Dal 1975, il Centro Tecnico SEAT sviluppa la tecnologia di illuminazione per i modelli SEAT. Per poter riprodurre condizioni reali in caso di guida notturna, è presente un tunnel ottico per testare e validare sistemi che danno alle auto il maggior comfort visivo e, nel contempo, la massima sicurezza possibile. Il guidatore recepisce il 90% delle informazioni tramite la vista, perciò la tecnologia di illuminazione è un elemento di sicurezza fondamentale all’interno dell’auto, sia per vedere nel modo migliore possibile, sia per essere visti dagli altri utenti della strada.
Nel contempo, i gruppi ottici sono un elemento fondamentale del design di un’auto, nonché uno di quelli che contribuiscono maggiorente alla sua personalità. Negli ultimi vent’anni, la tecnologia di illuminazione è evoluta costantemente, con l’introduzione dei fari xenon, le luci LED e sistemi di illuminazione assistiti e dinamici. Nata nel 1999, SEAT Leon ha visto l’integrazione di tutte queste tecnologie, in un processo di aggiornamento incessante. La quarta generazione di Leon vanta ora tecnologie di illuminazione all’avanguardia.
Prima generazione: potenza e personalità
Fin dalla prima generazione, SEAT Leon si è distinta dal punto di vista dell’illuminazione, sia a livello di design, sia di prestazioni. La prima Leon era già all’avanguardia per i suoi tempi, con potenti fari alogeni a forma di goccia e luci posteriori prominenti, che partendo dallo spoiler disegnavano parte del portellone posteriore. Per l’illuminazione esterna e interna all’abitacolo, la scelta ricadeva su lampadine a filamenti, con l’introduzione di lampadine alogene per i fari abbaglianti e anabbaglianti; le lampadine incandescenti si sono poi evolute in atmosfera di gas inerte con filamenti tungsteno e una piccola parte di alogeni, come iodio o bromio. I fari alogeni con lampadine H7 offrivano un’intensità fino a 450 lumen (flusso luminoso su strada; anabbaglianti) e una temperatura del colore della luce di 3.200 Kelvin (luce calda leggermente tendente al bianco), con un consumo di 55 watt negli anabbaglianti.
I fendinebbia erano standard, e il guidatore poteva regolare l’altezza dei fari utilizzando un pulsante di controllo, per evitare di abbagliare gli altri utenti della strada e permettendo nel contempo la maggior portata possibile, indipendentemente dal carico della vettura.
Seconda generazione: una valanga di tecnologia
Tra il 2005 e il 2012, SEAT Leon ha introdotto nuove tecnologie di illuminazione in un processo costante di evoluzione e sviluppo. Dal suo lancio, ha permesso per la prima volta ai clienti di scegliere per i propri fari tra la tecnologia alogena o bi-xenon, con lampade a scarica di gas sia per anabbaglianti, sia per gli abbagliati. Questa tecnologia offriva grande luminosità (850 lumen, contro i 500 dell’alogeno), consumi inferiori del 35% e una maggiore durata. Inoltre, il colore bianco, con una temperatura di 4.000 gradi Kelvin, riduceva l’affaticamento visivo in caso di viaggi notturni.
Questa tecnologia includeva un dispositivo in grado di regolare automaticamente e dinamicamente i fari. Con l’ausilio di due sensori e un’unità di controllo elettronico, la posizione del fascio di luce veniva aggiustata automaticamente in base al carico, accelerazione e frenata, aumentando la sicurezza ed evitando di abbagliare gli altri utenti della strada.
Un ulteriore miglioramento è costituito dal collegamento automatico delle luci, che consente al conducente di dimenticarsene, anche nel momento in cui si entra in un tunnel o in un parcheggio.
Ad ogni modo, la seconda generazione di SEAT Leon offriva un ventaglio di innovazioni come ad esempio l’illuminazione in curva grazie ai fendinebbia anteriori (disponibili a partire dall’aggiornamento avvenuto a metà del ciclo di vita) o, in combinazione con i fari bi-xenon, l’illuminazione dinamica in curva che, grazie al movimento laterale dei fari, consente di seguire il profilo della strada. In questo modo, il conducente rileva l’angolo della curva per tempo, aumentando sicurezza e confidenza al volante.
