Alfa Romeo presenta la nuova Giulia GTA presso il Centro Sperimentale di Balocco, Vercelli.

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A Balocco è stata svelata e fatta provare alla stampa internazionale l’Alfa Romeo Giulia GTA, anche nella configurazione “estrema” GTAm, che fa risorgere una delle leggende dell’automobilismo e una pietra miliare della storia del marchio: la Giulia GTA del 1965. Si tratta quindi di un autentico ritorno alle radici del brand nato 111 anni fa, quelle che affondano nel mondo delle prestazioni e del granturismo, dando così vita a un modello che rappresenta la massima espressione della capacità unica di Alfa Romeo di coniugare stile e sportività. Il suo debutto ufficiale non poteva che avvenire presso le ex Officine Autodelta, nel Centro Sperimentale di Balocco (Vercelli), dove negli anni Sessanta nasceva la Giulia Sprint GTA, una delle vetture più vincenti della storia di Alfa Romeo. In questa sede suggestiva, sorta 60 anni fa, con 6 km quadrati di superficie, 27 circuiti diversi per 80 km complessivi, si svolgono le attività di sviluppo e collaudo di tutte le vetture Alfa Romeo. E proprio qui i giornalisti hanno avuto la possibilità di provare la nuova supercar Alfa Romeo, per poi apprezzarne le doti stradali in un panoramico percorso esterno che, dalle campagne vercellesi, porta alle alture della serra morenica di Ivrea, fino al lago di Viverone.

 

 

Il modello in breve

La Giulia GTA è immediatamente riconoscibile grazie a una caratterizzazione esclusiva estetica e funzionale, confermando che non si tratta di un esercizio di stile ma di una vettura ad alte prestazioni derivata da un modello di serie, l’eccezionale Giulia Quadrifoglio. Grazie all’adozione estesa di materiali ultraleggeri, Giulia GTA beneficia di una riduzione di peso fino a 100 kg rispetto a Giulia Quadrifoglio ed è equipaggiata con una versione potenziata del motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo da 540 CV con potenza specifica di 187 CV/l, valore best in class, ed è in grado di esprimere prestazioni straordinarie sia in termini di tempi su giro in pista che in accelerazione. Con il sistema Launch Mode, lo 0-100 km/h avviene in soli 3,6 secondi.

Gli ingegneri Alfa Romeo hanno lavorato al fine di migliorare l’aerodinamica e l’handling, ma soprattutto per ridurre il peso: le stesse linee guida seguite per la Giulia GTA del 1965. Per raggiungere questi obiettivi si è fatto un massiccio uso di componenti in fibra di carbonio e materiali compositi. L’aerodinamica è stata appositamente studiata per aumentare la downforce. In queste soluzioni si ritrova il know-how tecnico che arriva direttamente dalla Formula 1 grazie alla sinergia con Sauber Engineering. Il compito è affidato alle appendici aerodinamiche, al nuovo spoiler posteriore, regolabile in quattro posizioni nel caso di GTAm, e allo splitter anteriore attivo, estraibile per uso su pista fino a 40 mm su GTAm. Sono stati sviluppati anche il sistema di scarico centrale Akrapovič in titanio, integrato nel diffusore posteriore in fibra di carbonio, e i cerchi da 20 pollici con monodado, per la prima volta su una berlina, abbinati a pneumatici Michelin modello Pilot Sport Cup 2 Connect appositamente selezionati. La ricerca aerodinamica in galleria del vento non si è limitata alle appendici aerodinamiche, ma ha anche interessato il sottoscocca, opportunamente carenato, che è stato oggetto di uno sviluppo dedicato. GTA e GTAm beneficiano di un nuovo estrattore specifico capace di aumentare l’effetto suolo della vettura e quindi di garantire una tenuta di strada eccellente ad alte velocità. In particolare, sulla Giulia GTAm la configurazione aerodinamica più carica è in grado di sviluppare il triplo del carico rispetto alla Giulia Quadrifoglio, che già rappresenta il benchmark nel proprio segmento.

L’handling è stato migliorato attraverso l’allargamento di 25 mm delle carreggiate anteriori e 50 mm posteriori rispetto alla versione Quadrifoglio, e con lo sviluppo di un setup specifico della sospensione (a doppio braccio oscillante quelle anteriori, multilink indipendenti sul posteriore). Grazie al settaggio specifico di sospensioni e sterzo, si ottiene una maggiore velocità di inserimento e percorrenza in curva e un miglioramento della stabilità senza pregiudicare il comfort in ogni situazione.

Infine, per quanto riguarda le prestazioni, il motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo realizzato interamente in alluminio e capace di sprigionare ben 510 CV su Giulia Quadrifoglio, su Giulia GTA raggiunge una potenza di 540 CV grazie al minuzioso lavoro di sviluppo e calibrazione dei motoristi Alfa Romeo, con la revisione del flusso di raffreddamento dei pistoni e del disegno delle bielle. Inoltre, è stata incrementata la circolazione d’aria nei circuiti di raffreddamento del motore e della trasmissione.

