Lasciandosi la Capitale alle spalle, dopo l’entusiasmante arrivo di ieri sera, le auto della 1000 Miglia sono ripartite alla volta di Bologna. Tra panorami e scenografie naturali la carovana ha passato Orvieto, dove si è tenuto un controllo orario, e il lago Trasimeno alla volta di Cortona per poi raggiungere il comune di Arezzo per il pranzo di metà tappa.
La terza giornata di corsa, all’insegna della risalita verso Brescia, regala non solo bellezze ma anche altri due dei tre passi storici per la competizione: dopo aver attraversato ieri il Passo della Cisa, infatti, le auto percorreranno quelli della Futa e della Raticosa. Tre punti che, per la prima volta insieme, rappresentano una novità assoluta nella storia della rievocazione.
“Finalmente la 1000 Miglia ha ritrovato la cornice di pubblico a cui è sempre stata abituata” ha dichiarato Franco Gussalli Beretta, Presidente di 1000 Miglia srl. “Con l’edizione di quest’anno ci siamo posti l’obiettivo di essere il motore di rilancio per l’organizzazione di eventi nel nostro Paese, sia “fisico” con le auto più belle del mondo che economico, riportando tanta gente e tanti turisti in Italia. Come la scorsa edizione è stato messo in piedi un protocollo che permetta alla Corsa più Bella del Mondo di svolgersi in totale sicurezza. Inoltre, quest’anno, abbiamo introdotto qualcosa di nuovo per quest’edizione e renderla ancora più indimenticabile: il senso di marcia antiorario che da Brescia ci ha fatti scendere lungo la costa tirrenica, proprio come già accaduto durante la corsa storica. Il tema scelto per la 1000 Miglia 2021 è “Crossing The Future” in quanto la Freccia Rossa vuole essere anche promotore di innovazione per una nuova mobilità sostenibile. Un ricordo al passato, quindi, ma anche uno sguardo al futuro con le supercar e le hypercar elettriche”.
Al temine della prova Baschi 10, ancora in testa l’equipaggio formato da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli alla guida dell’Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport del 1929 numero 43, seguito da Andrea Luigi Belometti e Gianluca Bergomi su una Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 numero 41. In terza posizione, Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli a bordo di una Lancia Lambda Spider Casaro del 1927 numero 24.
Belometti, intercettato al pranzo in gara ad Arezzo ha commentato: “Ho commesso qualche errore ma sono fiducioso, il feeling con l’auto è buono e posso recuperare. Stamattina ci siamo goduti di più il viaggio grazie al clima più mite e nel pomeriggio arrivano i passi: non li conosciamo ma abbiamo voglia di farli, fanno parte della sfida.”
Terminata la sosta ad Arezzo la 1000 Miglia riprende la sua corsa verso gli incredibili territori del Chianti alla volta di Prato dove gli equipaggi vivranno la calorosa accoglienza della comunità cinese. In serata il traguardo di Bologna dove i piloti ceneranno nel suggestivo palazzo Re Enzo a Piazza Maggiore.
Filippo Gazza, pilota dell’auto numero 74, Bentley 3.5 Litre Derby del 1934 con Giuseppe Ferrari come navigatore: “La 1000 Miglia sta regalando degli itinerari davvero magnifici. Il caldo di questi giorni si sta rivelando un avversario ostico, sia per noi piloti che per le auto. Oggi poi, sarà ancora più dura per via dei due passi che ci aspettano in serata”.
Tra le auto in gara si ricordano anche le spettacolari supercar e hypercar moderne della 1000 Miglia Experience che, lungo un percorso studiato ad hoc, condividono le giornate di gara con le vetture che hanno fatto la storia della Freccia Rossa, affrontando le 70 prove cronometrate lungo il tracciato, in una gara di regolarità in puro stile 1000 Miglia.