La costante evoluzione di questo modello vede anche l’introduzione di nuove luci posteriori con tecnologia LED.
Terza generazione: Leon rende popolare l’illuminazione Full LED.
Nel 2012, viene introdotta nel mercato la terza generazione di Leon, che si distinguerà subito dalla concorrenza per essere la prima vettura a offrire, oltre ai fari alogeni, fari Full LED in tutte le diverse funzionalità. Si trattava della prima vettura del marchio a offrire questa tecnologia, oltre a inaugurare le caratteristiche luci triangolari a LED di Leon, tratto distintivo del marchio di Barcellona.
Le sue prestazioni a livello di illuminazione, con 600 lumen (flusso luminoso su strada; anabbaglianti), era nettamente superiore a quello offerto dagli alogeni (il numero di lumen per watt era fino a 5 volte superiore di quello offerto dalle lampade a scarico di gas). Inoltre, raggiungevano una temperatura di 5.000 gradi Kelvin – una luce fredda molto più simile all’illuminazione naturale –, assicurando non solo una visuale più nitida rispetto alle soluzioni precedenti, aiutando così a ridurre l’affaticamento visivo, ma permetteva un controllo maggiore del flusso di luce, per evitare di abbagliare gli altri utenti, coprendo nel contempo la maggior superficie possibile, aumentando così la sicurezza per gli occupanti e gli altri veicoli sulla strada.
Un altro vantaggio dell’illuminazione LED è rappresentato dalla sua lunga durata, con un utilizzo ininterrotto minimo di 10.000 ore e ancor più nell’utilizzo reale, che supera il ciclo di vita dell’auto e non necessita di manutenzione.
L’illuminazione LED della terza generazione di Leon vanta sei diodi a emissione di luce per gli anabbaglianti e ulteriori tre per gli abbaglianti, con un consumo di 20W per faro (anabbaglianti). I LED consentono funzionalità fino a quel momento inedite, come la possibilità di variare l’altezza in due situazioni date, ossia in caso di velocità superiore ai 110 km/h per oltre 30 secondi e in caso di passaggio ai fari anabbaglianti. Un vantaggio aggiuntivo di questi fari LED è rappresentato dal fatto che non si avvalgono delle ventole del radiatore, e ciò permette di ridurre il consumo elettrico e di eliminare una fonte di calore.
Questa generazione di Leon ha beneficiato inoltre di sistemi di assistenza alla guida come il passaggio automatico tra anabbaglianti e abbaglianti e un dispositivo in grado di rilevare gli altri veicoli sulla strada grazie a una telecamera situata tra il parabrezza e lo specchietto retrovisore; in questo modo, sia chi sopraggiunge dal senso opposto, sia chi ci si accinge a superare, non rischiano di essere abbagliati.
Inoltre, la terza generazione di Leon include un ampio sistema di illuminazione posteriore che dallo spoiler andava fino al portellone del bagagliaio, utilizzando per la prima volta la tecnologia LED. Le luci di posizione, con l’inconfondibile forma triangolare che caratterizza il marchio, contribuivano a offrire una qualità maggiore.
All’interno, l’illuminazione ambiente delle portiere consentiva inizialmente la scelta, tramite selezione sul “SEAT Drive Profile”, tra due varianti di colore (rosso e bianco), diventate otto a partire dal rinnovamento del modello del 2017.
La nuova SEAT Leon illumina la strada nel segmento
La quarta generazione di SEAT Leon è il modello più avanzato della storia del marchio. E ciò si traduce anche in una tecnologia di illuminazione avanguardistica, portando i LED a un livello di raffinatezza ed efficienza mai viste prima. In questo modello, l’illuminazione alogena scompare completamente.
