Bosch è presente ad Agrilevante 2017 (padiglione 19 Stand C/1), la manifestazione più importante in campo agricolo a livello internazionale, che si svolge a Bari dal 12 al 15 ottobre.
Le competenze Bosch applicate all’agricoltura: questo è quanto la multinazionale tedesca sta facendo da qualche anno. Nel 2014, infatti, è stata avviata la start-up Bosch Deepfield® Robotics con l’obiettivo di digitalizzare l’agricoltura e creare progetti per coltivazioni intelligenti. Nel 2016 l’azienda ha ulteriormente sviluppato il suo prototipo BoniRob, il robot agricolo che, tramite un’elaborazione automatica delle immagini e un sistema di controllo satellitare, può essere manovrato con precisione all’interno del campo, posizionandolo esattamente nel punto desiderato. Il robot è in grado di rimuovere meccanicamente le erbacce consentendo di eliminare l’utilizzo dei pesticidi.
L’azienda dispone, inoltre, di prodotti per la “smart farming” di precisione Deepfield® Connect basati su economicità e semplicità di utilizzo e con ampie possibilità di applicazione non solo nell’ambito ortofrutticolo. È già possibile utilizzare tali strumenti per una agricoltura innovativa e sono già in uso in Europa per la coltivazione di fragole, asparagi e altri piccoli frutti ed ortaggi. Tramite dei sensori, viene effettuata una valutazione della temperatura e dell’umidità del terreno, a diverse profondità, e dell’aria circostante. I dati vengono poi trasmessi al Bosch IoT Cloud e successivamente inviati all’agricoltore tramite un’app dedicata. In base alle variazioni della temperatura e dell’umidità gli agricoltori possono reagire tempestivamente e ottimizzare le condizioni di coltivazione dei loro campi.
Quest’ultima soluzione si è aggiudicata diversi riconoscimenti: medaglia d’argento per le innovazioni tecnologiche alla fiera di settore Agritechnica di Hannover; Innovation Prize presso expoSE a Karlsruhe; medaglia d’argento Innovation Award 2017 a Macfrut e premio novità tecnica 2017 presso Agrilevante. Ed è proprio con questa fascia di prodotti “smart farming” economici e a largo spettro di applicazioni che il Centro di Ricerca e Sviluppo di Bari intende approcciare il mercato del Sud Italia, creando innanzitutto un’opportunità per un utilizzo su larga scala di questi concetti, per poi puntare ad ulteriori step di sviluppo.
Il Centro di Ricerca e Sviluppo di Bari è la sede in cui è nato e si è sviluppato il sistema Common Rail, ed è da sempre riconosciuto nell’ambito Bosch come uno dei centri di ricerca in grado di generare idee e soluzioni innovative, in cui si concentrano competenze più diversificate e strumenti avanzati di progettazione, simulazione e testing.
Il Direttore e AD del Centro Studi Componenti per Veicoli (CVIT) S.p.A. del Gruppo Bosch – Antonio Arvizzigno dichiara: “L’agricoltura ha bisogno di guardare al futuro. La popolazione è in crescita, secondo la FAO raggiungerà i 9,6 miliardi di persone entro il 2050. Sarà quindi decisivo aumentare le rese agricole e allo stesso tempo garantire, anzi, distinguersi per la elevata qualità ed ecosostenibilità dei prodotti. Tutto ciò rappresenta un’opportunità per gli agricoltori ed occorre prepararsi adeguatamente. L’agricoltura è un pilastro del Mezzogiorno, vogliamo coniugare le necessità del territorio con la tecnologia Bosch e con l’opportunità di avere a Bari un centro di ricerca e sviluppo che vuole valorizzarlo ed accompagnarne la crescita”.