ŠKODA si prepara a riprendere la produzione nei tre impianti produttivi della Repubblica Ceca a partire dal 27 aprile. Per la prevenzione del contagio, la Casa boema ha implementato oltre 80 prescrizioni obbligatorie a tutela di tutti i Collaboratori, in accordo con la rappresentanza sindacale KOVO Union. Le disposizioni riguardano sia i dispositivi di protezione personale sia la riorganizzazione delle procedure sul luogo di lavoro.
Così Bernhard Maier, CEO ŠKODA AUTO: “La produzione nei nostri impianti in Repubblica Ceca è stata sospesa il 18 marzo. È stata una decisione drastica ma giustificata dalla volontà di proteggere la salute di tutti. Ora è arrivato il momento di guardare avanti con rinnovato ottimismo. I Concessionari ŠKODA stanno gradualmente ritornando in attività nei vari paesi europei, riavviando la produzione siamo in grado di tornare a garantire la fornitura a tutti i nostri mercati. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato duramente nelle passate settimane per rendere possibile questa ripartenza”.
Michael Oeljeklaus, Membro del Board ŠKODA per Produzione e Logistica aggiunge: “Durante lo shut-down ci siamo concentrati sulla ripartenza. Non solo salvaguardando la nostra supply-chain ma anche cercando di aiutare tutti i Collaboratori che ogni giorno arrivano dai paesi confinanti”.
Bohdan Wojnar, Membro del Board ŠKODA per le Risorse Umane puntualizza: “In stretta collaborazione con la rappresentanza sindacale KOVO Union, nelle scorse settimane abbiamo sviluppato i protocolli “Safe Production” e “Safe Office”. Questi comportano l’introduzione di oltre 80 prescrizioni obbligatorie per proteggere la salute delle persone nel miglior modo possibile”.
Tra le prescrizioni, oltre alla diffusione di disinfettanti in ogni area di lavoro, è incluso l’obbligo di indossare mascherine in azienda, che saranno fornite da ŠKODA AUTO, per tutto il personale interno ed esterno. Le tempistiche di ogni turno produttivo sono state ripensate aggiungendo il tempo necessario alla disinfezione di ogni attrezzo, telefono, tastiera e superficie. Sono state riviste tutte le procedure di ingresso, quelle per la fruizione dei pasti nelle mense e quelle per la registrazione delle timbrature. In aggiunta, sono stati ripensati i gruppi di lavoro per ridurre al minimo le numeriche, mentre sono state create ulteriori aree ricreative per evitare assembramenti.
Quando concesso dalla mansione, i Collaboratori sono incoraggiati allo smart-working ed è stato ridotto il numero di persone che possono essere presenti in ufficio contemporaneamente. Per lo stesso principio, le pause durante l’orario di lavoro dovranno essere fruite singolarmente.
Le misure protettive implementate saranno progressivamente ridotte, seguendo l’andamento del contagio da Coronavirus, in tre fasi successive.