BMW Motorrad Italia e Ushuaia Film partner nella realizzazione del film documentario diretto da Niccolò Maria Pagani

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BMW Motorrad Italia è stata partner di Ushuaia Film nella realizzazione del film documentario diretto da Niccolò Maria Pagani “Se ti abbraccio non aver paura”, tratto dal libro omonimo di Fulvio Ervas e ispirato alla storia vera di Franco Antonello e del figlio autistico Andrea. Il lungometraggio verrà presentato e reso disponibile sul canale YouTube di Ushuaia Film in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo (World Autism Awareness Day), istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU, il prossimo 2 aprile a partire dalla prima serata fino alla mezzanotte del giorno seguente.

Il film sarebbe dovuto uscire nelle sale cinematografiche in questa data, ma la situazione di emergenza sanitaria attuale ha reso impossibile l’organizzazione tradizionale dell’evento, e per questo sia Ushuaia Film, sia Franco Antonello sia BMW Italia hanno scelto di fare un regalo a chi in questi giorni è a casa.

Il legame tra Franco Antonello e BMW Motorrad Italia è andato oltre la passione comune per i viaggi in moto, raccontando l’avventura che Franco insieme al figlio Andrea hanno fatto in sella a una BMW lo scorso anno sulle orme di Marrakech Express.

Il film sarà presentato il 2 aprile in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo e con l’occasione sarà reso disponibile per la visione sul canale YouTube di Ushuaia Film. L’iniziativa si inserisce nel programma di Corporate Social Responsibility di BMW Italia denominato SpecialMente (www.specialmente.bmw.it) cresciuto nel corso degli anni fino a raggiungere alla fine del 2019 un milione di persone attraverso attività sul territorio e digitali.

“BMW Motorrad – ha dichiarato Salvatore Nanni, Direttore di BMW Motorrad Italia – è sempre molto attiva nel programma SpecialMente con tanti progetti perché la responsabilità sociale è un valore che deve ispirarci nel lavoro di tutti i giorni. Le iniziative a cui ci dedichiamo si sviluppano nell’ambito della sicurezza stradale, della sostenibilità, della cultura e dell’inclusione sociale, dove ad esempio collaboriamo con entusiasmo con Emiliano Malagoli e la sua associazione Diversamente Disabili”.

“L’idea di Ushuaia Film ci è piaciuta subito – ha proseguito Nanni – e così abbiamo deciso di contribuire alla realizzazione del film “Se ti abbraccio non aver paura”. Il film racconta la storia di due persone molto speciali che abbiamo già avuto la fortuna di conoscere e frequentare in questi anni e con le loro avventure ci hanno insegnato molto in termini di inclusione e voglia di affrontare le sfide della vita, andando oltre i limiti e le difficoltà senza mai arrendersi”.

“Prima ancora che essere un film sull’autismo – dice Niccolò Maria Pagani – “Se ti abbraccio non aver paura” è il racconto del legame profondo di un padre e un figlio. Poter viaggiare con Franco e Andrea è stato di grandissima ispirazione, per l’immensa forza che riescono a trasmettere anche nelle situazioni più difficili da affrontare. Non per niente ho deciso di dedicarlo a “tutti quelli che non si arrendono”, perché Franco è un uomo che ha deciso di non arrendersi di fronte a nulla. Avremmo dovuto esordire con questo film nei cinema milanesi la prima settimana di aprile, cosa diventata impossibile data l’emergenza sanitaria in corso. Ma con tutte le persone costrette a rimanere nelle proprie case, ci sembrava doveroso, nel nostro piccolo, provare a fare anche noi di Ushuaia Film qualcosa per la comunità. Il nostro lavoro è fare film, e dunque è venuto naturale decidere di uscire con una première su YouTube gratuita e disponibile a tutti. Speriamo di regalare 55 minuti di svago portando le persone in viaggio con noi, almeno con la mente, in attesa di poter tornare a girare fisicamente per il mondo. Infine, come regista e produttore del film, ci tengo a ringraziare personalmente BMW Italia per tutto quello che ha fatto per noi, accettando con entusiasmo la nostra sfida: senza di loro, probabilmente questo documentario non avrebbe mai preso vita”.

“Viaggiare è sempre stato nel mio DNA fin da piccolo”. Racconta Franco Antonello, che continua: “In moto è come farlo qualche metro sopra tutto e tutti. È come volare. Sono partito dieci anni fa per un folle viaggio in moto di tre mesi con Andrea e questo ha cambiato le nostre vite. Ogni volta che salgo nuovamente in sella è un rinnovare tante emozioni e sensazioni vissute. Il viaggio in Marocco è stato una stupenda e imprevedibile odissea, causa pioggia continua e due uragani incontrati nei giorni del viaggio, ma questo ha reso tutto più vero e reale, con le difficoltà, la tensione e la stanchezza che situazioni così ti propongono. Non una vacanza, ma un viaggio vero, di quelli che segnano il carattere. Ne è uscito un docufilm poco studiato e molto reale, non un viaggio da guardare ma da vivere in sella con noi, dentro fino al collo. In mezzo a tutto questo la sicurezza di una grande moto assieme alla troupe che ci dava continuamente conforto e motivazione ci hanno aiutato davvero tanto. Stavolta, senza questi due importanti elementi saremmo tornati a casa prima senza aver raggiunto il traguardo. Per questo ci tengo a ringraziare BMW e Ushuaia”.

Se ti abbraccio non aver paura” (Ushuaia Film) di Niccolò Maria Pagani

Franco Antonello ha un figlio autistico, Andrea. Quando Andrea compie 18 anni, padre e figlio decidono di intraprendere un viaggio in moto attraversando tutti gli Stati Uniti, per poi scendere fino al Guatemala. Da quella avventura è nato il libro “Se ti abbraccio non aver paura”, scritto da Fulvio Ervas e pubblicato da Marcos y Marcos. Nei mesi scorsi, a bordo della loro moto, Franco e Andrea hanno deciso di rimettersi in sella, per attraversare l’Europa e giungere fino in Marocco ai piedi del deserto del Sahara, seguendo la rotta del film Marrakech Express. Da questo nuovo viaggio è nato il film di “Se ti abbraccio non aver paura”, diretto da Niccolò Maria Pagani e prodotto da Ushuaia Film. Un road movie che parla di autismo, di viaggio, e soprattutto del legame tra un padre e un figlio e del coraggio di chi sceglie di non arrendersi mai.