradale
  • Stato del veicolo
  • Porte e luci
  • Segnalazione automatica d’incidente
  • Report sullo stato del veicolo
  • Informazioni di marcia
  • Posizione di parcheggio
  • Pianificazione scadenze service

We Connect Plus. A seconda dell’equipaggiamento, oltre alla gamma di servizi di We Connect, We Connect Plus comprende anche le seguenti funzioni:

  • Notifica relativa all’area
  • Notifica sulla velocità
  • Avvisatore acustico e lampeggio
  • Antifurto online
  • Riscaldamento ausiliario online
  • Ventilazione autonoma online
  • Bloccaggio e sbloccaggio
  • Orari di partenza (sui modelli con propulsione ibrida plug-in)
  • Climatizzazione (sui modelli con propulsione ibrida plug-in)
  • Ricarica (sui modelli con propulsione ibrida plug-in)
  • Informazioni sul traffico online più notifiche sui pericoli
  • Calcolo dell’itinerario online
  • Distributori di carburante e stazioni di ricarica
  • Aggiornamento mappe online
  • Parcheggi
  • Ricerca online dei punti di interesse
  • Comando vocale online
  • We Deliver (trasforma la Golf nel destinatario di spedizioni e servizi)
  • Web radio
  • Media streaming (Tidal e Apple Music)
  • Hotspot WLAN

In-Car Shop. Inoltre, i pacchetti dati per l’utilizzo dei servizi di streaming o dell’hotspot WLAN possono essere attivati e rinnovati tramite il sistema di infotainment. Nell’In-Car Shop è anche possibile attivare funzioni supplementari senza costi aggiuntivi, come We Park (parcheggio senza contanti già attivo in 134 città tedesche), We Experience (suggerimenti – se lo si desidera – relativi a offerte personalizzate da parte di ristoranti, negozi o distributori lungo il percorso) o la web app Alexa. Sempre tramite
In-Car Shop si può facilmente prenotare anche il rinnovo di We Connect Plus. In futuro, tramite l’In-Car Shop sarà possibile, inoltre, scaricare ulteriori funzioni supplementari, analogamente a un App Store sullo smartphone.

We Connect Fleet. Per le aziende è stato sviluppato We Connect Fleet (disponibile a richiesta), ossia un sistema di gestione digitale del parco veicoli. Questo servizio offre le seguenti funzioni:

  • Diario di bordo digitale
  • Registro digitale dei rifornimenti
  • Efficienza di guida
  • Localizzazione GPS e andamento del percorso
  • Analisi dei consumi
  • Gestione della manutenzione

Mobile Key. In futuro, lo smartphone diventerà la chiave della vettura e, anche in questo caso, We Connect fungerà da interfaccia. Tramite l’app
We Connect gli smartphone Samsung compatibili verranno appositamente configurati e riceveranno l’autorizzazione una tantum tramite il sistema di infotainment nonché l’abilitazione iniziale come utente principale tramite vTAN. Per utilizzare lo smartphone come chiave digitale non è necessaria alcuna connessione mobile. Per aprire la vettura, è sufficiente tenere lo smartphone vicino alla maniglia della porta, come avviene con il sistema di chiusura e avviamento Keyless Access. Per avviare il motore, lo smartphone deve essere riposto nella consolle centrale (box di collegamento). Sarà, inoltre, possibile inviare la Mobile Key ad amici e membri della famiglia, affinché possano utilizzare anche il loro smartphone come chiave.

 

 

I nuovi sistemi di propulsione.
Propulsori ibridi con tecnologia a 48 V o sistema plug-in

 

Efficienza elettrificata. La gamma di motorizzazioni della nuova Golf comprende propulsori benzina, Diesel, metano (CNG), mild hybrid e ibridi plug-in. Tutti i motori benzina e Diesel sono dotati di iniezione diretta con sovralimentazione mediante turbocompressore. La gamma di potenza (quando sarà completato il lancio di tutti i motori) sarà compresa tra 90 e oltre 300 CV. Per la prima volta, la Golf viene proposta con otto diverse motorizzazioni. Inoltre, per i modelli a trazione anteriore è stato sviluppato un nuovo ed efficiente cambio manuale a 6 rapporti, che ha consentito di ridurre ulteriormente le emissioni di CO2. Tutti i motori della nuova Golf rispettano la norma sui gas di scarico Euro 6d.

Cinque motori disponibili per l’inizio prevendita. La nuova Golf verrà offerta sul mercato inizialmente con cinque motorizzazioni: due motori benzina (TSI 130 e 150 CV), un nuovo propulsore mild hybrid (eTSI 150 CV) e due motori Diesel (TDI 115 e 150 CV).

Motori benzina (TSI). I propulsori TSI della nuova Golf, tutti dotati di filtro antiparticolato per motori a benzina, erogano potenze di 90, 110, 130 e 150 CV. Per quanto riguarda le versioni 90 e 110 CV, si tratta di motori a tre cilindri da 1 litro al loro debutto sulla Golf. I motori TSI 130 e 150 CV hanno una cilindrata di 1,5 litri e si distinguono per il sistema di gestione attiva dei cilindri (ACT). Tutti i motori con potenza fino a 130 CV condividono l’efficiente ciclo di combustione TSI Miller e un turbocompressore con turbina a geometria variabile (VTG). I motori TSI sono abbinati di serie a un cambio manuale; a partire da 110 CV possono essere offerti anche in versione mild hybrid (eTSI) con sistema a 48 V e cambio a doppia frizione DSG. In un secondo tempo, seguiranno tre motori TSI da 2 litri destinati alla Golf GTI, alla Golf GTI TCR e alla Golf R, due modelli ibridi plug-in e un TGI da 1,5 litri con alimentazione a metano (CNG) e benzina.

