Audi svilupperà un “ecosistema” che integri mobilità a zero emissioni e guida autonoma. La Casa dei quattro anelli mira ad arricchire l’esperienza digitale dei Clienti e soddisfare le esigenze e le aspettative crescenti sul versante della new mobility. La digitalizzazione consente di ripensare ex novo l’automobile come comunemente intesa. Ruolo cruciale, in questa fase di transizione, per CARIAD, l’azienda specializzata in applicazioni digitali automotive che riunisce le competenze software del Gruppo Volkswagen. CARIAD svilupperà un sistema operativo condiviso all’interno del Gruppo, base tecnica per la guida autonoma. Parallelamente, Audi esplora nuovi modelli di business attraverso innovativi servizi di mobilità basati sull’IoT (Internet of Things), lo standard di comunicazione 5G e l’intelligenza artificiale. Tecnologie che contribuiscono a rendere più efficienti i processi produttivi e la logistica.
L’industria automotive sta affrontando la più radicale delle trasformazioni della propria storia. La mobilità del futuro è sostenibile e connessa, complice la digitalizzazione che rende servizi e funzioni più semplici, personalizzabili e intelligenti. Già oggi, molteplici tecnologie Audi fanno sì che l’auto sia integrata nell’universo digitale dei Clienti. Ma questo è solo l’inizio. In futuro, l’abitacolo delle vetture dei quattro anelli diventerà un terzo spazio abitativo e l’auto evolverà in un “experience device”. Una “vision” che apre a un mondo d’esperienze in grado di spingersi ben oltre il semplice viaggio da A a B, garantendo agli utenti libertà sinora sconosciute.
La mobilità non inizia e finisce con la vettura. La digitalizzazione dell’intero customer journey consente ad Audi di differenziarsi dalla concorrenza. La Casa dei quattro anelli si avvale di avanguardistici software e soluzioni IT in molteplici settori, spaziando dai supporti alla vendita alle piattaforme di e-commerce, dall’interfaccia con le infrastrutture delle smart cities alla produzione e alla logistica. Il sito web del Brand, rinnovato in primavera, costituisce la porta d’ingresso all’offerta digitale Audi, forte del configuratore interattivo con visualizzazioni e informazioni personalizzate. In ogni fase del processo di configurazione, l’utente ha la possibilità di memorizzare e richiamare la selezione effettuata, scaricarla sotto forma di brochure, passare direttamente alla consulenza online o prenotare un test drive.
myAudi: l’ecosistema digitale dei quattro anelli
L’app myAudi trasferisce i servizi Audi connect sullo smartphone del Cliente e costituisce il trait d’union tra utente e vettura. Al contempo, le Functions on Demand, massima espressione della sartorialità dell’offerta Audi, permettono di attivare alcuni equipaggiamenti opzionali successivamente all’acquisto dell’auto e per differenti periodi, spaziando da un mese all’intero ciclo di vita del veicolo. Le Functions on Demand poggiano su concetti portanti per il Brand quali la connettività e lo sviluppo di un sistema di mobilità flessibile. Un unico hardware, condiviso dai Clienti, offre molteplici possibilità di personalizzazione funzionale in una fase successiva a quella dell’acquisto originario. Una logica analoga a quanto accade nel mondo dell’hi-tech con gli smartphone dove, a fronte di un apparecchio standard, è possibile attivare app e funzioni in linea con le esigenze e i desideri del singolo utente, rendendo ogni device “su misura”. La possibilità di optare per molteplici upgrade della vettura successivamente all’acquisto, anche qualora si entri in possesso di un veicolo usato, porta in dote benefici sostanziali tanto per i Clienti quanto per i Dealer.
La digitalizzazione del network Audi offre nuove possibilità d’interazione. La Pandemia da Coronavirus ha condotto a una progressiva smaterializzazione del processo di vendita: nuovi strumenti di relazione digitali – in primis chat, video presentazioni, rappresentazioni 3D, condivisione di preventivi e contratti via email – permettono di superare il contatto fisico. Il servizio Audi LiveRoom consente d’interagire in diretta streaming con i Dealer Audi, mentre il programma Audi Service Replay rende possibile visionare in qualsiasi momento e da remoto un video esplicativo delle condizioni della propria Audi in officina, ponendo le basi per la gestione da remoto delle attività after sales. Le trasformazioni in atto anticipano un’ulteriore evoluzione del processo di relazione con il Cliente, integralmente digitale, basato sull’introduzione di una piattaforma globale di e-commerce dove gli utenti possano trovare tutti i servizi di cui hanno bisogno, dall’acquisto di auto nuove e usate ai pacchetti di manutenzione, sino alle offerte finanziarie.