La nuova SEAT Leon offre due livelli di illuminazione anteriore. L’illuminazione LED standard dell’allestimento Style si avvale di quattro diodi per faro e offre 550 lumen (flusso luminoso su strada, fari anabbaglianti), mentre la versione Business offre di serie i fari Full LED (disponibili su richiesta anche sugli allestimenti Xcellence ed FR) con 11 diodi a emissione di luce per modulo e fino a 900 lumen, che si traduce in una maggior intensità e precisione dell’illuminazione, senza abbagliare gli altri veicoli.
L’illuminazione a LED garantisce un maggior fascio luminoso, maggiore libertà di indirizzare il fascio di luce quando, dove e come si desidera, minori consumi e una durata maggiore. Un altro contributo alla sicurezza al volante è dato dal minor tempo di reazione. Un diodo LED risponde150 millisecondi più velocemente rispetto a una lampadina iridescente: ciò si traduce, in una situazione di guida a 120 km/h, nel fatto che ci sta dietro vede le nostre luci di frenata 5 metri prima. Anche gli indicatori di direzione sugli specchietti retrovisori, grazie alla loro modalità sequenziale, permettono agli altri utenti della strada di vedere con più chiarezza in che direzione svolterà Leon.
La tecnologia LED permette inoltre maggior libertà in termini di design. Negli allestimenti Xcellence ed FR, il posteriore di SEAT Leon è caratterizzato da un’illuminazione funzionale denominata “coast to coast”, che collega i gruppi ottici per tutta la larghezza della carrozzeria.
Il concetto di illuminazione nella nuova SEAT Leon va ben oltre. La proiezione “Hola!” compare al suolo all’apertura delle porte, dando il benvenuto a guidatore e passeggeri. Una volta a bordo, l’illuminazione ambiente smart wraparound consente all’utente di variare sia l’intensità, sia la tonalità dell’illuminazione. Con la sua forma arcuata che va dalle portiere anteriori al centro della plancia, questa luce ambiente abbraccia i passeggeri accentuando la sensazione di spaziosità a bordo. Oltre a essere stata concepita per aumentare il comfort degli occupanti e per offrire un design più sofisticato, l’illuminazione ambiente riveste un importante ruolo a livello di sicurezza, tramite il safe exit assist. Il sistema, attraverso avvisatori acustici e visivi, allerta i passeggeri in caso di sopraggiungimento di un veicolo nel momento in cui ci si accinge ad aprire le portiere.
L’evoluzione dell’illuminazione di SEAT Leon, in cifre (dati per faro):
SEAT Leon |
1^ generazione (1999-2005) |
2^generazione (2005-2012) |
3^ generazione (2012-2020) |
4^ generazione (dal 2020) |
|||
Tecnologia dei fari |
Alogena |
Alogena |
Bi-xenon |
Alogena |
Full LED |
Eco LED |
Full LED |
Lampadine/ moduli |
H7 |
H7 |
|
H7 |
9 |
7 |
11 |
Flusso luminoso su strada. Anabbaglianti (lumen) |
450 |
500 |
850 |
480 |
600 |
550 |
900 |
Flusso luminoso nella sorgente luminosa. Anabbaglianti (lumen) |
1,100 |
1,100 |
3,200 |
1,100 |
1,100 |
940 |
1,740 |
Temperatura |
3.200 ºK |
3.200 ºK |
4.000 ºK |
3.200 ºK |
5.000 ºK |
5.000 ºK |
5.000 ºK |
Portata |
50 m |
50 m |
60 m |
50 m |
55 m |
60 m |
70 m |
Consumo per faro negli anabbaglianti |
55 W |
55 W |
35 W |
55 W |
20 W |
14 W |
25,3 W |
Durata minima |
1.500 h |
1.500 h |
3.000h |
1.500 h |
10.000 h |
10.000 h |
10.000 h |
Luce diurna |
No |
Sì (dal 2009) |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |
|
Luca statica in curva |
No |
Sì (dal 2009) |
Sì |
Sì |
Sì |
Sì |