Abarth e Alfa Romeo protagonisti sul leggendario circuito francese di Le Mans

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Dall’8 al 10 luglio si svolgerà l’ottava edizione di “Le Mans Classic” sul leggendario circuito di Le Mans (Francia), un appuntamento imperdibile per gli appassionati che consente di ammirare da vicino i bolidi che hanno segnato la storia di questa epica corsa dagli anni Venti fino agli anni Settanta del secolo scorso.

Per il Gruppo FCA si tratta quindi di una fantastica opportunità per sfoggiare alcuni modelli storici di Abarth e Alfa Romeo al fianco delle ultime novità dei due marchi, sottolineando così ancora una volta il legame indissolubile che esiste tra le icone del passato e la gamma odierna.

All’interno del padiglione espositivo dedicato alle Case del Biscione e dello Scorpione, che si estende per oltre 250 metri quadri, saranno esposti alcuni modelli provenienti dalla Collezione FCA Heritage, la nuova struttura che coordina tutte le azioni dell’azienda nel mondo dell’automobilismo storico. Si tratta della leggendaria Abarth 124 Rally Gr.4 (1975), recentemente restaurata dai tecnici delle nuove Officine Abarth Classiche, e di tre preziose vetture Alfa Romeo – Giulia TI Super (1963), 1750 GTAm (1970) e 33/3 Le Mans (1970) – provenienti dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese (Milano), denominato “La Macchina del Tempo” (informazioni sul sito www.museoalfaromeo.com). Proprio l’Alfa Romeo ha un particolare rapporto con il circuito di La Sarthe, avendo vinto ben quattro edizioni consecutive della prestigiosa 24 ore di Le Mans – dal 1931 al 1934 – con diverse versioni della 8C 2300.

Ad accompagnare queste rarità automobilistiche le ultime novità FCA: in particolare, il marchio Alfa Romeo esporrà la Giulia Quadrifoglio, sintesi del nuovo paradigma Alfa Romeo e massima espressione de “La meccanica delle emozioni”. Tra l’altro, di recente la nuova Giulia ha conquistato le prestigiose cinque stelle Euro NCAP con il risultato del 98% nella protezione degli occupanti adulti. Si tratta del punteggio più alto mai conseguito da una vettura. Inoltre, il pubblico potrà conoscere da vicino sia le supercar 4C e 4C Spider – l’icona del marchio che adotta la migliore tecnologia derivata dal mondo delle corse – sia le nuove Giulietta e Mito, i due modelli rinnovati di recente che presentano uno spiccato family feeling con la Giulia; lo si evince dal nuovo frontale che propone un’inedita calandra e il leggendario trilobo, forse la firma più famosa e riconoscibile nel mondo dell’auto.

L’evento francese è anche l’occasione ideale per conoscere da vicino le novità dello Scorpione: dal nuovo Abarth 124 spider, un’autentica esperienza roadster che garantisce tutta l’emozione e il piacere di guidare una vettura prestazionale sviluppata dalla Squadra Corse Abarth, alla nuova Abarth 595, versioni Competizione e Turismo, l’evoluzione dell’icona Abarth che, dal 2008 a oggi, ha conquistato appassionati a livello globale. Spazio anche al nuovo Abarth 124 rally, un concentrato di pura tecnologia e prestazioni, nato dall’esperienza della Squadra Corse Abarth per riportare lo Scorpione sui tracciati da rally più gloriosi e impegnativi.

Una menzione particolare merita l’esperienza totalmente immersiva, basata sulla tecnologia della Virtual Reality, che consentirà agli ospiti di scoprire in ogni dettaglio il nuovo Abarth 124 spider. Infatti, attraverso un’attrezzatura dedicata e grazie all’ausilio di tecnologie di ultima generazione, l’utente potrà muoversi attorno alla vettura, aprire le portiere, sedersi all’interno e accelerare per sentire il sound del motore e degli scarichi, il tutto immerso in una realtà virtuale. Inoltre, sarà anche possibile configurare a proprio piacimento il nuovo Abarth 124 spider e ricevere la configurazione via mail per un eventuale acquisto presso una qualunque concessionaria Abarth. Tra l’latro, pochi giorni fa a Torino il Virtual Reality Configurator di Abarth 124 spider è stato premiato con il prestigioso Premio Innovazione Smau.

Per vivere in prima persona le emozioni che solo una vettura Abarth può far provare, c’è “The Scorpionship”, l’unica comunità ufficiale del marchio dedicata ai proprietari di auto, collezionisti, soci del club Abarth, e appassionati. L’iscrizione al sito scorpionship.abarth.com fornisce, infatti, una serie di vantaggi interessanti, promozioni e opportunità anche nel campo delle competizioni, attraverso inviti esclusivi di incontri per gli appassionati.

Di seguito la descrizione dei preziosi esemplari Alfa Romeo e Abarth presenti a “Le Mans Classic 2016″.

