Audi al Greentech Festival 2021: sostenibilità nell’intero ciclo di vita dei prodotti

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I tre giorni del Greentech Festival 2021 di Berlino saranno integralmente dedicati alle innovazioni per la promozione di uno stile di vita sostenibile. Audi, socio fondatore dell’evento, mostrerà come prodotti, processi e materiali dei quattro anelli mirino alla decarbonizzazione e al rispetto ambientale mediante avanguardistiche tecnologie. Tra i promotori del Greentech Festival spicca l’ex Campione del mondo di Formula 1 Nico Rosberg.

 

Il Greentech Festival 2021 si svolge in modalità ibrida, sia in presenza presso il Kraftwerk Berlin, l’ex impianto di riscaldamento della capitale tedesca, sia tramite web. Il programma dell’evento include presentazioni, gruppi di lavoro e sessioni di approfondimento. Giovedì 17 giugno alle ore 16.00, Oliver Hoffmann, Membro del Board per lo sviluppo tecnico di Audi AG, illustra la strategia Audi a sostegno delle energie rinnovabili.

 

Per Henrik Wenders – Senior Vice President di Audi AG, responsabile della strategia del Marchio e delle relazioni con i Clienti – il Greentech Festival 2021 è un’eccezionale opportunità per presentare tecnologie e concept avanguardistici volti a favorire la sostenibilità e la protezione dell’ambiente. “Nel 2020 abbiamo mostrato in che modo miriamo a ridurre radicalmente le emissioni di CO2 nella produzione e lungo l’intera filiera. Quest’anno spieghiamo come Audi stia studiando anche ulteriori prodotti, processi e materiali. Siamo convinti che le tecnologie sostenibili diventeranno il fattore abilitante di un futuro vivibile e della mobilità di domani. La sostenibilità è profondamente radicata nella nostra mentalità. Vogliamo essere parte attiva nel cammino per rendere possibile un orizzonte carbon neutral e al tempo stesso ispirare gli altri a seguire questa rotta”. A sostegno della propria mission, Audi ha avviato una collaborazione con il fotografo e attivista ambientale Sebastian Copeland, che con le proprie immagini rende immortale la bellezza della natura. Durante il Festival, la Casa dei quattro anelli tratta i seguenti argomenti:

 

Promozione delle fonti rinnovabili

Sebbene le auto elettriche circolino senza emissioni, la produzione d’energia genera comunque CO2, nel caso dei combustibili fossili in quantità sensibilmente superiore rispetto alle fonti rinnovabili. Per questo motivo, in futuro Audi promuoverà direttamente la produzione di energia green: grazie a molteplici partnership con gli specialisti del settore, entro il 2025 verranno realizzati nuovi parchi eolici e solari in Europa, per una produzione addizionale di circa cinque terawattora, equivalente alla capacità di 250 turbine eoliche. L’obiettivo è un incremento dell’energia elettrica rinnovabile proporzionale alla crescente diffusione delle vetture BEV. In una prima fase, Audi collabora con il provider tedesco RWE. Oliver Hoffmann: “Stiamo lavorando intensamente per rendere possibile una mobilità realmente carbon neutral. Rafforzare il ricorso alle fonti rinnovabili su scala industriale è il passo logico successivo. Il primo progetto — un enorme parco solare nel Land del Meclemburgo-Pomerania Occidentale — vedrà la luce entro il 2022”.

 

Ciclo chiuso delle materie plastiche nel settore automotive

Gli scienziati del Karlsruhe Institute of Technology (KIT), in collaborazione con Audi, hanno lavorato per oltre sei mesi al progetto pilota per il riciclo chimico della plastica nel settore automotive. Progetto che ha sancito come sia tecnicamente possibile smaltire i rifiuti plastici misti ottenendo un sottoprodotto da destinare al riutilizzo, con vantaggi tanto ambientali quanto economici. Componenti giunti a fine vita come serbatoi del carburante, copricerchi e griglie radiatore vengono così trasformati in olio di pirolisi. Le qualità di questo olio, definito bio-greggio, corrispondono a quelle dei derivati del petrolio e i materiali realizzati mediante olio pirolitico garantiscono le stesse caratteristiche dei componenti originali. In aggiunta, quanto prodotto con il bio-greggio può essere ulteriormente recuperato e riciclato. L’olio di pirolisi può sostituire il petrolio quale materia prima nella produzione di componenti plastici, con costi parificabili a quanto richiesto dal mero smaltimento meccanico.

 

Filtraggio delle microplastiche all’origine

Dal 2009, Audi Environmental Foundation si impegna per un futuro sostenibile, operando attivamente nella ricerca di soluzioni e tecnologie a protezione dell’ambiente e promuovendo comportamenti consapevoli. Ogni iniziativa pone in primo piano la tutela delle risorse naturali, base essenziale per la vita degli esseri umani, degli animali e delle piante. Grazie al progetto Urbanfilter, sviluppato in partnership con il Politecnico di Berlino, la Casa dei quattro anelli ha realizzato degli innovativi filtri per sedimenti, dedicati al drenaggio stradale. I filtri catturano le microplastiche derivanti dall’abrasione degli pneumatici prima che vengano convogliate nei bacini idrici mediante l’acqua piovana. Un sistema modulare composto da nove elementi filtranti garantisce un’accurata depurazione in funzione delle molteplici condizioni stradali e del traffico.

