Visione, ispirazione, capacità di anticipare il futuro: da sempre questi sono i driver che muovono l’avanguardia tecnologica Audi verso un progresso che ha al centro del proprio focus l’uomo e la sua forza creativa.
Forza creativa che trova espressione in occasione dell’appuntamento con C2C e l’edizione 2021 di C0C “The Festival As A Performance”. Per il sesto anno consecutivo, infatti, Audi è al fianco del Festival che si conferma importante punto di riferimento, sia in Italia che all’estero, per l’ampia proposta artistica e la capacità di dare vita a una raffinata ricerca estetica e un’avanguardia musicale.
Il 28 ottobre a Milano viene presentata la nuova edizione del Festival con le attività che animeranno le giornate della kermesse musicale. In questo appuntamento, oltre ad anticipare le novità dell’edizione 2021, assieme a Nicola Ricciardi, curatore e critico d’arte, ora Direttore artistico di MiArt, verranno approfonditi quale sia il ruolo dell’arte contemporanea oggi e come cambi la fruizione dei musei da parte di un pubblico sempre più vasto.
Il Festival, che quest’anno si svolgerà dal vivo all’interno del palinsesto di ContemporaryArt Torino Piemonte, prevede quattro giorni – dal 4 al 7 novembre – dedicati alla musica, con performance interculturali inedite in spazi iconici di Torino come OGR, Porta Palazzo e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, oltre a incontri, proiezioni e sonorizzazioni che offriranno interessanti spunti di approfondimento su creatività e arte condivisa come vero patrimonio di una comunità.
Questa contaminazione creativa, che Audi declina sempre nei suoi progetti e attività, come in occasione di Audi City Lab, il laboratorio di idee e di incontri che in numerose occasioni ha animato la città di Milano, fa sì che il Brand sia presente in modo fattivo nel contesto del Festival in cui tecnologie e linguaggi espressivi parlano nel presente ma proiettano il pubblico nel futuro.
Per confrontarsi sulle progettazioni artistiche interdisciplinari che caratterizzano il Festival e per interpretare questo momento in cui tutto si fonde in un processo osmotico e simbiotico, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ospiterà i panel targati Audi nella giornata del 5 novembre. Durante conversazioni si esploreranno le commistioni fra i diversi territori quali l’arte contemporanea, il design, la digitalizzazione e le nuove generazioni. All’interno della Fondazione, inoltre, il pubblico potrà “immergersi” nell’installazione video a cura di Nationhood sui vent’anni di storia di Club to Club, ‘We Call It Avant—Pop’. La produzione video esplorerà l’immaginario del festival, che mutando le sue peculiarità ha segnato due decadi di musica in Europa.
Il contesto urbano di Porta Palazzo ospiterà invece il progetto installativo Suoni d’Artista, in collaborazione con Luci d’Artista, che, con una rilettura in chiave sonora e musicale, propone un originale esperimento di realtà aumentata. Qui musica e tecnologia si fondono per creare un’opera contemporanea capace di trasmettere un approccio inedito agli spazi urbani.
Torino così fa da palcoscenico alle tante forme estetiche ed espressive che rapidamente si stanno facendo strada, come l’arte contemporanea, e ben rappresenta questo periodo di cambiamento e transizione, che Audi sta interpretando confermandosi come provider di mobilità consapevole.
All’interno del mondo automotive, la gamma elettrica dei quattro anelli rappresenta un unicum per l’ampiezza di scelta ed è presente a C0C con Audi Q4 Sportback e-tron, esempio di performance consapevole targata Audi, simbolo della costante evoluzione del Brand e della sua avanguardia tecnologica grazie al motore full-electric in grado di raggiungere fino a 520 Km di autonomia.
Musica, suoni, arte, design, parole, digitale e analogico: espressioni diverse e poliedriche di un futuro a cui Audi vuole dare forma, impegnandosi ad interpretarne l’urgenza e le specificità, per presentarsi preparati all’appuntamento con il domani.