DAKAR 2018: le Peugeot subito in testa

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Cyril Despres (FRA) of Team Peugeot TOTAL races during stage 1 of Rally Dakar 2018 from Lima to Pisco, Peru on January 6, 2018. // Flavien Duhamel/Red Bull Content Pool // P-20180107-00019 // Usage for editorial use only // Please go to www.redbullcontentpool.com for further information. //
Ancora 270 chilometri, questa volta quasi tutti di fuori pista tra sabbie e piste infernali, e le Peugeot ottengono la prima tripletta di questa edizione della Dakar. Despres, Peterhansel e Loeb. Despres in testa anche nella generale
 Strategia perfetta, inizio folgorante, i pochi, teorici dubbi spazzati via dal vento dell’Oceano. Se la prima giornata di gara, impostata sul breve show all’Arena delle Dune di Pisco, aveva fornito indicazioni sulle quali scervellarsi, la seconda tappa, ovvero la prima “vera” di una Dakar annunciata, e già rivelatasi, infernale, riallinea perfettamente la realtà con i pronostici. Presto per sparare sentenze, questo sia chiaro, ma c’è una lettura facile per capire.
Al termine del primo “strappo”, le Peugeot 3008 DKR Maxi erano tutte oltre la decima posizione, all’ombra degli exploit del primo giorno. Ventiquattr’ore dopo alcuni degli exploit sono stati cancellati, altri fortemente ridimensionati, e un’altra prodezza, peraltro non inedita, prende il sopravvento.
Tre Peugeot 3008 DKR concludono in fila e in testa la seconda Tappa della Dakar, quarantesima della serie e decima in Sud America. Sono quelle di Cyril Despres e David Castera, la numero 308 “nuance rouge”, di Stephane Peterhansel e Jean-Paul Cottret, 300 “jaune”, e la Peugeot di Sébastien Loeb e Daniel Elena, 3008 DKR Maxi #306 “blanche”.
Sfumature di colore per le carrozzerie, ma il colore delle performance è più omogeneo e deciso. Sulle dune del largo anello di percorso iniziato e concluso ai margini del Bivacco di Pozo Santo, e passato come una cometa sulle affascinanti costiere del “Pacifico Peruano”, le 3008 DKR hanno preso un sopravvento clamoroso, in un certo senso previsto già in sede di progetto ma verificato al 100% per la prima volta, in quelle condizioni di “true desert” caratteristiche delle migliori Dakar e concesse all’Evento dal Perù. È la prima tripletta “stagionale” del Team Peugeot Total, la prima di questa Dakar, che si converte anche nel primo podio provvisorio dell’edizione 2018 largamente occupato dalle “belve” di Velizy.
Il più contento di tutti è il “Domatore”, l’Ingegnere, Direttore e Team Manager del Progetto Bruno Famin, che in un colpo solo registra due importanti verifiche. La prima è la capacità di imporre scelte tattiche azzeccate ai suoi quattro “galletti”, come quella di far correre in souplesse la prima Speciale. La seconda, più raffinata e generale, è il test di competitività sul campo della 3008 DKR Maxy, decisamente “passed”!
In virtù dei risultati della seconda giornata del Rally, la classifica generale riporta immediatamente sulla copertina della Dakar 2018 due delle tre Peugeot. primo è Despres, Peterhansel è a un’inezia. Già in apertura di “giornale”, tuttavia, troviamo anche la Macchina di Loeb, che ha ridotto ma non annullato il ritardo derivato dal problema ai freni della prima Speciale del Rally, ed è quarto a sei minuti. Più attardata la numero 303 (nuance bleu) di Carlos Sainz e Lucaz Cruz, che a causa di una doppia foratura è all’ottavo posto della generale a 13 minuti dal Leader.
Terza Tappa in programma, ci spostiamo di poco più di 200 chilometri in linea d’aria verso San Juan de Marcona, ma la terza Tappa dalla Dakar 2018 misura ben 500 chilometri, 300 dei quali di Prova Speciale tra il Pacifico e il “Gran Tablazo de Ica”. Scenari stupendi di una Terra affascinante, non importa dirlo!