In quasi cento anni di storia, il marchio Citroën è sempre stato contraddistinto da fantasia, innovazione, creatività e gioia di vivere. Una tradizione che oggi è più viva che mai.
Un esempio? La Citroën C4 Cactus, talmente originale e innovativa da trovare il suo ambiente ideale in una Città del Futuro, come quella in cui sarà trasformata la Città Universitaria della Sapienza di Roma, dal 16 al 18 ottobre, in occasione della terza edizione di “Maker Faire”, la più grande fiera dell’innovazione del mondo insieme a quelle di New York e San Francisco.
Più di 600 stand con oltre 700 invenzioni in mostra provenienti da tutto il mondo e selezionate tra i 1300 progetti giunti; spazi dedicati ai ragazzi di ogni ordine scolastico, fino alla presenza delle più prestigiose università; 81 artigiani innovativi che presenteranno il loro talento, creatività e inventiva agevolati da percorsi di visita che, partendo dalla prototipazione e arrivando al prodotto finito, consentono di esaltare il “Made in Italy” e la capacità imprenditoriale degli italiani, dal maker alla piccola e media impresa.
Citroën Filiale di Roma sponsorizza l’avvenimento con C4 Cactus “Auto ufficiale” dell’evento e mettendo in palio una C1 Live 3 porte.
Con questa partnership, Citroën Filiale di Roma rimarca la sua attività sul territorio della capitale nella quale è presente da più di 50 anni con la prestigiosa sede in via Tiburtina 1144.
UNA VITA DI INVENZIONI
“Cos’è più esaltante? Andare in capo al mondo o inventare una barca capace di andare in capo al mondo?”
Se lo chiedeva André-Gustave Citroën, fondatore del marchio che ancor oggi porta il suo nome. La sua qualifica? “Ingegnere inventore e costruttore”.
E inventava, André; inventava e innovava: fu il primo in Europa a costruire auto sulla catena di montaggio, il primo a usare in maniera importante la pubblicità.
Citroën inventò il catalogo delle parti di ricambio per le proprie automobili, con listini e stock di ricambi presso i suoi concessionari.
Citroën inventava ed apprezzava gli inventori, facendo dell’innovazione la cifra distintiva della sua produzione. La prima auto in grande serie dotata di trazione anteriore? La Citroën “7 Traction Avant”, nel 1934.
La prima auto di serie con i freni a disco, il servosterzo, il cambio semi-automatico e le sospensioni idropneumatiche? Chiaramente la Citroën DS19, nel 1955.
L’auto per tutti gli usi, robustissima, in plastica colorata che diventava pick-up, telonato e roadster? La Citroën Méhari, nel 1968.
Per non parlare delle ingegnose 2CV, i cui finestrini anteriori si aprono orizzontalmente per poter mettere fuori la mano e indicare la direzione. Nel 1939, quando fu progettata, non c’erano le frecce!
La tradizione è sempre più viva oggi; infatti appena Citroën C4 Cactus è stata svelata al pubblico, poco più di un anno fa, si è subito dimostrata una vettura che rompeva gli schemi del mondo automobilistico, in anticipo sui tempi per la sua concezione e le sue forme, ricca di innovazioni presentate per la prima volta in esclusiva mondiale:
– Airbump, distintivi e personalizzabili, al contempo elementi di protezione e di design
– Airbag del passeggero integrato nel padiglione per offrire tanto spazio vivibile all’occupante il sedile anteriore – Alta protezione termica del tetto in vetro panoramico per far entrare solo la luce.
