L’innovazione è nel DNA di Renault fin dalla creazione della Marca, oltre un secolo fa. Nel corso dei decenni, i suoi ingegneri non hanno mai smesso di immaginare soluzioni per rendere la vita degli automobilisti più confortevole, pratica e sicura. Con la loro invenzione One pedal to park, Jong-Hoon e Pape, rispettivamente ingegnere dei sistemi ed ingegnere degli algoritmi, rientrano perfettamente in questa tradizione: trasformare un ostacolo in un punto di forza.
Nel lontano 1898, Louis Renault deposita il brevetto della trasmissione a presa diretta. Poche settimane dopo, sostenuto dai fratelli Marcel e Fernand, crea l’azienda Renault frères. È l’inizio di un’avventura industriale che non smetterà mai di spingere gli ingegneri della Marca a superare se stessi per innovare. Jong-Hoon e Pape sanno perfettamente cosa significa superare se stessi! Come responsabili dello sviluppo del sistema di parcheggio automatico Advanced Park Assist, hanno dovuto trovare una soluzione per andare fino in fondo al progetto, nonostante una vera e propria “Guerra dei Bottoni” o meglio… dei pulsanti, che si è scatenata- loro malgrado- due mesi prima della scadenza.
Il pulsante, che era l’elemento centrale della nostra innovazione, è stato ripreso da un altro progetto. In poche parole, ci è stato rubato
Pape, Ingegnere degli algoritmi, dispositivi di assistenza alla guida Renault
Cambiare concept in due mesi, era impensabile! Eppure, ce l’abbiamo fatta!
Jong-Hoon, Ingegnere dei sistemi, dispositivi di assistenza alla guida Renault
Auto sempre più facili da parcheggiare
Renault propone dispositivi di assistenza alla guida per facilitare le manovre di parcheggio dei clienti da parecchi anni. Il primo è stato il radar di retromarcia, che si è diffuso negli anni 1990-2000, posizionato in un primo tempo al posteriore e, successivamente, all’anteriore del veicolo. «Non c’era più bisogno di scendere dall’auto per vedere se c’era spazio per parcheggiare», afferma Pape sorridendo.
Qualche anno dopo, il dispositivo di assistenza al parcheggio è completato dalla parking camera, ossia una telecamera a 360° per una visualizzazione dall’alto del veicolo. «I segnali acustici sono, a questo punto, accompagnati dalla visualizzazione della posizione degli ostacoli su un display multimediale integrato alla plancia del veicolo», continua Jong-Hoon.
Con Easy Park Assist, comparso per la prima volta su Espace 5 nel 2015, «si fa un altro passo avanti» sottolinea Pape. Su richiesta del conducente, il veicolo cerca un parcheggio adatto alle sue dimensioni per poi gestire in autonomia la traiettoria, “prendendo il controllo” del volante. Il conducente deve, comunque, ancora gestire accelerazioni, frenate, passaggi da retromarcia a marcia avanti ed inserimento del freno a mano.
Con l’introduzione del sistema Easy Park Assist su Espace 5 nel 2015, parcheggiare diventa un gioco da ragazzi!
Nel 2019, per il restyling di Espace, Renault decide di spingersi ancora oltre nell’automazione del parcheggio. L’idea è quella di progettare internamente un dispositivo di assistenza al parcheggio che sia in grado di gestire tutte le operazioni della manovra, dal trovare il posto all’arresto del veicolo. Nascerà così Advanced Park Assist, destinato a sostituire Easy Park Assist.
Advanced Park Assist va oltre Easy Park Assist con l’automazione di tutte le manovre di parcheggio.
Questo incarico ambizioso è affidato a due promettenti ingegneri. Jong-Hoon, Ingegnere dei sistemi per i dispositivi di assistenza alla guida, che dovrà “pensare” il sistema, e Pape, Ingegnere degli algoritmi per i dispositivi di assistenza alla guida, che dovrà realizzarlo, con un requisito importante: il sistema dovrà continuare ad essere un dispositivo di assistenza alla guida e non una delega completa. Ciò significa che bisognerà fare in modo che il conducente resti vigile per tutta la manovra.
Da destra a sinistra: Jong-Hoon, Ingegnere dei sistemi per i dispositivi di assistenza alla guida, e Pape, Ingegnere degli algoritmi per i dispositivi di assistenza alla guida, responsabili dello sviluppo del sistema di parcheggio automatico Advanced Park Assist.
Un gioco da ragazzi per Jong-Hoon e Pape! Un pulsante da tenere premuto permetterà di assolvere facilmente l’incarico. «Basta azionarlo per iniziare la manovra, rilasciarlo in caso di problemi e premerlo di nuovo per riprendere la manovra», spiega Jong-Hoon. Che fortuna! Guarda caso sulla consolle centrale c’è un pulsante disponibile: quello del regolatore-limitatore di velocità, una funzione che, nel frattempo, è stata spostata sul volante. È posizionato ergonomicamente sulla consolle centrale, per cui il conducente può azionarlo comodamente, appoggiando il gomito. L’ideale per una manovra che dura diverse decine di secondi!
Ma non si era considerata l’aggiunta di un’altra funzione: il freno di stazionamento assistito Autohold, rivalutato e considerato prioritario rispetto all’Advanced Park Assist. A pochi mesi dal lancio sul mercato del veicolo, il piano salta! La soluzione iniziale del pulsante, che doveva tener alto il livello di attenzione del conducente, non c’è più!