 

Impegno per le acque pulite

Sin dal 2018, Audi Environmental Foundation coopera con il partner Clear Rivers, società di pubblica utilità che mira alla riduzione dei rifiuti plastici negli oceani mediante innovative “trappole” galleggianti in grado di catturare la spazzatura in appositi bacini di raccolta. Grazie alla cooperazione con Babor, leader europeo nel campo della cosmetica professionale, e con la start-up everwave, Audi Environmental Foundation amplia il proprio portfolio di progetti così da intervenire non solo a valle del problema, bensì anche a monte, riducendo i rifiuti nei fiumi, destinati a raggiungere i mari. Ad aprile, in soli dieci giorni sono stati ripescati dal Danubio 3.200 chilogrammi di plastica pura. Audi Environmental Foundation e Clear Rivers stanno ora installando “trappole” che impediscano la confluenza della spazzatura nel Mar Mediterraneo. I rifiuti plastici, una volta raccolti, sono destinati al riciclo e alla trasformazione in pontili galleggianti, in parte piantumati e in parte luogo di svago per i residenti.

 

Monitoraggio della filiera mediante l’intelligenza artificiale (AI)

La filiera automobilistica è decisamente complessa. Per monitorare i propri fornitori e garantire che rispettino gli standard di sostenibilità Audi, da ottobre 2020, nell’ambito di un progetto pilota sviluppato in 150 Paesi nel mondo, algoritmi intelligenti analizzano le notizie sui partner provenienti dai media pubblici e dai social network. Vengono esaminate, in particolar modo, le informazioni in merito a inquinamento ambientale, violazione dei diritti umani e corruzione. Qualora vengano ravvisati dei rischi, l’intelligenza artificiale (AI) genera un segnale di allerta. Il vantaggio decisivo dell’AI utilizzata da Audi è la velocità con la quale le informazioni rilevanti sono individuate e trasmesse in forma aggregata. I fatti vengono quindi esaminati e, se necessario, portano all’adozione delle misure opportune.

 

Ridurre la carbon footprint attraverso il gioco

Audi Denkwerkstatt, hub dei quattro anelli attivo a Berlino e votato allo sviluppo di soluzioni sostenibili, ha realizzato un’innovativa app, denominata ecomove, che aiuta a comprendere, ridurre e compensare le emissioni di CO2 non evitabili legate alla mobilità. L’app, ad esempio, rileva automaticamente il mezzo di trasporto con cui gli utenti si muovono e assegna un punteggio correlato. Al fine di migliorare questo punteggio, ecomove motiva gli utenti perché optino per soluzioni di trasporto green mediante l’assegnazione di premi e trofei.

 

Di seguito, l’approfondimento delle principali tematiche

L’espansione delle fonti rinnovabili in Europa

 

  • La Casa dei quattro anelli sostiene la realizzazione di parchi eolici e solari in Europa
  • Entro il 2025, i progetti promossi da Audi immetteranno in rete cinque terawattora addizionali di energia rinnovabile
  • Prima attivazione: un gigantesco parco solare in Germania, operativo dal 2022
  • Oliver Hoffmann, Membro del Board per lo sviluppo tecnico di Audi AG: “Stiamo lavorando intensamente per garantire la mobilità carbon neutral”

 

Audi mira a divenire il primo provider di mobilità premium certificato carbon neutral. L’Azienda collabora con i produttori d’energia, promuovendo l’espansione del ricorso alle fonti rinnovabili. Grazie a molteplici partnership con gli specialisti del settore, entro il 2025 verranno realizzati nuovi parchi eolici e solari in Europa, per una produzione addizionale di circa cinque terawattora, equivalente alla capacità di 250 turbine eoliche. L’obiettivo è un incremento dell’energia elettrica rinnovabile proporzionale alla crescente diffusione delle vetture BEV. Il primo progetto — un enorme parco solare nel Land del Meclemburgo-Pomerania Occidentale — vedrà la luce entro il 2022 con una capacità a pieno regime di 170 milioni di chilowattora.

 

Audi AG, tra i primi costruttori ad aderire all’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, adotta molteplici iniziative volte all’abbattimento delle emissioni di CO2 e al rafforzamento della sostenibilità del mondo automotive, mirando nel lungo termine a un bilancio carbon neutral di tutte le attività del Brand entro il 2050. Fulcro delle misure volte a ridurre la carbon footprint Audi è il programma Mission:Zero, il cui focus si concentra sulle sfide chiave per la Casa dei quattro anelli: decarbonizzare l’intera filiera produttiva, sviluppare un ciclo chiuso dell’alluminio, dell’acqua e della plastica, rendere estremamente efficiente l’accesso alle risorse e tutelare la biodiversità. Obiettivi per i quali diviene cruciale la collaborazione con i fornitori d’energia, così da favorire il ricorso alle fonti rinnovabili.