Mild hybrid (eTSI). I tre eTSI (propulsori mild hybrid) della Golf debuttano in anteprima mondiale. Si tratta di motori a benzina abbinati a un sistema a 48 V e a un cambio a doppia frizione a 7 rapporti (DSG). Un alternatore-starter a 48 V con comando a cinghia, una batteria agli ioni di litio a 48 V ed efficienti motori TSI di ultimissima generazione ottimizzano le prestazioni e riducono sensibilmente i consumi. I propulsori mild hybrid saranno disponibili nei seguenti livelli di potenza: 110, 130 e 150 CV. Tutti i motori eTSI sono equipaggiati con un efficiente sistema di recupero dell’energia. Inoltre, il sistema a 48 V consente di avanzare per inerzia (“veleggiare”) con il motore a combustione spento, riducendo così ulteriormente i consumi e rendendo il riavvio del motore nettamente più confortevole. Grazie al boost elettrico, i motori eTSI assicurano anche eccellenti prestazioni in fase di spunto.

  • Propulsore mild hybrid a 48 V in dettaglio. Il sistema a 48 V, adottato a bordo della vettura in aggiunta al sistema a 12 V, consente la trasmissione di una potenza elettrica maggiore grazie a sezioni dei conduttori relativamente piccole con conseguente riduzione del peso dei cablaggi. Questa soluzione permette di recuperare una quantità nettamente maggiore di energia in fase di frenata. L’energia immagazzinata nella batteria agli ioni di litio da 48 V alimenta sia la rete di bordo a 12 V sia l’alternatore-starter a 48 V con comando a cinghia. Questo alternatore-starter con comando a cinghia funge sia da alternatore sia da motorino di avviamento; allo stesso tempo, agisce come un piccolo e leggero motore elettrico, che aumenta istantaneamente la coppia motrice in fase di partenza. La potenza dell’alternatore viene trasferita mediante il comando a cinghia. Inoltre, provvede ad avviare in modo quasi impercettibile il motore a combustione, che viene disattivato il più spesso possibile durante la marcia.

 

Propulsione ibrida plug-in. La gamma ibrida plug-in prevede una versione da 204 CV con autonomia ottimizzata e una versione GTE ad alte prestazioni con potenza di 245 CV (valori intesi come potenza di sistema). Il propulsore ibrido plug-in è composto da un 1.4 TSI, dal modulo ibrido costituito da motore elettrico e cambio DSG a 6 rapporti, nonché da una batteria agli ioni di litio. La nuova batteria è caratterizzata da una capacità maggiore del 50% (13 kWh) e, di conseguenza, da una maggiore autonomia elettrica, che consente di percorrere con una sola carica pressoché tutti i tragitti giornalieri in ambito urbano a zero emissioni locali.

Turbodiesel (TDI). La Volkswagen ha sviluppato ex novo i due Turbodiesel a iniezione diretta destinati all’ottava generazione della Golf. I 2.0 TDI erogano una potenza rispettivamente di 115 e 150 CV ed entrambi possono essere ordinati in abbinamento sia al cambio manuale sia al DSG. Il rendimento dei motori è stato notevolmente ottimizzato, ottenendo così una riduzione delle emissioni di CO2; allo stesso tempo, è stata migliorata la prontezza di risposta. Grazie al nuovo sistema SCR twin dosing con doppia iniezione di AdBlue, è stato anche possibile abbattere le emissioni di ossidi di azoto fino all’80% rispetto al modello precedente. Nella versione evoluta di ultima generazione di questo catalizzatore SCR, l’AdBlue viene iniettato in modo mirato a monte di due catalizzatori SCR disposti uno dietro l’altro. I nuovi TDI rientrano, dunque, tra i motori a combustione più puliti a livello mondiale. Entrambi i propulsori TDI potranno essere ordinati da subito in occasione del lancio. Analogamente alla GTI per quanto riguarda le motorizzazioni a benzina, anche il TDI ad alte prestazioni della nuova Golf GTD arriverà sul mercato nel corso del prossimo anno.

 

Le motorizzazioni disponibili per il lancio sul mercato in dettaglio

1.5 TSI 130 CV con cambio manuale. Il TSI della Golf con 130 CV di potenza, disponibile tra 5.000 e 6.000 giri, è un motore benzina high-tech. Grazie al sistema di gestione attiva dei cilindri (ACT), due dei quattro cilindri vengono disattivati quanto più spesso possibile e in maniera impercettibile allo scopo di ridurre i consumi e le emissioni. Un turbocompressore dotato di turbina a geometria variabile (VTG) assicura contemporaneamente una dinamica particolarmente efficiente in qualsiasi regime di rotazione. La coppia massima di 200 Nm è disponibile tra 1.400 e 4.000 giri. La Golf 1.5 TSI con cambio manuale a 6 rapporti (MQ200) raggiunge una velocità massima di 214 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi.