Per un modello così esclusivo il marchio ha realizzato un’ampia gamma di personalizzazioni mirate a rendere unica l’esperienza di acquisto di questa supercar, incluso un “experience package” comprendente un casco Bell in livrea speciale GTA personalizzabile con numero seriale, un telo coprivettura specifico Goodwool e servizi dedicati. Su GTAm previsto anche l’abbigliamento racing completo di Alpinestars. In Italia il valore di questa esperienza è proposto per Giulia GTA e GTAm a partire rispettivamente da 175.000 € e 180.000 € (22% IVA inclusa).

 

Design unico e funzionale che travalica il tempo

Tra le peculiarità che da sempre contraddistinguono una creazione Alfa Romeo vi è certamente un design unico al mondo che nasce dalla sapiente combinazione tra forma e funzione. Infatti lo stile della vettura deve corrispondere ad un alto canone di bellezza, capace di superare indenne il tempo che scorre, e al tempo stesso avere un carattere funzionale in grado di favorire l’efficienza aerodinamica e meccanica. Una regola che trova la sua massima espressione proprio nella nuova Giulia GTA dove, tramite interventi specifici sia sugli esterni che gli interni, si è mirato ad amplificare l’indole aggressiva della versione Quadrifoglio da cui deriva.

All’esterno troviamo un frontale deciso che esprime tutta la potenza sprigionata dal motore, con nuove prese d’aria maggiorate e elementi tecnici in carbonio che portano l’estetica a ricoprire in modo preciso una specifica funzione. Anche l’iconico “Trilobo” viene reso estremo senza però dimenticare il suo DNA; a riportarci agli esordi della F1 pensano le asole perimetrali allo scudetto che servono ad ottimizzare il raffreddamento e al tempo stesso sono diventate dei connotati tipici del marchio. Nella parte inferiore è stato ridisegnato lo splitter attivo che trovava posto anche sulla Giulia Quadrifoglio ma che oggi su GTAm viene ulteriormente incrementato con una regolazione longitudinale di 40 mm per garantire il perfetto bilanciamento con il retrotreno. Nel posteriore, particolarmente sulla GTAm, il protagonista diventa l’ampio spoiler che, grazie al suo profilo aerodinamico e alla regolazione in 4 posizioni (Low-High drag) della parte centrale, permette anche in questa zona il corretto bilanciamento aerodinamico della vettura. Sulla fiancata la minigonna in carbonio, il parafango anteriore allargato e il riporto in carbonio a vista sull’arco passa ruota posteriore accentuano la “size impression” della vettura con un’immagine di potenza e dinamismo. I nuovi cerchi da 20 pollici con fissaggio monodado sono stati opportunamente disegnati per coniugare al meglio stile e leggerezza e garantire quindi il miglior handling complessivo della vettura. Soluzione tipica tra le monoposto F1, costituisce un’unicità tra le berline stradali presenti sul mercato.

Passando agli interni, l’ambiente è evidentemente ispirato al mondo delle competizioni. Spiccano i rivestimenti completamente in Alcantara® sulla plancia, sui pannelli porta, sull’imperiale, sui montanti laterali e sul rivestimento centrale dei sedili. Questo pregiato materiale conferisce il corretto grip del guidatore e riduce i tipici riflessi della plancia e delle altri parti plastiche. Ancora più esteso l’utilizzo di Alcantara® sulla versione GTAm, dove l’eliminazione dei sedili posteriori lascia spazio ad una “vasca” interamente rivestita, in cui campeggiano sagomature specifiche destinate ad ospitare caschi ed estintore. I nuovi inserti in carbonio opaco esprimono ricercatezza tecnica ed estetica, donando distintività al nuovo interno, che su GTAm si differenzia, oltre che per la presenza del rollbar, per l’assenza dei pannelli porta posteriori e per l’apertura delle portiere anteriori con i cosiddetti “pull loops” al posto della maniglia, con colori abbinati alle cinture 6 punti SABELT, un altro tocco tipicamente ispirato al mondo delle corse.

