CITROËN PUNTA A UN ALTRO TITOLO IN CINA

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  1. Appena due settimane dopo la tappa in Giappone, il FIA WTCC sbarca a Shanghai per quello che si preannuncia uno dei momenti clou della stagione.

    Con più di una Citroën su quattro vendute nel mondo, la Cina è il primo mercato per il Marchio, davanti alla Francia. Nel 2014, Citroën ha registrato in Cina una crescita (+14%) più veloce di quella del mercato (+10%) con 320.000 esemplari venduti, nuovo record storico. Una dinamica sostenuta soprattutto dall’offensiva nel segmento C. Dal primo anno pieno di commercializzazione, la Citroën C-Elysée è un best-seller, con oltre 100.000 esemplari venduti. Un appeal confermato dall’inizio del 2015, con cifre che continuano ad aumentare.

    L’arrivo delle Citroën C-Elysée WTCC rappresenta quindi una tappa fondamentale per Dongfeng Citroën, che può sfruttare per tutto l’anno il ritorno d’immagine portato dall’impegno in competizione.

Come l’anno scorso, Citroën si trova nella situazione ideale per aggiudicarsi il Campionato del Mondo Costruttori a Shanghai. Con 15 gare vinte su 18, i piloti delle C-Elysée WTCC hanno guadagnato 787 punti, contro i 560 del secondo. A prescindere dai risultati degli avversari, a Citroën mancano solo 8 punti per ottenere il titolo. Lo score medio è di 87 punti a meeting, quindi il compito è decisamente alla portata del team e dei piloti!

Yves Matton, Direttore di Citroën Racing. «Vincere il secondo titolo consecutivo a Shanghai sarebbe perfetto ma noi non diamo mai niente per scontato e ci rilasseremo solo una volta tagliato il traguardo. Vogliamo dimostrare quanto valiamo, come l’anno scorso, quando ci siamo aggiudicati tutti i primi quattro posti in FIA WTCC per la prima volta».

MA QING HUA GIOCA IN CASA

Tra i piloti Citroën, uno è particolarmente motivato. Si tratta ovviamente di Ma Qing Hua, che gioca in casa. A 28 anni, è una delle stelle nascenti di questa disciplina. Nei primi tre meeting (Paul Ricard, Vila Real e Motegi), è il secondo pilota ad aver conquistato più punti, dietro a López ma davanti a Michelisz, Loeb e Muller.

Secondo alle qualifiche e nella gara 1 nel 2014, Ma Qing Hua punta al gradino più alto del podio: «L’anno scorso avevo molta meno esperienza; era solo la mia quarta gara ma sono riuscito a competere con Pechito. Da allora abbiamo avuto il tempo di analizzare i dati con il team di ingegneri e adesso sappiamo esattamente dove era più veloce di me. Dopo gli ultimi risultati, quest’anno mi presento all’appuntamento molto fiducioso. Sappiamo esattamente cosa vogliamo e spero di fare un ottimo risultato. Questa è la corsa che voglio vincere più di tutte».

Costruito nel 2004 per ospitare la Formula 1, l’immenso circuito di Shanghai è molto amato dai piloti. Ma Qing Hua non fa eccezione, anche se dice di non essere uno specialista di questo tracciato di 5,451 km: «Ci sono molte piste in Europa che conosco meglio. Però a Shanghai ho corso con molte auto: FR 2.0, GP2, F1, CTCC… Per la maggior parte sono state solo esperienze a sé stanti e sono contento di tornare al volante della Citroën C-Elysée WTCC. Non è un tracciato semplice da affrontare, specie con un’auto a trazione anteriore come la nostra. In termini di set up, bisogna trovare un compromesso tra la velocità di punta (perché abbiamo uno dei due o tre rettilinei più lunghi della stagione) e la stabilità nelle curve veloci. Come molti piloti, amo molto la forma a “lumaca” delle curve dalla 1 alla 3. È una sezione unica, dove ciascuno può avere una traiettoria diversa».

IL FUTURO CAMPIONE DEL MONDO GUIDA UNA CITROËN

Prima di Motegi, a contendersi il titolo di Campione del Mondo piloti erano in sette. Ora sono in quattro e hanno una cosa in comune: sono tutti al volante di una Citroën C-Elysée WTCC! A essere sinceri il favorito è José María López. L’Argentino ha ormai 74 punti di vantaggio su Yvan Muller. «Non c’è più molta suspense. Anche se Pechito non prendesse nemmeno un punto a Shanghai, non sarebbe comunque in pericolo perché conserverebbe un bel vantaggio con quattro gare ancora da disputare», riconosce il quattro volte Campione del Mondo. «Non si sa mai quel che può succedere ma per quanto mi riguarda i giochi sono fatti. Voglio comunque chiudere la stagione godendomi la gara e battendomi per la vittoria».

Yvan Muller, invece, ha solo 17 punti di vantaggio su Sébastien Loeb. Potrebbe essere quindi la lotta del secondo posto ad animare le ultime manche. «Quando non si è primi, chiudere secondi o terzi non ha molta importanza, ma secondo resta comunque meglio che terzo», filosofeggia il rallyman più titolato di tutti i tempi. «Non mi focalizzerò su questo e cercherò innanzitutto di fare delle belle gare».

José María López: «Resto fedele alla mia linea di condotta: provare ad ottenere sempre il miglior risultato possibile. A Motegi abbiamo visto che si può finire fuori dai giochi dopo una curva. Non posso controllare tutto. Serve un po’ di fortuna per vincere una gara o un titolo. Sono contento di tornare a Shanghai, un circuito dove ho fatto una buona prova l’anno scorso e di cui abbiamo un ottimo ricordo dato che lì abbiamo conquistato il titolo Costruttori. Spero di fare altrettanto bene quest’anno e abbiamo tutti gli elementi per riuscirci».

IL PROGRAMMA

Con un programma composto da sette discipline touring car e GT, per un totale di undici gare, il meeting si preannuncia ricco di emozioni per gli spettatori. Le TC1 del FIA WTCC scenderanno in pista per la prima volta venerdì alle 12.20. Sabato le due sessioni di prove libere sono fissate alle 8.30 e alle 11.10, mentre le qualifiche a partire dalle 14.20. Domenica le due gare si disputeranno su 14 giri ciascuna alle 14.45 e 15.55. Il fuso orario della Cina è GMT+8, 6 ore avanti rispetto all’Italia.