1.5 TSI 150 CV con cambio manuale. Anche il TSI 150 CV della nuova Golf è equipaggiato con il sistema di gestione attiva dei cilindri ACT e il cambio manuale a 6 rapporti (MQ200). Questo motore benzina eroga la propria potenza massima tra 5.000 e 6.000 giri, mentre la coppia massima pari a
250 Nm è disponibile a regimi compresi tra 1.500 e 3.500 giri. Equipaggiata con questo motore, la Golf raggiunge la notevole velocità massima di 224 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi.

1.5 eTSI 150 CV con DSG. Il motore 1.5 eTSI 150 CV è abbinato di serie a un cambio DSG a 7 rapporti (DQ200). I valori relativi alla potenza (150 CV tra 5.000 e 6.000 giri) corrispondono a quelli del TSI di eguale potenza senza tecnologia a 48 V e DSG. La coppia massima di 250 Nm, anch’essa identica, è disponibile in una gamma di regimi compresa tra 1.500 e 3.500 giri.
La Golf 1.5 eTSI accelera da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 224 km/h.

2.0 TDI 115 CV. Il TDI 115 CV rientra tra i motori più puliti della sua categoria a livello mondiale, anche grazie al sistema twin dosing di cui è dotato. Le caratteristiche “green” di questo motore sono accompagnate da eccellenti prestazioni di marcia: in questa classe di potenza, la Golf 2.0 TDI con cambio manuale a 6 rapporti raggiunge una velocità di massima di
202 km/h e le sono sufficienti 10,2 secondi per passare da 0 a 100 km/h.
Il comportamento di marcia, confortevole e dinamico al contempo, di questa Golf è merito anche della notevole coppia massima del TDI pari a 300 Nm (disponibile in un range compreso tra 1.750 e 3.200 giri).
La potenza massima sviluppata dal quattro cilindri è disponibile tra 3.250 e 4.000 giri.

2.0 TDI 150 CV con DSG. La motorizzazione TDI attualmente più potente della Golf eroga una potenza di 150 CV tra 3.500 e 4.000 giri ed è abbinata a un cambio DSG a 7 rapporti. La sua ragguardevole coppia massima di
360 Nm è disponibile a regimi che vanno da 1.750 a 3.000 giri. Alla pari del TDI 115 CV, anche la versione 150 CV è equipaggiata con la doppia iniezione di AdBlue (twin dosing). La Golf 2.0 TDI DSG accelera da 0 a
100 km/h in appena 8,8 secondi e raggiunge una velocità massima di
223 km/h.

 

 

 

I nuovi sistemi di assistenza e illuminazione.
Car2X, Travel Assist e IQ.LIGHT sono le novità introdotte sulla Golf

 

Car2X garantisce maggiore sicurezza. La comunicazione Car2X consente alla Golf di essere la prima Volkswagen a scambiare importanti informazioni relative al traffico con altri veicoli e con l’infrastruttura del traffico stradale in un raggio fino a 800 metri. Questo scambio di informazioni avviene nel giro di millisecondi. L’utilizzo dello standard Car2X (WLANp / ITS G5), armonizzato all’interno dell’Unione Europea e adottato a livello universale da tutti i Costruttori, permette lo scambio di informazioni tra i veicoli di tutti i marchi e con l’infrastruttura di tutti gli Stati dell’UE. Questa “lingua comune” rappresenta, dunque, uno dei presupposti fondamentali al fine di ridurre il numero degli incidenti stradali in tutti i Paesi. Car2X informa e allerta il guidatore su potenziali aree di pericolo in ambito locale.

  • Car2X in dettaglio. La funzione Segnalazione pericolo si avvale della comunicazione Car2X per informare e allertare il guidatore sulla presenza di zone di pericolo in ambito locale. Mediante la comunicazione Car2X vengono rilevati i seguenti scenari: incidenti, veicoli in panne, veicoli fermi in coda, cantieri, frenate di emergenza e mezzi di soccorso. Prendiamo come esempio i mezzi di soccorso: in questo caso, la funzione fornisce informazioni specifiche e mirate sulla distanza e sulla direzione di ambulanze, veicoli dei Vigili del Fuoco, auto della Polizia ecc. che si stanno avvicinando e che sono equipaggiati con il sistema Car2X, consentendo così al guidatore di reagire tempestivamente. Inoltre, è possibile ridurre i potenziali pericoli che insorgono, per esempio quando tali veicoli passano con il semaforo rosso durante un intervento. In aggiunta, il tempo di percorrenza dei veicoli di soccorso può essere abbreviato, per esempio creando tempestivamente una corsia di emergenza. I veicoli in panne o coinvolti in un incidente hanno, invece, la possibilità di segnalare tempestivamente la potenziale situazione di pericolo attraverso un “triangolo di emergenza virtuale”, che viene visualizzato nel cruscotto degli altri veicoli. Un’altra funzionalità di sicurezza è rappresentata dalla luce di stop elettronica: se i veicoli che precedono di molto la Golf effettuano una brusca frenata, si attiva automaticamente la luce di stop dei veicoli che seguono; grazie a Car2X tutte le auto che seguono, e i rispettivi guidatori, hanno così la possibilità di reagire in modo decisamente più tempestivo.
    Una cosa è certa: in situazioni di pericolo, l’azione di supporto mirata a livello visivo e acustico, svolta a favore del guidatore tramite la comunicazione diretta Car2X della Golf, può evitare eventuali incidenti e rappresenta una pietra miliare sulla strada verso la guida senza incidenti.

