75 anni che hanno scandito la storia un’icona del sogno americano e della mobilità a 4 ruote: il 2016 per Jeep coincide con un anniversario importante e l’azienda, oggi Gruppo FCA, si appresta a celebrarlo con eventi e iniziative in tutto il mondo.
Tra il primo modello Willys-Overland MB – che accompagnò le truppe americane durante la Seconda Guerra Mondiale – e le vetture oggi in commercio la differenza è notevole.
Il cambiamento più grande però coinvolge soprattutto gli ultimi modelli – come Jeep Renegade – ed è legato a una nuova tecnologia (costruttiva) al 100% Made in Italy, sviluppata da CPM, azienda torinese leader nella progettazione e realizzazione di sistemi per la produzione di autoiveicoli.
Sono entrambi firmati CPM gli impianti di carrozzatura automatica e diverse altre componenti della linea di montaggio degli stabilimenti Fiat di Melfi e Pernambuco (Brasile) nei quali, a partire dal 2014 e per la prima volta al di fuori dagli USA, Jeep Renegade viene assemblata.
“Produrre un veicolo come Jeep, per la prima volta al di fuori degli Stati Uniti, ha significato stabilire nuovi standard di efficienza e affidabilità. D’altra parte ci confrontavamo con un vero e proprio mito delle quattro ruote” sottolinea Massimo Bellezza, Presidente e Amministratore Delegato CPM.
Il cuore della tecnologia CPM è costituito la linee di montaggio di ultima generazione, come Twin Trolley System®, standard di riferimento a livello mondiale in termini di efficienza e affidabilità per l’assemblaggio automatico delle parti meccaniche della vettura.
Un sistema brevettato che migliora non solo la produttività dello stabilimento ma soprattutto la qualità e le condizioni di lavoro di chi è impiegato nella produzione dell’auto, secondo le regole stabilite dal World Class Manufacturing*.
CPM
Un rapporto privilegiato con il Gruppo FCA, ma un orizzonte operativo che supera i confini nazionali e comprende solide relazioni con tutti i maggiori player mondiali dell’auto, CPM ha costruito la proprie fortune negli anni più duri della crisi, quando molte altre aziende del comparto automotive torinese perdevano clienti e fatturato.
Oggi CPM è a tutti gli effetti un partner per tutte le esigenze tecnico-logistiche, ma anche normative, affiancando i clienti nei successivi controlli sull’efficienza degli impianti e sull’efficacia degli standard produttivi.
Dal 1999 l’azienda fa parte del Gruppo tedesco Dürr, specializzato nella fornitura a livello globale di impianti e tecnologie per la produzione a basso impatto ambientale nei settori aeronautico, automotive, meccanico, chimico e farmaceutico.