DAKAR 2021 – 3° TAPPA: Price e Al Attiyah, due puntate sicure

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I 1.000 metri di altitudine degli altipiani attorno a Wadi non sono stati molto aiuto per mitigare le temperature torride dell’Arabia Saudita, al contrario hanno portato i piloti a combatter con un altro nemico: il vento.  Le raffiche che imperversano nella regione hanno infatti cambiato notevolmente la conformazione delle dune, trasformandole in taluni casi in vere e proprie muraglie spigolose difficili da scavalcare. Un altro problema è stata la navigazione: con venti così forti tutte le tracce si cancellano velocemente, lasciando quindi i navigatori senza indicazioni né suggerimenti. Ne sa qualcosa il co-pilota di Carlos Sainz, che oggi ha avuto più di qualche grattacapo nell’interpretare correttamente le note e ha costretto lo spagnolo a diversi giri a vuoto.

 

SINTESI DI TAPPA

I maestri della disciplina hanno messo in mostra i loro talenti. Toby Price ha dimostrato con pazienza che una gara come questa si conquista giorno dopo giorno e per ora sta facendo i passi giusti. Anche se è uno degli astri nascenti della disciplina, l’americano Skyler Howes, quello che mette in campo la migliore costanza e si porta al comando della classifica generale, dopo aver concluso l’ultima Dakar in nona posizione. Se bisogna prendere ad esempio qualche pilota per costanza di rendimento, quelli sono Stéphane Peterhansel e Nasser Al Attiyah, i due che hanno già presoun distacco significativo sul loro primo inseguitore, Mathieu Serradori, che si trova a 26 minuti. Nel frattempo, Carlos Sainz si è lasciato sfuggire mezz’ora oggi, il doppio di Sébastien Loeb, che ora è dietro a “Peter” di 45 minuti. Un altro esperto della Dakar, “Chaleco” Lopez ha aumentato il suo vantaggio nei veicoli leggeri vincendo la 15a tappa della sua carriera dalla doppia vita. Nei camion, Dmitry Sotnikov su Kamaz rimane al comando, sebbene anche Sarhei Viazovich sia andato molto forte con il suo Maz. Infine, l’argentino Nicolas Cavigliasso è tornato sulla buona strada per il successo e chiude a 6’41 “alle spalle di Giovanni Enrico, il più veloce dei quad, che ha conquistato la sua prima vittoria di tappa dell’anno.

 

LA PERLA DEL GIORNO

Autore del secondo tempo in speciale, Henk Lategan ha sorpreso tutti nel deserto saudita tenendo il passo di alcuni protagonisti affermati nella categoria. Iniziato ai rally dal suo stesso padre Hein in Sudafrica, ha mosso i suoi primi passi internazionali al Rally di Monte-Carlo dove si è confrontato con il suo idolo Sebastien Loeb. Campione in carica del campionato cros country sudafricano e compagno di squadra di Giniel de Villiers nel Team Gazoo Racing, il 26enne può vantare al suo fianco nella navigazione Brett Cummings, ex pilota Original by Motul, la cui lucidità di navigazione ha contribuito al successo di oggi. Lategan è ora 7° nella generale, proprio dietro a Loeb, nonché leader tra i rookie

 

LA DELUSIONE DEL GIORNO

“Non è finita finchè non è finita”, oggi Bernhard Ten Brinke lo ha imparato bene. Passato quarto al penultimo Controllo, l’olandese era a soli 50km dal traguardo quando un incidente ha smorzato i suoi sogni di gloria. Valutati i danni al suo Hilux, Brinke si è inizialmente illuso di poter ripartire con l’aiuto di un altro concorrente ma si è ben presto dovuto arrendere all’evidenza di aver bisogno della sua assistenza. Il ritardo accumulato all’arrivo a Wadi gli preclude la possibilità di un buon risultato in classifica finale.

 

IL NUMERO DEL GIORNO: 38-37

Con la terza vittoria di tappa – incluso il prologo – Nasser Al Attiyah ha raggiunto un totale di 38 vittorie in carriera, superando così il rivale Carlos Sainz nella classifica dei successi personali. Al Attiyah ha avuto oggi l’ingrato compito di apripista, ma è comunque riuscito ad evitare le trappole del deserto Saudita e puntare dritto alla vittoria. Nonostante le sue tre vittorie di quest’anno, Al Attiyah resta comunque lontano da Stéphane Peterhansel che ne ha 47, tre in meno del primatista di categoria Ari Vatanen (50).

 

IL GRANDE CLASSICO

Non molto tempo fa, Ondrej Klymciw e Petr Vlcek correvano la Dakar in moto, ottenendo i loro migliori risultati nel 2017 (12 °) e nel 2020 (38 ° / 4 ° Original by Motul rispettivamente). Quest’anno condividono l’abitacolo di una Skoda dei primi anni ’80, particolarmente confortevole sulle piste sabbiose dell’Arabia Saudita.