Travel Assist. Il nuovo Travel Assist introdotto a bordo della Golf permette la guida assistita fino a una velocità di 210 km/h. A questo scopo, il sistema si avvale, tra l’altro, del controllo automatico della distanza ACC (dinamica longitudinale) e dell’assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist (dinamica trasversale). Il Travel Assist viene attivato mediante il volante multifunzione. Per ragioni legali e di sicurezza il guidatore deve controllare costantemente il sistema, tenendo almeno una mano sul volante. Grazie a una nuova sensoristica capacitiva nel volante, è sufficiente che il guidatore lo tocchi appena. Se il guidatore allontana le mani dal volante per oltre
15 secondi, il sistema lo avvisa emettendo dei segnali di avvertimento visivi e acustici fino ad attivare un leggero intervento frenante. A questo punto, il guidatore deve reagire e afferrare il volante, altrimenti l’Emergency Assist (assistente in caso di emergenze) si attiva e provvede a frenare la Golf fino all’arresto completo.

ACC con riconoscimento predittivo della velocità. L’ultima generazione della regolazione automatica della distanza, di cui è dotata la Golf, funziona in modo predittivo. Avvalendosi delle informazioni sul percorso e dei dati GPS forniti dal sistema di navigazione, il sistema calcola la posizione della Golf ed è così in grado di ridurre preventivamente la velocità in prossimità di curve, rotatorie, incroci, limiti di velocità e centri urbani. Parallelamente, l’ACC sfrutta il riconoscimento della segnaletica stradale tramite la telecamera anteriore e regola la velocità non appena viene rilevato un limite. Inoltre, la versione più evoluta dell’ACC sarà dotata di un Traffic Jam Assist.

Front Assist. Il Front Assist offre una serie di nuove funzioni. Il sistema di controllo perimetrale, che si avvale di un sensore radar e della telecamera anteriore, avverte il guidatore e frena la vettura in situazioni d’emergenza se la distanza dal veicolo che precede è eccessivamente bassa, grazie alla funzione di frenata di emergenza City e al riconoscimento pedoni, anche a velocità molto basse nei centri urbani. Questa gamma di funzioni viene ora ampliata con il riconoscimento ciclisti, l’assistenza nelle manovre di scarto e, per la prima volta in casa Volkswagen, con l’assistente alla svolta.

Assistente alla svolta. In caso di manovre di svolta a sinistra, la Golf dotata di assistente alla svolta viene frenata automaticamente fino all’arresto (contemporaneamente viene emessa una segnalazione visiva e acustica) nel caso in cui un veicolo proveniente dalla direzione opposta viaggi nella corsia che si intende attraversare. A seconda della velocità dei due veicoli, l’assistente alla svolta è in grado, entro i limiti del sistema, di evitare l’incidente o di mitigarne le conseguenze.

Fari LED MATRIX IQ.LIGHT. La Volkswagen offre la nuova Golf con tre diverse versioni di fari a LED. Nella versione top di gamma vengono adottati per la prima volta nella classe compatta i fari LED MATRIX IQ.LIGHT particolarmente luminosi. Questo sistema è stato introdotto per la prima volta in forma simile nell’attuale Touareg e successivamente esteso alla nuova Passat. Il guidatore attiva il sistema mediante il Dynamic Light Assist. Tramite i 22 LED per ciascun modulo a matrice del faro vengono attivate e proiettate sulla strada, a seconda del modello della Golf, fino a dieci diverse funzioni luminose parzialmente interattive. Un’altra novità introdotta nella Golf è rappresentata dagli indicatori di direzione con funzione a scorrimento dei fari LED MATRIX IQ.LIGHT, che influiscono positivamente sulla sicurezza attiva in virtù del loro caratteristico impatto visivo. Panoramica delle funzioni luminose dei fari LED MATRIX IQ.LIGHT:

  • Luci per strade extraurbane (attivate in base alla velocità)
  • Abbaglianti (attivati in base alla velocità)
  • Luci di svolta (attivate in base all’angolo di sterzata o agli indicatori di direzione; anche in retromarcia)
  • Luci “all weather” (attivate dal guidatore)
  • Luci per autostrada (attivate in base alla velocità e ai dati GPS)
  • Luci di svolta dinamiche nelle modalità per centri urbani, strade extraurbane, autostrada, abbaglianti e abbaglianti parziali (attivate in base all’angolo di sterzata)
  • Antiabbagliamento segnaletica (attivato dal rilevamento abbagliamento da parte della telecamera anteriore)
  • Luci per centri urbani (attivate in base alla velocità e ai dati GPS)
  • Abbaglianti parziali (attivati in base al rilevamento di oggetti da parte della telecamera anteriore)
  • Modalità viaggio (commutazione alla guida a sinistra, attivata dal guidatore nel menu della vettura)

 

Tecnologia LED compresa nella dotazione di serie

Fari anteriori e posteriori a LED. Già a partire dal modello di accesso della nuova Golf, la tecnologia LED è la fonte luminosa di elezione. Nei fari di serie, gli anabbaglianti, gli abbaglianti, le luci di posizione e quelle diurne sono realizzate con tecnologia LED, che assicura una luminosità simile alla luce del giorno. Anche per quanto riguarda le luci posteriori, si è fatto esclusivo ricorso alla tecnologia LED. Grazie al design e ai profili a LED, nella zona posteriore è stata realizzata una grafica luminosa notturna tridimensionale, che risulta inconfondibile. Nella versione top di gamma delle luci posteriori (disponibile a richiesta) la luce di stop è, inoltre, dotata di una particolare funzione che commuta la grafica dei LED (“effetto
clic-clac”); in questa versione anche la funzione relativa agli indicatori di direzione viene animata da un effetto di scorrimento.