 

Un rapporto peso/potenza eccellente

Ma la potenza, da sola, non è sufficiente a garantire prestazioni straordinarie. Estremamente accurato il lavoro sulla leggerezza, che è stata portata all’estremo: la riduzione del peso arriva fino a 100 chilogrammi grazie all’adozione di materiali leggeri, come ad esempio la fibra di carbonio per il paraurti anteriore, i parafanghi anteriori e gli inserti passaruota posteriori, i sedili sportivi specifici con monoscocca in carbonio, interventi che si aggiungo agli elementi già presenti su Giulia Quadrifoglio come il tetto, il cofano e l’albero di trasmissione. Uso esteso di alluminio per motore, porte, sospensioni e materiali compositi diversi per molti altri componenti: su GTAm l’utilizzo del policarbonato per la finestratura laterale e posteriore, contribuisce ulteriormente all’alleggerimento. La combinazione fra alleggerimento e aumento di potenza a 540 CV porta a prestazioni straordinarie. Grazie al sistema Launch Mode, il cronometro si ferma a soli 3,6 secondi nell’accelerazione da 0 a 100 km/h. La Giulia GTAm prevede, a differenza della GTA, una configurazione a due posti con roll-bar posteriore, ma resta omologata per l’utilizzo stradale. Nell’allestimento GTA, a parità di potenza, Giulia offre cinque posti: una vera e propria supercar che è possibile utilizzare insieme alla famiglia.

 

Aerodinamica da F1 grazie al prezioso know how tecnico di Sauber Engineering

L’aerodinamica è un fattore su cui i tecnici Alfa Romeo hanno potuto giovarsi della competenza e delle strutture di Sauber Engineering. L’azienda svizzera, forte di 50 anni di esperienza nel motorsport di cui 27 in F1, ha maturato un know-how approfondito sull’aerodinamica grazie anche a una galleria del vento di proprietà, tra le più avanzate in Europa. Il team Sauber ha partecipato attivamente alla progettazione, prototipazione e produzione delle componenti aerodinamiche della nuova Giulia GTA. Grazie allo splitter anteriore e all’aerowing posteriore regolabili manualmente, Giulia GTAm è in grado di adattare il carico aerodinamico su qualsiasi pista, a seconda delle preferenze del guidatore. GTA e GTAm beneficiano inoltre di un nuovo estrattore specifico capace di aumentare l’effetto suolo della vettura e quindi di garantire una tenuta di strada eccellente ad alte velocità. In particolare, la Giulia GTAm è in grado di sviluppare fino al doppio del carico rispetto alla Giulia GTA e addirittura il triplo rispetto alla Giulia Quadrifoglio: un dato di assoluto rilievo che testimonia il gran lavoro svolto dai tecnici Alfa Romeo e Sauber. Lavoro cui hanno partecipato i due piloti del team F1 Antonio Giovinazzi e Kimi Räikkönen, che hanno preso parte attiva in alcune sessioni di collaudo in pista, durante le quali hanno fornito indicazioni preziose in particolar modo sulle componenti aerodinamiche e sull’ handling della vettura.

 

Supercar cucite su misura

Il piacere di possedere una vettura come Alfa Romeo Giulia GTA non risiede però solo nelle eccezionali performance, ma anche nella sua esclusività. Per questo Alfa Romeo ha predisposto un processo d’acquisto esclusivo e dedicato, che prevede la relazione diretta del cliente con un Brand Ambassador. L’ esclusività viene inoltre accentuata da un “experience package” comprendente un casco Bell in livrea speciale GTA con numero seriale dedicato, un telo coprivettura specifico Goodwool dal colore abbinato alla vernice della vettura, personalizzabile su richiesta e da servizi di post vendita esclusivi. Su GTAm previsto anche l’abbigliamento racing completo di Alpinestars. Inoltre è disponibile una ricercata gamma di personalizzazioni mirate a rendere unica l’esperienza di acquisto di questa supercar. Si parte con le livree sviluppate direttamente dal Centro Stile Alfa Romeo, che richiamano la storia e che esaltano il meglio delle vittorie e dell’iconografia di Alfa Romeo: il frontale caratterizzato dalla storica “maschera” bianca o ocra pastello è sicuramente il primo elemento di distinzione che, abbinato alle strisce longitudinali su tetto e portellone e a elementi iconografici del logo Alfa Romeo come Croce e Biscione su cofano porta subito il pensiero e il cuore alle competizioni. Il singolo cliente potrà richiedere per la propria vettura una delle livree proposte inclusa una versione con il tricolore, una versione con verniciatura Ocra Lipari nonché ulteriori possibilità di scegliere il numero laterale su portiera a piacimento. Per chi non dovesse scegliere una livrea personalizzata, Giulia GTA e GTAm sono disponibili nelle colorazioni Rosso Etna, Bianco Trofeo e Verde Montreal, una gamma colori che rende omaggio alla bandiera italiana. Un ulteriore livello di personalizzazione riguarda la scelta del colore delle pinze freno, incluso un inedito color oro, e negli interni, del roll bar, delle cinture e delle cuciture.

