Dal 2017 al 2020 in Italia sono aumentati gli spostamenti brevi (fino a 10 chilometri di distanza), mentre sono diminuiti gli spostamenti medio-lunghi (oltre i 10 chilometri).
Questi dati derivano da un’elaborazione di Federpneus (Associazione Nazionale dei Rivenditori Specialisti di Pneumatici) su dati Isfort. Tra il 2017 e il 2020 gli spostamenti brevi (fino a 10 chilometri di distanza) sono passati dal 76,4% all’81,7% sul totale, con un aumento pari a 5,3 punti percentuali. Se si esaminano i dati anno per anno, però, si vede come tra il 2017 e il 2019 vi sia stato un calo di 1,3 punti percentuali e poi, tra il 2019 e il 2020, un aumento di 6,6 punti percentuali. Sempre dal 2017 al 2020 gli spostamenti medio-lunghi (oltre i 10 chilometri di distanza) sono passati dal 23,6% al 18,3% sul totale, con un calo pari 5,3 punti percentuali.
Dai dati emerge chiaramente il cambiamento nelle lunghezze degli spostamenti degli italiani avvenuto tra il 2019 e il 2020 e che trova la sua causa principale nella situazione sanitaria e nel lockdown dovuto alla pandemia in corso. Con l’allentamento dei vincoli dovuti al lockdown, gli italiani però hanno ricominciato a usare l’auto per i loro spostamenti, brevi o lunghi, come dimostrano le recenti statistiche di indicano l’automobile come il mezzo di trasporto preferito dagli italiani. A tal proposito Federpneus ricorda l’importanza di effettuare la manutenzione periodica dei mezzi a motore utilizzati e di prestare particolare attenzione alla pressione di gonfiaggio degli pneumatici, soprattutto dopo periodi lunghi di sosta forzata del mezzo. Oltre a garantire di viaggiare in sicurezza, lo scrupoloso controllo dell’efficienza degli pneumatici aiuta a limitare il consumo di carburante e a diminuire le emissioni di sostanze nocive per l’ambiente.
Il pneumatico moderno è sempre più performante e tecnologico, al passo con le innovazioni del veicolo, con il quale deve costantemente dialogare, e lo deve fare al meglio. Il rivenditore specialista di pneumatici possiede la professionalità e la strumentazione adeguata per offrire un servizio al pneumatico a regola d’arte. La professionalità è stabilita anche per legge. Infatti la legge 122/92 “Disposizioni in materia di sicurezza della circolazione stradale e disciplina dell’attività di autoriparazione”, disciplina e regolamenta le diverse categorie di autoriparatori tra cui il gommista, il quale deve avere e mantenere una serie di requisiti tecnici e attrezzature specifiche, al fine di garantire un più elevato grado di sicurezza stradale.