Illuminazione ambiente degli esterni. A seconda dell’allestimento, la nuova Golf è dotata per la prima volta di un’illuminazione ambiente degli esterni, per cui è disponibile a richiesta una funzione Leaving Home/Coming Home animata. L’illuminazione esterna viene resa visibile tramite i fari e le luci posteriori nonché dall’illuminazione degli alloggiamenti delle maniglie delle porte e dalle luci di proiezione negli specchietti retrovisori esterni.
La funzione Coming Home si attiva allo spegnimento del motore, la Leaving Home allo sbloccaggio della Golf. La funzione viene avviata non appena ci si avvicina alla vettura con la relativa chiave.

 

 

 

Autotelaio perfezionato.
Nuovo sistema di gestione della dinamica di marcia, DCC evoluto e accorgimenti nei minimi dettagli

 

Maggior comfort e più dinamicità. L’autotelaio della Golf è stato ulteriormente sviluppato e perfezionato dalla Volkswagen, ottenendo un netto miglioramento soprattutto in quanto a comfort di rotolamento.
Per la Golf 8 è stato sviluppato, inoltre, un nuovo sistema di regolazione per la dinamica di marcia che comprende un nuovo livello evolutivo della regolazione adattiva dell’assetto DCC. Quest’ultima presenta una gamma tra i due estremi – massimo comfort e massima sportività – notevolmente ampliata, con conseguente miglioramento delle doti di guida dinamiche della nuova Golf.

 

Il sistema di gestione della dinamica di marcia

Centralizzato e primario. Per l’ottava generazione della Golf, la Volkswagen ha definito un nuovo sistema di comando e regolazione centralizzato e primario delle funzioni che influenzano il comportamento di marcia. Questo gestisce sia la funzione XDS sia gli aspetti relativi alla dinamica trasversale degli ammortizzatori regolabili (DCC, disponibile a richiesta). Il comportamento in fase di inserimento in curva della Golf può essere influenzato in misura significativa attraverso un leggero intervento sui freni delle singole ruote o un’opportuna modifica della rigidezza degli ammortizzatori. In tal modo, il comportamento di marcia, che presenta un’impostazione neutrale e stabile già nella taratura standard, risulta ulteriormente ottimizzato.

Messa a punto in perfetta sintonia. Il sistema di gestione della dinamica di marcia permette di selezionare la regolazione ideale nei tempi giusti e in funzione di qualsiasi tipologia di manovra di guida, evitando così sovrapposizioni o neutralizzazioni indesiderate legate agli effetti del differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS e del DCC; i sistemi lavorano in perfetta sintonia tra di loro, dando così un’impronta determinante al carattere di guida dinamico della Golf. Il comportamento di sterzata e di guida in generale risulta decisamente più preciso e stabile grazie all’adozione del DCC più evoluto e della funzione XDS, mentre gli interventi di regolazione avvengono in modo ancora più sensibile rispetto a oggi. I movimenti dinamici di rollio della vettura, inoltre, vengono ridotti e smorzati meglio: la nuova Golf reagisce, di conseguenza, molto più velocemente ai movimenti del volante eseguiti dal guidatore, permettendo a quest’ultimo di guidarla in modo ancora più intuitivo, fino a sfiorare i limiti della vettura.

 

Regolazione adattiva dell’assetto DCC

Gamma di regolazioni più ampia. La regolazione adattiva dell’assetto DCC reagisce costantemente in base alle condizioni del fondo stradale e alla situazione di guida, tenendo conto, per esempio, dei processi relativi allo sterzo, ai freni e all’accelerazione. Attraverso la modalità relativa al profilo di marcia impostato, il guidatore può influenzare la riduzione dei movimenti della carrozzeria secondo le sue preferenze. Lo smorzamento necessario viene calcolato per ciascuna ruota in una frazione di secondo e impostato sui quattro ammortizzatori. In tal modo, il DCC garantisce sempre il comfort di marcia migliore e una dinamica ottimale in combinazione con il sistema di gestione della dinamica di marcia.
Sulla nuova Golf, inoltre, è possibile ampliare l’attuale gamma di modalità predefinite COMFORT, ECO e SPORT attraverso la modalità INDIVIDUAL. Agendo su un cursore digitale, il guidatore può impostare e memorizzare la propria modalità di marcia in modo personalizzato e con estrema precisione. Il cursore influisce continuamente, attraverso il DCC e l’XDS, sulla dinamica trasversale della Golf e consente ora di impostare anche livelli intermedi tra le modalità già note. Sulla Golf sono d’ora in poi disponibili, inoltre, dei campi d’impostazione ampliati al di fuori dei limiti finora esistenti: al di là della modalità COMFORT, la carrozzeria viene isolata al massimo dalla strada per aumentare ulteriormente il comfort di marcia. Al di sopra della modalità SPORT, è disponibile una gamma di regolazione ampliata con un livello di smorzamento massimo per ridurre al minimo i movimenti della carrozzeria e ottenere reazioni particolarmente dirette della vettura. In tal modo, la prontezza di risposta e il comportamento in curva della Volkswagen in seguito ai movimenti sul volante possono essere impostati all’interno di due estremi: da confortevole e tranquillo a sportivo e agile.