 

DICHIARAZIONE DEL GIORNO

Xavier de Soultrait: “È il kiff assoluto”

Il nuovo arrivato pilota Husqvarna ha fatto segnare il 6 ° miglior tempo di giornata, ed è sul podio provvisorio della Dakar, a 1’28 “dietro a Skyler Howes.

 

“Ci sono bellissime dune, sabbia, grandi altopiani. La moto è molto potente, è davvero fantastica, mi sto divertendo molto. Anche in questi giorni con molto vento regge bene la velocità, anche con 150 km / h di vento contrario. Questo mi conforta delle preoccupazioni che avevo per la transizione, da quando ho lasciato la mia vecchia squadra. In questo team ho ritrovato una vera passione per le corse “

 

 

LA PAROLA AGLI ITALIANI

 

78 – Cesare Zacchetti  – Moto (Original by Motul / Super Production)

“Oggi ho fatto top 50, che per me vuole dire quasi aver vinto. Una tappa bellissima, ancora una volta, nella quale mi sono divertito tanto e mi ha dato grandi soddisfazioni.”

 

90 – Francesco Catanese – Moto (Original by Motul / Super Production)

“Oggi una tappa dakariana divertente: inizio con dune e poi un guidato veloce, poi zone enduristiche. Ora c’è da sistemare la moto perché abbiamo fatto 600 km oggi: questa è come una scuola di vita, ti insegna a mettere in ordine tutto perché quando arrivi che sei stanco è importantissimo trovare tutto al proprio posto. È un ottimo esercizio anche per la vita normale. Inspiegabilmente il mio fisico sta reggendo, non sono arrivato allenato e mi aspettavo di scoppiare dopo due tappe, invece sto andando piano per conservare energie e mezzo e la prudenza sta pagando.

 

93 – Lorenzo Piolini – Moto (Marathon)

“Una figata atomica, io sono contentissimo perché finalmente non ho sbagliato nulla, non ho rotto nulla ed è andato tutto nel modo giusto, è una grossa soddisfazione aver fatto una tappa così bene. Abbiamo trovato dune enormi, che a me piacciono tantissimo anche se erano abbastanza insidiose, abbiamo preso anche una piccola tempesta di sabbia giusto per non farci mancare niente. La fine di tappa è sembrata come un videogioco, quando arrivi all’ultimo schema e trovi il mostro più cattivo di tutti: un tratto di rocce molto tecnico, al limite del trialistico, per di più in cima a una duna.”

 

142 – Maurizio Gerini – Moto (Original by Motul / Super Production)

“Ho finalmente trovato il mio ritmo oggi, sono partito in attacco per riuscire a sopravanzare alcuni avversari che avevo immediatamente davanti, così da non dovermi preoccupare delle tracce e della polvere e finalmente mi sono ritrovato con spazio aperto davanti a me. Questo mi è servito molto per trovare il mio passo, che in una gara come questa è molto importante. La tappa di oggi è stata varia perchè abbiamo attraversato altre grosse dune ma anche dovuto affrontare tratti rocciosi quasi trialistici. A un certo punto una nota diceva di proseguire nel canyon per 10 km e siamo entrati in questo toboga incredibile di rocce e sabbia da fare a manetta, molto guidato e divertente.”

 

225 – Luciano Carcheri/Roberto Musi – Dakar Classic

“200 e rotti km di speciale divisi in tre tratti di regolarità. Ieri, giustamente, avevano messo delle medie basse per dare tempo a piloti e mezzi di rodarsi, oggi al contrario è diventata una vera gara di velocità in cui bisognava dare il tutto per tutto. “

 

391 – Camelia Liparoti/Annette Fischer – SSV T3

“La gara finora è andata bene, il primo giorno abbiamo trovato molti sassi che ci hanno fatto perdere molto tempo, ieri invece molto meglio perché sulla sabbia abbiamo recuperato diverse posizioni. Le dune di ieri erano veramente pane per i miei denti, mi sono divertita. Oggi ci siamo difese, c’erano molti plateau piatti dove conta tanto il motore per sviluppare velocità e noi in questo paghiamo perché il nostro motore non ha turbo e ha qualche limite. Sulle parti tecniche di trial abbiamo recuperato, la gara è ancora lunga, il prototipo va benissimo e soprattutto Annette ed io ci stiamo proprio divertendo. Mi sento privilegiata di poter correre in questo contesto così difficile

 

441 – Ferdinando Brachetti/Rafael Tornabell – SSV T4

“Sulle dune di oggi siamo andati bene, abbiamo trovato una buona velocità e abbiamo superato diversi avversari. A 70 km dall’arrivo, quando eravamo in quei canyon magnifici, abbiamo strappato una gomma per via della pressione troppo bassa, ma ci siamo ripresi in fretta.”