Alfa Romeo Giulia TI Super (1963)

La Giulia, berlina che ha rivoluzionato ilproprio segmento grazie alle sue linee avveniristiche, è stata presentata nel 1962.Disegnata dal vento, come recitava il suo slogan pubblicitario dell’epoca, la Giulia può infatti vantareun coefficiente di penetrazione aerodinamica di 0,34, valore eccezionale in quegli anni e di tutto rispetto ancora oggi.. Ma non è solo l’aerodinamica a garantire alla Giulia un posto di rilievo nella storia dell’automobile; questa vettura può infatti vantare altre soluzioni tecniche particolarmente all’avanguardia, tra cui la trasmissione a cinque rapporti di serie e la scocca a deformazione differenziata, sviluppata per garantire una maggiore sicurezza alle persone a bordo. Il motore è il celebre quattro cilindri a doppio albero da 1,6 litri, sofisticato, affidabile e veloce. Le qualità del modello base vengono esaltatenella versione TI Super, presentata nel 1963 (112 CV per una velocità massima di 190 km/h). Prodotta in appena 501 esemplari, la TI (Turismo Internazionale) Super è stata guidata da una generazione di piloti che in sella a questa vettura ha ottenuto numerosi trionfi, in particolare su strada, come testimoniato dal primo posto di categoria ottenuto al Tour de France Auto del 1963, uno dei suoi maggiori successi. In totale sono state prodotte oltre 1.000.000 di Giulia, sommando tutti gli allestimenti e le varie scocche: una delle storie di successo più importanti del marchio Alfa Romeo.

Alfa Romeo 1750 GT Am (1970)

Quattro fari rotondi, profilo rialzato e aggressivo, grandi passaruota: caratteristiche che rievocano lo spirito tecnologicamente avanzato della serie ” Giulia Sprint GTA”. Il nome GT Am (dove “Am” sta per “America”) si riferisce alla versione sportiva derivata da quella venduta sul mercato nord-americano, dove l’Alfa Romeo offriva la 1750 GTV con l’iniezione , necessaria per l’omologazione negli Stati Uniti. Costruita in 40 esemplari, la GT Am è alimentata da una iniezione meccanica Spica o Lucas ed suo motore da 2 litri poteva sprigionare fino 220 CV a 7200 g/min. La carrozzeria era in lamiera d’acciaio ma si riuscì comunque a realizzare una significativa riduzione di peso di 150 kg su 900 grazie all’utilizzo di pannelli laterali e posteriori in plastica. Con questo modello l’Autodelta riuscì a conseguire spettacolari risultati sportivi, che culminarono nel 1970 con la vittoria del Campionato Europeo Turismo (con il pilota olandese Toine Hezemans), seguita nell’anno successivo dal il primo posto nello stesso campionato nella categoria costruttori. Piloti eccellenti come Hezemans, Andrea de Adamich, Carlo Facetti o Nino Vaccarella furono in grado di valorizzare tutto il potenziale dell’auto che poteva erogare fino a 240 CV a 7500 g/min e sfrecciare a 230 km/h.

Alfa Romeo 33/3 litri Le Mans (1970)

La 33/3 litri costituisce una delle molteplici evoluzioni dell’avventura sportiva decennale nel campionato Sport Prototipi del modello Tipo 33. La vettura è dotata di una motorizzazione V8 a 4 valvole per cilindro da 2,998 litri e con iniezione indiretta, in grado di erogare 400 CV a 8000 giri/min. Il suo telaio è composto di pannelli di alluminio e titanio, a fronte di un passo quasi immutato rispetto a quello della versione due litri da cui deriva. Raggiunge i 330 km/h di velocità massima ed ha ottenuto importanti successi nel 1971, tra cui spicca la vittoria della celeberrima Targa Florio con Vaccarella ed Hezemans.

124 Abarth Rally Gr.4 (1975)

Rispetto alla Fiat 124 Sport Spider da cui è derivata, la Fiat 124 Abarth Rally Gr.4 è dotata di un motore più potente e il suo peso è notevolmente inferiore grazie al tettuccio e al cofano in fibra di vetro e alle porte in alluminio. A seguito di una messa a punto operata dalla Squadra Corse Abarth, la vettura ha debuttato nella stagione sportiva 1972 ed ha proseguito la propria importante carriera sportiva fino al 1975, per essere poi sostituita dalla 131 Abarth Rally nel 1976. Allestita con un motore da 1,756 litri in grado di erogare 200 CV di potenza, questa vettura può raggiungere una velocità massima di 170 km/h a seconda del rapporto al ponte. Ha al suo attivo due vittorie nel Campionato Europeo Rally (1972 e 1975) e la piazza d’onore del campionato costruttori per quattro stagioni consecutive (dal 1972 al 1975). Questa 124 Abarth Gr.4 appartiene al reparto Abarth Classiche, inaugurato il 18 novembre scorso nell’ambito delle Officine Abarth di Torino e impegnato nella certificazione e nel restauro di vetture storiche Abarth di serie e da corsa dei clienti.