La “maquette” della BMW Art Car di Sandro Chia in esposizione in BMW Roma nello spazio di via Barberini 94 L’operazione fa parte delle iniziative ideate da BMW Italia per la 16ma Quadriennale d’arte che è stata inaugurata lo scorso 13 ottobre a Palazzo delle Esposizioni.
BMW Italia è partner della sedicesima edizione della Quadriennale d’arte che è stata inaugurata nella Capitale lo scorso 13 ottobre 2016 e che resterà aperta fino al 7 gennaio 2017 presso il Palazzo delle Esposizioni in via Nazionale e in alcune sedi distaccate che ospiteranno eventi dedicati.
L’impegno di BMW Italia vede coinvolto anche il BMW Roma Urban Store di via Barberini 94 dove è esposta la “maquette” della BMW Art Car di Sandro Chia che l’artista utilizzò come canovaccio preparatorio dell’opera finale. Questa iniziativa si inserisce nel progetto “Quadriennale in città” che coinvolge gallerie, musei e luoghi della Capitale nella costruzione di un percorso che faccia diventare l’evento un vero e proprio happening dell’arte contemporanea italiana.
“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, Amministratore delegato di BMW Roma – di ospitare un’opera d’arte di questa importanza. Sandro Chia è l’unico artista italiano ad aver contribuito alla collezione della BMW Art Car e avere la sua maquette nel nostro urban store testimonia l’approccio che abbiamo ideato per questo luogo. In via Barberini, infatti, ospitiamo eventi ispirati all’arte, alla cultura, alla creatività in linea con i valori del nostro brand e capaci di coinvolgere i nostri clienti e fans”.
La tredicesima BMW Art Car by Sandro Chia
Quando Sandro Chia vede una superficie, qualsiasi superficie, è come se questa le dicesse: “dipingimi, dipingimi!” Ed è proprio ciò che accadde quando vide la BMW Serie 3 coupé, un prototipo realizzato per concorrere nel Campionato Turismo.
Questo è quanto ha ricordato Sandro Chia il 9 ottobre del 1992 quando ha firmato la 13a Art Car dichiarando completo il suo lavoro artistico. L’Art Car Chia riproduce dei volti di persone che l’artista immagina riflessi dalle superfici della vettura. Quando era bambino Chia dipingeva con graffiti le vetture parcheggiate per strada. Da allora il suo approccio con l’automobile si è molto evoluto: “L’auto è un oggetto sociale invidiato – sostiene l’artista – e molti occhi si posano su di esso. Quando una vettura passa, la gente la guarda. L’Art Car che ho creato riflette i loro sguardi. Come uno specchio, restituisce l’immagine a chi la guarda”.
Nato a Firenze nel 1946, Chia si è allontanato raramente dalla sua terra natale prima della maggiore età. Oggi vive tra New York, Londra e Montalcino, ma Firenze, la culla del Rinascimento, resta la cornice della sua infanzia, un mondo nel quale ha imparato a far sua l’arte in modo molto tranquillo, quasi casuale. Da bambino Chia giocava a pallone nelle piazze disegnate dal Brunelleschi, un’esperienza che ha segnato la sua vita. Negli anni ’70 Chia ha esposto a Roma, Torino e Colonia in mostre a lui solo dedicate. Le sue opere sono state esposte al Guggenheim Museum di New York nel 1982 e contemporaneamente al 7° “documenta” di Kassel e alla mostra “Zeitgeist” di Berlino in Germania. Sandro Chia è considerato uno dei massimi esponenti della “transavanguardia” italiana. Si considera un neo-espressionista con qualche sfumatura che ricorda Carrà, de Chirico, Picasso e anche Mantegna che traspare nei suoi dipinti figurativi.