 

Nel perseguire l’orizzonte carbon neutral, la Casa dei quattro anelli considera l’intero ciclo di vita delle proprie vetture, suddiviso in tre fasi: produzione, a partire dall’approvvigionamento delle materie prime sino alla realizzazione dei componenti e delle auto, utilizzo, includendo le condizioni di marcia e il fabbisogno di carburante e/o elettricità, e riciclo. Come obiettivo intermedio, Audi si è posta l’ambizioso obiettivo di ridurre, entro il 2025, del 30% – rispetto al 2015 – le emissioni di CO2 dell’intero ciclo di vita dei propri prodotti. Attraverso la collaborazione con alcuni fornitori europei di energia, la Casa dei quattro anelli punta alla graduale decarbonizzazione della fase di utilizzo.

 

Sebbene le auto elettriche circolino senza emissioni, la produzione d’energia genera comunque CO2, nel caso dei combustibili fossili in quantità sensibilmente superiore rispetto alle fonti rinnovabili. Per questo motivo, in futuro Audi promuoverà direttamente la produzione di energia green. L’obiettivo è un incremento dell’energia elettrica rinnovabile proporzionale alla crescente diffusione delle vetture BEV. Già oggi, ad esempio, i Clienti Audi possono optare per l’offerta sostenibile della controllata Volkswagen Elli (Elli = Electric Life) per ricaricare l’auto presso la propria abitazione. Per il rifornimento in viaggio, la rete IONITY e molteplici operatori inclusi nel servizio Audi e-tron Charging Service si avvalgono di energia rinnovabile.

 

Oliver Hoffmann, Membro del Board per lo sviluppo tecnico di Audi AG, afferma: “Stiamo lavorando intensamente per garantire la mobilità carbon neutral. L’ampliamento del ricorso alle energie rinnovabili su scala industriale è il passo logico successivo. Il primo progetto, un enorme parco solare nel Land del Meclemburgo-Pomerania Occidentale, entrerà in funzione nel 2022”. L’Azienda segue un approccio regionale, in quanto le iniziative devono essere implementate in primis nelle zone con una richiesta energetica particolarmente elevata. Seguiranno ulteriori investimenti, a lungo termine anche in aree extra-europee.

 

Approccio olistico: decarbonizzazione della fase di produzione

Sin dal 2018, la Casa dei quattro anelli ha lanciato il programma Audi CO2: misure concordate con i fornitori per ridurre radicalmente le emissioni dell’intero ciclo di vita delle auto. Le principali opportunità sono rappresentate dal ciclo di vita chiuso delle materie prime e dei materiali secondari, dal ricorso al riciclo dei derivati della plastica e dall’utilizzo d’energia rinnovabile.

 

“La gestione efficiente delle risorse è cruciale per la decarbonizzazione della filiera Audi” dichiara Marco Philippi, Direttore di Audi AG per gli Acquisti. “Ecco perché ci concentriamo sui settori in cui la produzione è particolarmente ‘energivora’ o richiede ingenti quantità di materiale”. Il radicarsi della mobilità elettrica, in particolare, pone nuove sfide legate al contenimento delle emissioni nella fase di realizzazione delle batterie. Entro il 2025, un quarto delle emissioni Audi di CO2 sarà imputabile al processo produttivo degli accumulatori ad alta tensione. Per contrastare quest’orizzonte, la Casa dei quattro anelli concorda soluzioni strategiche con i propri fornitori.

Il ricorso all’energia pulita, nello specifico, dal 2018 è parte integrante degli accordi di fornitura con i produttori di batterie. Audi analizza l’efficacia delle misure sulla base delle analisi legate all’intero ciclo di vita dei componenti e in funzione della certificazione da parte di enti terzi indipendenti. Nei prossimi cinque anni, la Casa dei quattro anelli prevede di organizzare molteplici workshop per individuare nuovi margini di miglioramento grazie al coinvolgimento tanto dei fornitori diretti quanto dei subfornitori.

 

Fulcro delle misure volte a ridurre la carbon footprint Audi è il programma Mission:Zero. Programma che prevede, entro il 2025, la conversione carbon neutral di tutti gli stabilimenti dei quattro anelli. Il sito di Bruxelles, dove vengono prodotti i SUV elettrici Audi e-tron e Audi e-tron Sportback, ha già raggiunto questo obiettivo nel 2018, seguito da Audi Ungheria nel 2020. Tutti gli stabilimenti Audi in Europa utilizzano esclusivamente energia rinnovabile. Al contempo, è certificata carbon neutral la produzione sia della Granturismo a elettroni Audi e-tron GT, presso il sito d’eccellenza Audi Böllinger Höfe, sia del C-SUV nativo elettrico Audi Q4 e-tron, presso la fabbrica Volkswagen di Zwickau, così come la logistica dei modelli della gamma Audi e-tron in Europa e negli Stati Uniti. Quanto alle emissioni non altrimenti evitabili, Audi attua la compensazione tramite progetti ambientali e carbon credit certificati a livello internazionale.