Prima classe Audi: l’auto come terzo spazio abitativo
Audi interpreta la mobilità del futuro nel segmento di lusso attraverso una “vision” che apre a un mondo d’esperienze in grado di spingersi ben oltre il semplice viaggio grazie a elementi cardine quali il layout variabile dell’abitacolo, la straordinaria ampiezza della cellula passeggeri e la possibilità di attingere a un’offerta d’infotainment sinora sconosciuta. Un’offerta in grado di spaziare dalla condivisione dei servizi di streaming comunemente utilizzati a casa per musica e film sino a, come step successivo, la fruizione di opzioni personalizzate ed esclusive nell’ambito della concertistica, degli eventi culturali e delle manifestazioni sportive, seguendo un concept di “prima classe” più simile a un jet privato che a un aereo di linea.
Nuove tecnologie, come la connettività 5G e il sistema Holoride, tramite il quale i movimenti della vettura vengono integrati nell’in-car entertainment, rivoluzioneranno l’esperienza di bordo a partire dal 2022. Il tempo trascorso in auto diviene tempo di assoluta qualità. L’auto evolve in un terzo spazio abitativo, in aggiunta al domicilio e al luogo di lavoro. Un terzo spazio che, in un futuro più di lungo termine, sarà in grado di evolvere empaticamente, riconoscendo i propri occupanti, le loro abitudini e gli stati d’animo, così da adattare la fruizione dei servizi in abitacolo e massimizzare comfort, sicurezza e benessere mediante l’intelligenza artificiale.
Car-to-Car e Car-to-X: sicurezza e comfort connessi in rete
L’evoluzione digitale dell’auto e la progressiva trasformazione in “software mobile” pongono le basi per nuovi modelli di business basati sulla condivisione e trasmissione di dati, permettendo di analizzare al meglio le esigenze dei Clienti e ottimizzare prodotti e servizi. Il modello di business si estende a nuovi ambiti come i servizi sul traffico, l’offerta di entertainment e i prodotti assicurativi. Un contesto nel quale divengono determinanti la trasparenza e la sicurezza, tanto da integrare nelle vetture il Privacy Mode: la modalità che consente al Cliente di limitare il flusso di dati.
Le applicazioni e le tecnologie digitali rafforzano il comfort e massimizzano la sicurezza. All’interno delle smart city, già oggi Audi collega in rete le proprie auto e le infrastrutture. Con il lancio ad ampio spettro del 5G in Cina, la Casa dei quattro anelli conferma la propria leadership nel campo delle connected car. Un ambito nel quale, attualmente, i pilastri sono rappresentati dalle tecnologie Car-to-Car e Car-to-X. L’auto sfrutta l’intelligenza collettiva della flotta Audi. Le vetture condividono le informazioni in merito all’entrata e uscita dai parcheggi, fornendo stime in merito ai posti liberi disponibili, agli avvisi di pericolo, ad esempio la presenza di nebbia, e ai limiti di velocità. A queste funzioni si aggiungono le informazioni sui semafori e le indicazioni legate alle variazioni nei coefficienti d’attrito dell’asfalto, così da allertare preventivamente il conducente qualora sia presente, ad esempio, del ghiaccio in corrispondenza di una curva.
Lo standard di comunicazione mobile 5G consente di trasmette i dati con una latenza minima e massima affidabilità. In Europa, entro la fine del 2021, contribuiranno al servizio Car-to-X oltre 1,7 milioni di veicoli del Gruppo Volkswagen, che diventeranno oltre tre milioni nel 2022. Nell’ambito di molteplici progetti pilota nel mondo, Audi testa un ulteriore upgrade: l’avviso di pericolo nelle vicinanze dei cantieri e la comunicazione estesa agli scuolabus, così da scongiurare incidenti che coinvolgano i passeggeri più piccoli.
La tecnologia Green Light Optimized Speed Advisory (GLOSA), nello specifico, si basa sul collegamento in rete con l’infrastruttura urbana. Tramite un server, l’impianto semaforico invia informazioni all’auto in modo che il conducente possa adattare la velocità in funzione “dell’onda verde”. La strumentazione suggerisce un’andatura e indica il tempo rimanente prima della successiva “fase verde” qualora il guidatore si trovi fermo al semaforo. Il sistema, nel corso del 2021, verrà esteso a molteplici metropoli europee e contribuirà sia ad adottare uno stile di guida efficiente e previdente, sia a rendere più scorrevole il traffico. Parallelamente, nell’ambito del progetto ConVex, Audi condivide con Ducati la tecnologia Car-to-X, adattata a tre situazioni tanto tipiche quanto pericolose per le moto: ingresso in un incrocio, svolta a sinistra e improvvisa frenata del veicolo che precede.