 

GTA e Autodelta, un binomio ricco di storia e successi sportivi

L’acronimo GTA sta per “Gran Turismo Alleggerita” e nacque nel 1965 con la Giulia Sprint GTA, una versione specifica derivata dalla Sprint GT, allestita per l’omologazione sportiva e presentata al Salone di Amsterdam di quell’anno. La carrozzeria della Giulia Sprint GT venne sostituita con una identica in alluminio, per un peso totale di 745 kg contro i 950 kg della versione stradale. Una seconda modifica riguardò il propulsore bialbero da 1570 cm3 che nella configurazione stradale, con doppia accensione, raggiungeva la ragguardevole potenza di 115 CV. I tecnici dell’Autodelta, prima espressione del “Reparto Corse” ufficiale di Alfa Romeo, la scelsero come vettura di riferimento per la categoria Turismo, e la elaborarono sino a una potenza massima di 170 CV. Il successo nelle competizioni fu immediato: tre “Challenge Europeo Marche” consecutivi, decine di campionati nazionali e centinaia di gare singole in ogni parte del mondo. E fu considerevole anche il ritorno di immagine sulla gamma: la Giulia Sprint GTA esprimeva infatti al meglio il claim “una vittoria al giorno con la macchina di tutti i giorni”. Da allora dunque la GTA entrò nell’immaginario collettivo come icona indiscussa della sportività del Biscione e la forza della sigla finì per spingere il pubblico a identificare con GTA le Alfa Romeo sportive in generale. Va infine sottolineato che, al pari della sigla GTA, il nome “Autodelta” è un marchio altrettanto iconico e l’omonima officina situata presso il Centro Sperimentale di Balocco ne custodisce la preziosa eredità.

 

Il contributo di prestigiosi Partner

Alfa Romeo si è avvalsa delle capacità e della collaborazione di prestigiosi Partner come Michelin, Bosch e Alcantara: ecco una breve descrizione dei loro preziosi contributi.

 

Michelin, il giusto grip per performance estreme

Il nuovo pneumatico Pilot Sport Cup 2 CONNECT, permette a Giulia GTA di guadagnare ulteriore grip, esprimendo così tutte le sue performance estreme. Il design interno e i materiali innovativi di questo pneumatico, come il battistrada bi-mescola – più rigido al centro e all’interno, più morbido verso l’esterno – e le tele ondulate posizionate subito sotto il battistrada, così da renderlo più rigido, offrono precisione di guida e una gestione perfetta del veicolo in tutte le condizioni, al fine di esaltare il piacere di guida.

 

Bosch, sicurezza e controllo delle prestazioni per la nuova Giulia GTAm

Bosch equipaggia con due centraline motore la Giulia GTAm. Le due centraline, una per bancata, permettono di controllarle individualmente e quindi eventualmente disattivare una bancata in funzione della coppia richiesta, con una significativa riduzione di consumi e emissioni. Le centraline Bosch controllano anche il sistema di iniezione diretta ad alta e bassa pressione all’interno del manicotto.

In questo progetto inoltre gli ingegneri Bosch e Alfa Romeo hanno lavorato gomito a gomito sulle funzioni di controllo accelerazione e di nuove mappature per la sovralimentazione tramite turbo compressione.

Infine il servosterzo elettrico Bosch con trasmissione a cinghia regola lo sterzo del veicolo, garantendo un’eccellente precisione nella scelta delle traiettorie, una maggiore sicurezza in caso di anomalie e una riduzione delle emissioni e dei consumi rispetto a un servosterzo idraulico tradizionale.

 

Alcantara, eleganza e funzionalità made in Italy

Gli interni di Alfa Romeo GTA sono caratterizzati da Alcantara® plain in grigio antracite e nero, un materiale unico che riesce a coniugare le ragioni dell’estetica e della funzionalità.

Gradevole al tatto, distintivo ed elegante, dal punto di vista pratico Alcantara è resistente all’usura e traspirante ma aderente al corpo del guidatore, così da offrire il giusto grado di grip per evitare eccessivi scossoni alle alte velocità. Inoltre la sua presenza sul cruscotto, grazie alla capacità di non riflettere la luce, evita che fastidiosi riflessi disturbino la guida.

E ancora la leggerezza del materiale, in abbinamento al carbonio, consente una sensibile diminuzione complessiva del peso della vettura rispetto ad altri materiali, a vantaggio delle performance complessive dell’auto. Per questo l’utilizzo di Alcantara è ancora più esteso su GTAm, dove l’eliminazione della panchetta posteriore lascia spazio a sagomature specifiche destinate a ospitare caschi ed estintore, anch’esse rivestite in Alcantara. Impunture a contrasto in tinta con la carrozzeria e logo GTA ricamato in rosso Alfa Romeo accentuano il carattere racing della vettura.

Infine Alcantara è un brand Made in Italy e, come Alfa Romeo, fa del Made in Italy – inteso come capacità di realizzare prodotti impiegando tecnologie avanzate e mantenendo allo stesso tempo la cura del dettaglio tipica delle lavorazioni artigianali – un atout delle sue lavorazioni.