Suzuki è pronta a sostenere il mondo dello sport nel suo ritorno alla normalità dopo l’emergenza sanitaria globale ed è protagonista dell’edizione 2020 del Giro d’Italia Giovani Under 23, in programma dal 29 agosto al 5 settembre prossimi.
La Casa di Hamamatsu è stata scelta in qualità di Gold Sponsor e Auto Ufficiale della manifestazione, che rappresenta la più importante corsa a tappe dedicata ai talenti emergenti del ciclismo internazionale. Suzuki fornirà all’Organizzazione una flotta di dieci vetture dotate di una speciale livrea con il logo della gara, che lo Staff utilizzerà durante le varie tappe, nei trasferimenti e per tutte le esigenze logistiche legate all’evento.
Questa partnership conferma il legame tra Suzuki e il ciclismo che da settembre 2016 vede la Federazione Ciclistica Italiana viaggiare su Suzuki con l’orgoglio della S rossa sulle maglie degli atleti della Nazionale.
“Il ciclismo è sport di resistenza e fatica, incarna lo spirito di sfida ai propri limiti senza arrendersi. In un mondo che lotta per sconfiggere la pandemia, Suzuki conferma il suo supporto al mondo del pedale per esprimere la sua determinazione a ripartire e a sostenere tutti coloro che puntano a raggiungere nuovi ambiziosi traguardi, superando le avversità. – ha commentato Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia, che ha poi aggiunto – Suzuki è di casa dove la passione spinge ogni giorno gli atleti a migliorarsi e dove la tenacia e l’agonismo convivono con il rispetto delle regole e degli avversari.”.
Dieci… e lode!
Il Team del Giro d’Italia Giovani Under 23 avrà in dotazione, per tutta la durata della manifestazione, otto esemplari di S-CROSS e due di VITARA, quanto di meglio propone il listino interamente Hybrid di Suzuki per spostarsi in modo comodo e rispettoso dell’ambiente lungo un percorso variegato come quello del Giro d’Italia Under 23. Agilità, brillantezza, silenziosità ed emissioni ridotte definiscono l’identikit di S-CROSS e VITARA e ne fanno le auto ideali per seguire da vicino una corsa ciclistica, oltre che per soddisfare le esigenze di mobilità quotidiana di un pubblico ampio e trasversale.
Grazie alla tecnologia Suzuki Hybrid, S-CROSS e VITARA beneficiano in questo periodo di vantaggiosi incentivi e possono essere acquistate fino alla fine dell’anno a condizioni eccezionali.
Un evento unico e irrinunciabile
Il Giro d’Italia Giovani Under 23 2020 avrebbe dovuto svolgersi a giugno. L’organizzazione, affidata alla Nuova Ciclistica Placci 2013, ha compiuto un grande sforzo per posticipare la corsa, senza rassegnarsi all’idea di doverla cancellare definitivamente. Il Giro d’Italia Giovani Under 23 è tornato nel 2017 sulla scena ciclistica mondiale dopo anni di assenza e ha riacquistato subito il ruolo di vetrina principale per i migliori atleti del panorama giovanile mondiale. Un appuntamento dunque irrinunciabile nel calendario internazionale, che in questa edizione vedrà al via ben 31 squadre, 18 italiane e 13 straniere, provenienti complessivamente da 11 paesi, con tutti i più forti atleti emergenti in circolazione. Non è un caso che Davide Cassani, Commissario Tecnico della Nazionale, sostenga da sempre il Giro Under 23 e lo consideri un passaggio fondamentale per la crescita e la maturazione delle giovani promesse azzurre.
Una sfida in otto atti
Il Giro d’Italia Giovani Under 23 si svolgerà dal 29 agosto al 5 settembre 2020 e si articolerà su otto tappe, che toccheranno quattro Regioni. Il percorso è stato leggermente alleggerito, visto che tanti atleti hanno alle spalle alcuni mesi di inattività, ma con i suoi dislivelli permetterà comunque agli scalatori più promettenti di mettersi in luce. La partenza avverrà da Urbino, dove sono atto le celebrazioni per i 500 anni dalla morte del grande artista Raffaello Sanzio. La corsa ripartirà poi dall’incantevole borgo medievale di Gradara e giungerà in Emilia-Romagna, con traguardi dapprima a Riccione e quindi a Mordano. La carovana del Giro si sposterà in seguito in Veneto per la quarta frazione, da Bonferraro di Sorgà a Bolca, località sui Monti Lessini candidata a patrimonio Unesco per i suoi reperti fossili. La quinta tappa, da Marostica a Rosà, costringerà i corridori ad affrontare più volte la storica salita della Rosina. Il gran finale sarà invece in Lombardia. La sesta tappa avrà partenza e arrivo a Colico, dove gli atleti torneranno dopo aver compiuto in senso antiorario il suggestivo giro completo del Lago di Como. La settima frazione porterà il gruppo da Lecco e Montespluga, toccando tre valli (Valsassina, Valtellina e Valchiavenna) prima dell’arrivo in salita, fissato a 1.900 metri di quota. L’epilogo sarà infine costituito dall’anello Aprica-Aprica, che avrà il suo momento clou nella scalata del leggendario Mortirolo.