 

Architettura delle sospensioni

Due retrotreni diversi. All’anteriore è stato adottato un assale MacPherson, mentre il retrotreno è dotato, a seconda della motorizzazione, di un assale a ruote interconnesse (sotto i 150 CV e trazione anteriore) o di un assale multilink (oltre i 150 CV o trazione integrale).

Assale anteriore MacPherson. L’avantreno della Golf presenta nuovamente un assale anteriore MacPherson (carreggiata 1.549 mm) con bracci trasversali triangolari inferiori e un braccio a terra che aumenta la stabilità laterale, garantendo così doti di maneggevolezza e di sterzata ottimali; la risposta alle vibrazioni risulta particolarmente equilibrata. Al centro dell’asse anteriore è montato un telaio ausiliario, caratterizzato da una rigidità elevata, sul quale sono montati, oltre ai componenti dell’asse anteriore, anche lo sterzo e i componenti del supporto gruppi. In abbinamento con l’assetto adattivo (DCC), il telaio ausiliario è realizzato con una struttura estremamente rigida in alluminio che ne riduce il peso di circa tre chilogrammi, allo scopo di migliorare ulteriormente il comportamento dinamico. La barra antirollio di peso ottimizzato diminuisce efficacemente la tendenza al rollio della Golf. I cuscinetti in gomma sono vulcanizzati direttamente sulla barra antirollio: questo procedimento assicura caratteristiche acustiche ottimali e la migliore prontezza di risposta possibile ai fini della dinamica di guida. I cuscinetti in gomma-metallo dei bracci trasversali sono stati ottimizzati per migliorare ulteriormente il comfort e ottenere una precisione dello sterzo ancora più elevata.

Retrotreno a ruote interconnesse. Tutte le Golf con potenza inferiore a
150 CV e trazione anteriore sono equipaggiate con un retrotreno a ruote interconnesse. L’asse modulare leggero (carreggiata 1.519 mm) è composto da una sezione trasversale aperta verso il basso, sulle cui estremità esterne è stato saldato un inserto in lamiera per ciascun lato.
La differente lunghezza degli inserti in lamiera consente di ottenere livelli di torsione diversi. Questa soluzione offre notevoli vantaggi in termini di peso rispetto all’utilizzo di stabilizzatori saldati. La disposizione della sezione trasversale aperta verso il basso ottimizza, inoltre, il comportamento in fase di rollio e la rigidità trasversale. L’asse modulare leggero si armonizza alla perfezione con le motorizzazioni meno potenti e insieme all’asse anteriore MacPherson assicura eccellenti doti di comfort e di maneggevolezza. In combinazione con il telaio sportivo, disponibile a richiesta, viene adottato un asse con un livello di torsione più elevato.
I cuscinetti di guida dell’asse sono di tipo idraulico al fine di migliorare il comfort di marcia e le caratteristiche acustiche dell’asse.

Asse posteriore con sospensioni multilink. A partire da una potenza del motore di 150 CV, la Volkswagen abbina l’assale anteriore MacPherson con un retrotreno multilink. Quest’ultimo viene adottato anche su tutte le Golf a trazione integrale (4MOTION). A questo riguardo, la Casa tedesca ha dedicato particolare attenzione ai settori cinematica, acustica, peso e modularità. Il concetto basilare della separazione sistematica tra rigidità longitudinale e trasversale è stato mantenuto. La ridotta rigidità longitudinale dell’asse deriva dalla taratura morbida del cuscinetto di guida dell’asse del braccio longitudinale allo scopo di accrescere ulteriormente il comfort di marcia. Le caratteristiche cinematiche ed elastocinematiche dell’asse sono state rivedute rispetto all’asse del modello precedente:
i cuscinetti modificati del braccio trasversale e i supporti ruota progettati ex novo aumentano in misura significativa sia la precisione dello sterzo sia la stabilità di marcia. I valori di campanatura e convergenza sono impostati singolarmente tramite viti eccentriche sui bracci delle sospensioni posteriori e sul braccio trasversale superiore a seconda delle esigenze per i diversi tipi di vettura. Un’importante caratteristica progettuale è rappresentata dal collegamento della barra stabilizzatrice e dell’ammortizzatore dell’asse sul braccio della sospensione posteriore, che ha consentito di diminuire le forze all’interno dell’asse.

 

Due sterzi

Decisamente più diretti. Per la nuova Golf sono disponibili due tipologie di sterzo differenti. La versione di accesso monta una scatola guida con un rapporto di demoltiplicazione lineare. In considerazione delle ridotte esigenze relative all’angolo di sterzata e delle reazioni più spontanee della vettura, il rapporto di questo sterzo risulta decisamente più diretto rispetto al modello precedente (i = 14,6 invece di 15). A richiesta, è nuovamente disponibile uno sterzo progressivo con un rapporto ancora più diretto al centro (i=14,1), che presenta due soli giri del volante da una battuta all’altra. Il software di entrambi i sistemi comprende nuovi algoritmi, che ottimizzano ulteriormente soprattutto la prontezza di risposta dinamica dello sterzo. Lo sterzo influisce, pertanto, in misura determinante sul carattere di guida dinamico della nuova Golf, che si lascia guidare in modo agile, preciso, stabile e ben dosabile anche viaggiando alla massima velocità.