La funzione di freno di stazionamento assistito Autohold si accaparra il pulsante inizialmente previsto per il sistema Advanced Park Assist
Dal pulsante al pedale
Senza il pulsante, che era un elemento fondamentale per garantire l’attenzione del conducente e la commercializzazione della funzione, si sarebbe dovuta decretare la morte del progetto. Ma bisognava fare i conti con la determinazione e l’inventiva dei nostri due ingegneri!
Jong-Hoon e Pape avevano inizialmente pensato di far aggiungere un altro pulsante. Ma era impossibile a questo stadio del progetto! Tanto più che, sulla nuova versione di Espace, l’obiettivo era snellire la consolle centrale. Un’altra soluzione presa in considerazione, ma ben presto abbandonata, era servirsi del pulsante di attivazione dell’Advanced Park Assist, situato sotto il display multimediale. Tuttavia, mantenere questo pulsante premuto, con il gomito alzato, per l’intera manovra di parcheggio non sarebbe stato per niente comodo. C’era un’unica alternativa: trovare un altro “interruttore”. Ed ecco l’idea del pedale dell’acceleratore!
Con Advanced Park Assist, tutto è automatico: basta premere il pedale per parcheggiare.
L’idea di utilizzare il pedale dell’acceleratore come interruttore ci è venuta spontanea. Permetteva di mantenere alto il livello di attenzione del conducente e si prestava allo stesso uso del pulsante. Bastava premere il pedale per attivare la manovra e rilasciarlo per interromperla.
Jong-Hoon, Ingegnere dei sistemi, dispositivi di assistenza alla guida Renault
Con la commercializzazione del veicolo che si avvicina, è necessario fare molto in fretta. Jong-Hoon e Pape si lanciano, allora, nella prototipizzazione e in una serie di demo interne. Un lavoro veloce e pulito! La loro soluzione, chiamata One pedal to park, è interessante, seducente e convincente. Dai test condotti sui clienti emergono risultati più che positivi. «Abbiamo condotto campagne di test sugli utenti che hanno dato risultati molto favorevoli, evidenziando la facilità di utilizzo del sistema», sottolinea Pape.
La soluzione a pedale è stata messa a punto in tempi record: in soli due mesi! «Cambiare concept in due mesi, era impensabile! Eppure, ce l’abbiamo fatta! Normalmente, ci vogliono due anni per sviluppare questo tipo di innovazione», spiega Jong-Hoon.
Nel frattempo, viene depositato un brevetto. L’equipe di Jong-Hoon si occupa della definizione dell’architettura del sistema e del suo funzionamento, mentre quella di Pape della messa a punto dell’algoritmo.
Jong-Hoon e Pape mentre lavorano sulla soluzione One pedal to park.
Ma la vera soddisfazione sta nel fatto che la soluzione a pedale è migliore di quella a pulsante! Tanto per cominciare, è più facile da gestire. Il conducente non ha bisogno di trovare il pulsante giusto per attivare la manovra. Premere sul pedale dell’acceleratore viene naturale. Inoltre, garantisce una maggior sicurezza. In caso di problemi – ad esempio, se un pedone o un animale attraversa direttamente dietro al veicolo – rilasciare il pedale è un gesto istintivo. Infine, il sistema si è arricchito. La velocità, che è regolabile, è ora nelle mani del conducente. Prima, il profilo della velocità era stabilito dal sistema, indipendentemente da quanto si premesse. Con Advanced Park Assist, abbinato alla soluzione One pedal to park, è ora possibile dosare la velocità fino a 7 km/h. Un altro miglioramento è che, mentre prima bisognava aspettare che il veicolo si fermasse completamente per riprendere la manovra dopo un’interruzione, ora è possibile anche “riprenderla al volo”.
Con il pedale siamo riusciti ad andare oltre rispetto al pulsante. Siamo passati dalla modalità on/off a quella progressiva. Non è stata una passeggiata ma una vera e propria sfida che ci ha permesso di trovare una soluzione ancora migliore rispetto a quella che avevamo inizialmente immaginato
Pape, Ingegnere degli algoritmi, dispositivi di assistenza alla guida Renault
È così che le avversità hanno consentito a Pape e Jong-Hoon di spingersi oltre, facilitando il controllo del dispositivo di assistenza alla guida che dovevano sviluppare. Il sistema è stato riconosciuto e giudicato talmente pratico e di successo su Espace che è stato ripreso tale e quale anche su Nuova Mégane E-TECH Electric. Invisibile ed intuitivo, è perfettamente in linea con la filosofia degli interni essenziali di questo nuovo modello.
Nuova Mégane E-TECH Electric è dotata del sistema di parcheggio automatico Advanced Park Assist.
L’innovazione introdotta da Jong-Hoon e Pape illustra tutta la dinamicità della proprietà intellettuale di Renault e la capacità di innovazione dei suoi collaboratori.
Peraltro, Luca de Meo lo ha sottolineato in occasione dei Trofei dell’Innovazione Renault Frères 2021, in cui è stata presentata questa invenzione:
Al centro del piano strategico Renaulution, c’è la volontà di fare della nostra azienda una vera e propria “Tech company” e di offrire ai nostri clienti i migliori servizi connessi ad alta tecnologia a bordo dei nostri veicoli. Stiamo entrando nell’era dell’automobile 4.0, permeata dall’intelligenza artificiale. Per migliorare i nostri veicoli ogni giorno, rafforziamo le nostre competenze a livello di interfacce utente, big data, piattaforme di servizi, sistemi operativi, cybersecurity, connettività e transizione energetica. Per riuscirci, possiamo contare sulle nostre risorse e competenze interne. I nostri veicoli e servizi si distinguono grazie a soluzioni intelligenti che trasformano l’esperienza dei nostri clienti e trasmettono loro emozioni e piacere di guida.
Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault