Dakar 2018: le tre Peugeot 3008 DKR arrivano al traguardo in formazione

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Carlos Sainz (ESP) of Team Peugeot Total races during stage 11 of Rally Dakar 2018 from Belem to Chilecito, Argentina on January 17, 2018 // Marcelo Maragni/Red Bull Content Pool // P-20180117-01131 // Usage for editorial use only // Please go to www.redbullcontentpool.com for further information. //

Nella spettacolare cornice di Fiambala le tre Peugeot 3008 DKR corrono in formazione per difendere il primato di Sainz. “Ritirata” la penalizzazione al leader della Corsa, si va verso Cordoba e il Gran Finale. -3 Tappe

 Finalmente una Tappa che pensa ad altro. Non una distrazione, guai, solo l’opportunità di un giorno in cui non si deve partire con il coltello tra i denti e la mente può andare oltre il raggio d’azione delle 3008 DKR Maxi. Auto ed Equipaggi si immergono in un contesto sontuoso, in un giorno raro in cui lo scenario è mozzafiato.

Fiambala. L’immenso anfiteatro che ospita il gran finale dell’undicesima Tappa è in condizioni ideali. Fa caldo, ma non troppo, c’è la brezza, ma non uno di quei venti di sabbia che spazzano il deserto e rendono la vita difficilissima. Ha piovuto alla vigilia, ma non pioverà durante la Prova Speciale. La cornice di montagne dipinte di sabbia attorno alla spianata è tersa. Lo spettacolo è gigantesco.

La Speciale impegnativa, ma non terrificante come altre volte, la partenza in linea, i migliori delle classifiche Moto, Auto e Camion sulla stessa griglia, pone l’accento del confronto diretto al già entusiasmante contesto agonistico.

Proprio a causa del confronto diretto, non è il giorno in cui si può cambiare il Mondo. Stephane Peterhansel, partito in prima fila, s’incarica di aprire la pista, e lo farà fino al traguardo di Fiambala. Nella sua corsa esemplare, il francese trascinerà il leader della Graduatoria delle Moto, Mathias Walkner, che non rinuncia alla imperdibile opportunità di far “navigare” i più bravi del Mondo.

Peterhansel arriva per primo e presenta le 3008 DKR Maxi di Despres-Castera e Sainz-Cruz, che in realtà lo precederanno in classifica a causa dell’ordine di partenza. Le tre Peugeot hanno tenuto un buon ritmo ma non esercitato alcuna forma di pressione, e al traguardo sono riunite in una forbice di appena 15 secondi. Nella speciale circostanza sono superate dal solo Ten Brinke, “avversario” onorevole e rivelazione della Dakar 2018, il cui risultato, tuttavia, non ha alcun effetto sulla situazione generale.

La classifica è molto stabile, e pur rispettando come legge la proverbiale imprevedibilità del Rally, ogni giorno che passa la fortezza Peugeot difende il primato di Carlos Sainz con maggiore autorità. Lo spagnolo mantiene un’ora di vantaggio su Stephane Peterhansel, il quale non si sogna di cercare di modificare un ordine pressoché immutabile, e pare altresì orgoglioso della possibilità che si presenta all’amico e compagno di Squadra.

A sua volta, Peterhansel può guardarsi le spalle con sempre maggiore tranquillità, avendo anche la 3008 DKR Maxi #300 un margine di vantaggio di oltre venti minuti sul diretto avversario, un gap che descrive meglio di qualsiasi altro dettaglio il regime di frustrazione che regna alle spalle delle Peugeot.

Per concludere una giornata in tutti i sensi particolare, è arrivata anche la marcia indietro della commissione che aveva giudicato Carlos Sainz sull’affaire Quad. Come avevamo sospettato, vista l’incongruenza della trattazione con i fatti, e d’altra parte l’incertezza che aveva portato all’esiguità della “pena”, al Matador sono stati restituiti i dieci minuti di penalità comminato due giorni prima.

Rumbo a San Juan, e siamo a tre Tappe della fine dell’incredibile Dakar 2018.