Il Governo italiano ha recentemente annunciato una riduzione significativa dei fondi destinati alla transizione ecologica nel settore automobilistico, sollevando grande preoccupazione tra gli operatori del settore. L’UNRAE, l’associazione che rappresenta le case automobilistiche estere in Italia, ha reagito con durezza alla decisione di sottrarre 4,6 miliardi dai 5,8 miliardi rimanenti nel “Fondo per la transizione verde, la ricerca, gli investimenti del settore automotive e per il riconoscimento di incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti.” Questo drastico taglio dell’80% rischia di compromettere gravemente l’avanzamento della transizione verde, già in ritardo rispetto a molti paesi europei concorrenti.
Un Taglio Inatteso e Controverso
La riduzione del fondo è arrivata in modo imprevisto con la pubblicazione del Bilancio Finanziario, senza consultazioni preventive con i principali stakeholder del settore. Questo approccio contrasta con le dichiarazioni rilasciate ad agosto dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che aveva confermato l’intenzione di sostenere la transizione verso veicoli a basse emissioni. L’UNRAE sottolinea che questa scelta risulta sproporzionata, poiché altri settori industriali hanno subito riduzioni di spesa attorno al 5-10%, mentre il comparto automotive ha visto un abbattimento del supporto finanziario senza precedenti.
Rischio di Stagnazione Economica e Ambientale
Questo taglio rischia di arrestare i progressi nella riduzione delle emissioni, mettendo a rischio i target ambientali fissati a livello europeo per i prossimi anni. La conseguenza diretta sarà il rallentamento nella sostituzione del parco auto circolante, che in Italia è tra i più vecchi e inquinanti d’Europa. Inoltre, la decisione di ridurre il fondo si inserisce in un contesto già critico per il settore, che deve affrontare sfide strutturali ed economiche sia in Italia che in Europa.
L’Appello dell’UNRAE: Urgenza di Ripristinare il Fondo
L’UNRAE esorta il Governo a rivedere questa decisione durante il processo di approvazione della Manovra di Bilancio. La speranza è che il taglio venga annullato o, almeno, significativamente ridotto, per garantire al settore automotive il supporto necessario per proseguire nella transizione verde e mantenere la competitività del settore italiano sul piano internazionale.