All’interno della gamma, le prime vetture equipaggiate con la connettività 5G sono Audi A6 L e Audi A7 L, dedicate al mercato cinese. L’elevata rapidità di trasmissione dei dati costituisce il presupposto tecnico per la guida autonoma. Il collegamento in rete con il sistema semaforico e gli altri veicoli garantisce una guida più efficiente e rilassata in ambito urbano. Grazie ai servizi Car-to-X, ad esempio, l’auto che segue riceve un avvertimento immediato qualora la vettura che precede freni bruscamente, oppure qualora si avvicinino dei veicoli di pronto intervento, ancor prima che siano visibili.
CARIAD: entro il 2025 debutterà il sistema operativo di Gruppo
Un fattore cruciale per rendere la mobilità del futuro individuale, intelligente e sicura è la collaborazione con CARIAD, l’azienda specializzata in applicazioni digitali che riunisce le competenze software del Gruppo Volkswagen. CARIAD, che abbina il mindset di una società di sviluppo software all’esperienza di uno dei principali costruttori automotive al mondo, opera trasversalmente ai Brand del Gruppo, favorendo le economie di scala e al tempo stesso realizzando soluzioni su misura. Entro il 2025, CARIAD presenterà un’architettura elettronica uniforme all’interno del Gruppo, un sistema operativo e una connessione cloud destinati a tutti i Marchi.
Neckarsulm: “laboratorio” permanente per la digitalizzazione di produzione e logistica
La digitalizzazione favorisce la flessibilità e l’efficienza anche nei settori della produzione e della logistica. Nell’ambito della strategia Automotive Initiative 2025 (AI25), Audi espande il sito tedesco di Neckarsulm, trasformandolo in uno stabilimento 4.0 grazie al supporto di partner quali il Fraunhofer Institute for Industrial Engineering, la Technische Universität di Monaco di Baviera, SAP e Capgemini. La sede di Neckarsulm riveste un ruolo di primaria importanza in quanto fabbrica pilota e laboratorio per la trasformazione digitale. Trasformazione il cui cardine è la Digital Production Platform (DPP) del Gruppo Volkswagen, grazie alla quale i dati delle macchine, degli impianti e dei sistemi gestionali di tutti i siti produttivi del Gruppo vengono gestiti mediante la più grande piattaforma IIoT al mondo (IIoT, Industrial Internet of Things). Il processo di efficientamento dei quattro anelli si avvale inoltre del contributo del sito d’eccellenza Audi Böllinger Höfe, nei pressi di Neckarsulm, dove nasce la Granturismo Audi e-tron GT e dove la produzione in piccola serie favorisce la sperimentazione di soluzioni avanguardistiche, destinate a essere condivise con gli altri stabilimenti del Brand.
Molteplici innovazioni a elevata digitalizzazione quali la stampa 3D, la connettività 5G e la realtà virtuale stanno già rivoluzionando i processi operativi Audi. La tecnologia RFID (Radio-Frequency Identification) consente l’identificazione contactless del veicolo durante la produzione, mentre il piano Supermarkt 2.0 inverte l’operatività dei sistemi di trasporto senza conducente: i componenti, ora, raggiungono i collaboratori senza che questi debbano allontanarsi dalle postazioni di lavoro. E ancora, durante le fasi di controllo qualità, l’intelligenza artificiale rileva le micro incrinature dei lamierati, mentre i visori VR consentono di monitorare i processi d’assemblaggio in modo completamente virtuale. Un’innovazione, quest’ultima, testata proprio all’interno dell’Audi Böllinger Höfe: la verifica dell’efficienza delle linee di montaggio e della logistica, così come la pianificazione dell’afflusso della componentistica, sono avvenute, per la prima volta nella storia del Brand, senza ricorrere a prototipi fisici.
Quanto alla diffusione della connettività 5G, l’Audi Production Lab stabilisce quali requisiti debba soddisfare l’ambiente di produzione Audi per implementare questa tecnologia. Dal 2020, a Ingolstadt è operativo uno spettro di frequenze esclusivo: un vero e proprio 5G campus network interno all’azienda. Il claim Audi Vorsprung durch Technik – All’avanguardia della tecnica – travalica la “semplice” tecnologia sino a includere aspetti quali l’integrazione ottimale dell’uomo e della macchina all’interno della fabbrica 4.0. A tal fine, Audi arricchisce le competenze dei collaboratori mediante l’Audi Academy: una vasta gamma di attività di formazione nel campo della digitalizzazione, così da preparare i propri dipendenti alle sfide del futuro.