 

 

 

Cerchi e pneumatici

Resistenza al rotolamento ridotta. La nuova Golf è equipaggiata, a seconda degli allestimenti o degli optional selezionati, con cerchi di dimensione compresa tra 15 e 18 pollici. Tutti gli pneumatici della Golf sono stati sviluppati in funzione di una resistenza al rotolamento particolarmente ridotta e di un comportamento acustico equilibrato in combinazione con un eccellente comfort di marcia e con caratteristiche di guida dinamiche ottimali. Nello sviluppo dei cerchi e degli pneumatici, la Volkswagen ha prestato particolare attenzione ai seguenti aspetti: elevata precisione dello sterzo, reazioni dirette della vettura e stabilità di marcia elevata. Per queste ragioni, sui cerchi da 16 e 17 pollici il canale (la misura interna della larghezza del cerchio) è stato aumentato di mezzo pollice.
I cerchi più larghi assicurano una prontezza di risposta degli pneumatici più rapida e nettamente più lineare ai movimenti sul volante, perfezionando così il carattere di guida dinamico della nuova Volkswagen.

 

 

 

La storia della Golf.
Sette generazioni e oltre 35 milioni di esemplari

 

Golf I – Dal 1974 al 1983

La prima scintilla. La prima Golf prodotta in serie uscì dalle linee dello stabilimento di Wolfsburg a marzo del 1974 e a partire da maggio era già disponibile presso i Concessionari Volkswagen. Se per decenni il Maggiolino, e con esso il motore e la trazione posteriori, avevano dominato la scena, ora iniziava definitivamente una nuova epoca: quella del motore anteriore montato trasversalmente e della trazione anteriore. A questo passaggio avevano dato il via poco prima la Scirocco e la Passat, quest’ultima presentata nel 1973. Con la Golf, anche la classe dai maggiori volumi di vendita era stata convertita alla nuova tecnologia. Succedendo al leggendario Maggiolino, venduto in oltre 21,5 milioni di esemplari, la Golf I, progettata da Giorgetto Giugiaro e dalla Volkswagen, doveva soddisfare aspettative immense: portare avanti la storia di quella che era l’auto di maggior successo al mondo. La trasmissione moderna e sicura, la grande versatilità dello spazio offerta dal portellone e dallo schienale del divano posteriore ribaltabile e, per finire, il design ebbero un tale successo che già nell’ottobre del 1976 venne festeggiata la milionesima Golf. Della prima generazione di Golf (incluse tutte le versioni derivate e la Jetta, che all’epoca condivideva la medesima piattaforma) furono venduti
6,99 milioni di esemplari in tutti i continenti.

 

Golf II – Dal 1983 al 1991

Il primo stadio evolutivo. La seconda Golf fu la vettura su cui la generazione del baby boom, ovvero i cinquantenni di oggi, imparò a guidare: se già il modello precedente era diventato il preferito di ogni istruttore di guida e allievo, la nuova Golf lasciò un segno indelebile nella mente degli appartenenti a questa generazione, che successivamente fu perfino ribattezzata con il suo nome. Fu proprio questa Golf a democratizzare per la prima volta il progresso, grazie a tecnologie come il catalizzatore, il sistema antibloccaggio delle ruote o la prima trazione integrale della serie. Nel giugno del 1988 la Golf aveva già superato la magica cifra di 10 milioni di esemplari prodotti. Nell’estate del 1991 la seconda generazione della Golf andò fuori produzione, dopo essere stata venduta in 6,3 milioni di unità.

 

Golf III – Dal 1991 al 1997

La vittoria della sicurezza. Con la terza generazione della Golf, a partire dall’agosto 1991 la Volkswagen inaugurò una nuova era per la sicurezza.
Da un lato la Golf III fu la prima Golf a essere dotata di airbag frontali, dal 1992; dall’altro introdusse importanti progressi nella struttura della carrozzeria, che portarono a un significativo miglioramento delle caratteristiche di resistenza agli urti. A posteriori, va riconosciuto che con questa Golf la Volkswagen attuò una vera e propria rivoluzione nel campo della sicurezza passiva, poiché i miglioramenti introdotti sul fronte della protezione andarono a beneficio di milioni di automobilisti in tutto il mondo. Alla Golf III sono anche legate numerose altre pietre miliari di questa serie: il primo motore a sei cilindri (VR6), il regolatore della velocità (Tempomat), il primo catalizzatore ossidante per motori Diesel, il primo motore Diesel a iniezione diretta e i primi airbag laterali. Nel maggio del 1994, la Casa di Wolfsburg festeggiò i 15 milioni di Golf prodotte. Nel 1997 la terza generazione andò fuori produzione dopo aver raggiunto i
4,83 milioni di esemplari.

 

Golf IV – Dal 1997 al 2003

Icona di stile. Oggi la Golf IV è considerata un’icona di stile dagli esperti di design, di certo anche perché la purezza delle sue forme e il caratteristico design dei montanti posteriori creavano un collegamento con la Golf I del 1974. Con la Golf IV, la Volkswagen realizzò uno standard qualitativo del tutto inedito per il segmento. Parallelamente al debutto dell’ESP, la democratizzazione della sicurezza fece un ulteriore passo avanti. Un anno dopo, l’ESP divenne di serie in Germania. Nel 2001, in occasione del
25° anniversario della GTI, esordì la Golf GTI 180 CV, oggi già ricercata come un classico, mentre il 2002 vide il debutto della prima Golf con iniezione diretta di benzina (FSI) e degli airbag per la testa di serie. Sempre nel 2002 la Volkswagen presentò anche quella che allora era la Golf più sportiva di tutti i tempi: la R32, in grado di raggiungere i 250 km/h. Nel 2003 proprio la Golf R32 fu il primo modello a essere disponibile con cambio a doppia frizione DSG. Lo stesso anno, raggiunti i 4,99 milioni di esemplari, la Golf IV lasciò il posto sulle linee di produzione alla Golf V.

 

Golf V – Dal 2003 al 2008

Oltre i limiti della propria classe. In fatto di comfort e dinamica la Golf V si lasciò alle spalle più di un modello della concorrenza appartenente alla classe medio-alta. E questo vale anche per la qualità: al suo debutto nel 2003 la Golf V si fece notare per il 35% in più di rigidità torsionale che andava a rafforzare la stabilità della carrozzeria saldata con il laser. Per la prima volta la Golf poteva inoltre essere equipaggiata a richiesta con airbag laterali nella zona posteriore; contando i sei airbag di serie (frontali, laterali anteriori e per la testa), a bordo si trovavano così otto cuscini d’aria protettivi. In materia di comfort e dinamica la Golf V vantava, tra l’altro, un nuovo asse posteriore a quattro bracci e un nuovo cambio DSG a 7 rapporti, fari bixeno, sensore pioggia e tetto scorrevole panoramico, senza dimenticare il debutto del primo motore turbo benzina a iniezione diretta della Golf GTI e del primo Twincharger al mondo dotato di sovralimentazione con turbocompressore e compressore meccanico. Quando nel 2008 fu presentata la Golf VI, della precedente generazione erano stati prodotti 3,4 milioni di esemplari, in tutte le versioni.

Golf VI – Dal 2008 al 2012

La classe compatta di alta gamma. In soli quattro anni, fino a fine luglio 2012, sono state 2,85 milioni le Golf costruite sulla base della sesta generazione presentata nel 2008. Notevoli i passi avanti compiuti in fatto di sicurezza: la carrozzeria saldata al laser era talmente robusta da raggiungere brillantemente il punteggio massimo di cinque stelle nei crash test EuroNCAP. Inoltre la dotazione di serie comprendeva un altro airbag: quello per le ginocchia. Per quanto riguarda la qualità, gli interni della Golf VI si sono dimostrati particolarmente innovativi. I nuovi sistemi di assistenza, come la regolazione automatica degli abbaglianti Light Assist, il Park Assist, il sistema di assistenza nelle partenze in salita e una serie di tecnologie, come la regolazione adattiva dell’assetto DCC, hanno fatto eleggere “World Car of the Year” nel 2009 quella che all’epoca era la Golf più all’avanguardia. Inoltre la vettura disponeva di dotazioni quali il sistema start/stop e il sistema di recupero dell’energia, le luci di svolta dinamiche e i gruppi ottici posteriori a LED.

 

Golf VII – Dal 2012 al 2020

Fino a 100 kg in meno. Il 4 settembre 2012, la Casa di Wolfsburg festeggiò a Berlino l’anteprima mondiale della Golf VII e il giorno successivo ebbe inizio nei primi Paesi la prevendita della settima generazione di questa bestseller venduta fino ad allora in 29,3 milioni di esemplari. La nuova Golf pesava fino a 100 kg in meno e anche per questioni in funzione della motorizzazione era stato possibile ridurre i consumi rispetto al modello precedente fino a un massimo del 23%. Inoltre, la Volkswagen lanciò sul mercato la Golf equipaggiata con un’intera “armata” di nuovi sistemi di assistenza, tra cui figurano la frenata anti collisione multipla, il sistema proattivo di protezione occupanti, la regolazione automatica della distanza ACC e il sistema di controllo perimetrale Front Assist con funzione di frenata di emergenza City. Finora sono stati prodotti circa 6 milioni di esemplari della Golf VII.

 

 

 

Dati tecnici

 

 

Golf 1.5 TSI

Golf 1.5 TSI

Golf 1.5 eTSI

Golf 2.0 TDI

Golf 2.0 TDI

Potenza max.
kW / CV

96 / 130

110 / 150

110 / 150

85 / 115

110 / 150

a giri/min

5.000 – 6.000

5.000 – 6.000

5.000 – 6.000

3.250 – 4.000

3.500 – 4.000

Coppia max.
Nm

200

250

250

300

360

a giri/min

1.400 – 4.000

1.500 – 3.500

1.500 – 3.500

1.750 – 3.200

1.750 – 3.000

Cilindrata

1.498 cm3

1.498 cm3

1.498 cm3

1.968 cm3

1.968 cm3

Cambio

Manuale
a 6 marce

Manuale
a 6 marce

DSG
a 7 marce

Manuale
a 6 marce

DSG
a 7 marce

Velocità max.

214 km/h

224 km/h

224 km/h

202 km/h

223 km/h

0-100 km/h

9,2 s

8,5 s

8,5 s

10,2 s

8,8 s

Lunghezza

4.284 mm

Larghezza

1.789 mm

Altezza

1.456 mm

Passo

2.636 mm

Superficie frontale

2,21 m2

Coefficiente Cx

0,275

Bagagliaio

380 – 1.237 litri