DAL CIBO LE CIVILTA’, NELLA NUOVA EDIZIONE DI GOLOSARIA

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Non c’è il due senza il tre. Dopo il successo delle ultime due edizioni di Golosaria, in Monferrato e a Bassano del Grappa, la rassegna ideata dal giornalista Paolo Massobrio torna a Milano, dal 5 al 7 novembre, negli spazi del MiCo – Fieramilanocity (zona Amendola Fiera – MM Lilla fermata Portello), per l’undicesima clamorosa puntata che si preannuncia come la più bella e ricca di sempre.

 

L’anno zero del nuovo decennio di Golosaria si presenterà in una veste completamente rinnovata e ricca di spunti già a partire dal concept: quella del 2016 sarà infatti un’edizione-guida tutta da sfogliare, che avrà come tema chiave “Dal cibo, le civiltà”.

 

300 artigiani del gusto (Clicca qui per consultare l’elenco, aggiornato ad oggi, degli espositori) selezionati dal best seller ilGolosario saranno raccolti in isole merceologiche che permetteranno di approfondire il concetto di cibo come fattore di civiltà. Spazio quindi alla civiltà del latte e dei formaggi, della norcineria, della carne, della panificazione, ma anche del pesce, dei dolci e dei lievitati, delle paste e dei cereali, degli olii, del cioccolato, dell’acqua, dei distillati e delle birre artigianali. Oltre alla grande civiltà del vino, che vanterà la presenza di 100 cantine d’eccellenza (Clicca qui per consulatre l’elenco delle cantine). Quindi la schiera delle Cucine di Strada, interpretate in maniera alternativa e suddivise in isole che offriranno un viaggio attraverso le espressioni più particolari delle cucine regionali.

 

Esempi di eccellenza italiana legata ai territori durante la rassegna, organizzata in collaborazione con Regione Lombardia Agricoltura e Unaproa, saranno tenuti a battesimo dai partner storici di Golosaria, veri alfieri del made in Italy che metteranno in vetrina la loro esperienza; a partire da UniCredit, che da tempo supporta i progetti che promuovono e valorizzano le eccellenze del territorio come esempio positivo per l’intero sistema economico, passando per Lauretana, l’acqua ufficiale di Golosaria che quest’anno consoliderà il Premio alla Ristorazione Italiana selezionata dal GattiMassobrio, declinando I suoi valori in 3 show cooking dedicati a salute e benessere, creatività e food design. Quindi Petra, la linea di farina del Molino Quaglia, la tecnologia del Gruppo De’Longhi, partner esclusivo degli show cooking e la più grande Dop d’Italia, Grana Padano, presente in un evento di educazione nutrizionale per giovani e famiglie. Tra le new-entry anche Post-It 3M Italia, che colorerà la rassegna coinvolgendo il pubblico in un contest entusiasmante.

 

Ma l’appuntamento con il gusto, grazie a un programma completo e strutturato di oltre 80 eventi tra incontri, laboratori, show cooking e wine tasting, sarà anche occasione per snocciolare tematiche di grande attualità e lanciare una serie di provocazioni:

 

 

L’Italia non esiste

O meglio, non esiste una cucina italiana, non c’è solo una dieta mediterranea: ci sono le Italie dei territori, che contribuiscono a rendere il Paese leader nella distinzione qualitativa.

 

La Comunicazione della specificità italiana

L’autoconsapevolezza e le nuove modalità per uscire dai confini.

 

L’innovazione che è contaminazione

L’incontro con altre culture e un focus specifico sul Giappone, ma anche la presentazione di nuovi concept di somministrazione.

 

 

L’agorà di Golosaria ospiterà talk, incontri e premiazioni, dal raduno delle botteghe d’Italia con l’ omaggio a Giorgio Onesti “Da Bottega a Boutique del Gusto: andata e ritorno” all’attesa cerimonia di premiazione dei Ristoranti del GattiMassobrio, taccuino dei ristoranti d’Italia, con un affondo sul tema del servizio di sala, un’altra eccellenza tutta italiana che rischia di scomparire. Quindi il riconoscimento Top Hundred (scarica a questo link il pdf del comunicato), ovvero la premiazione delle 100 migliori cantine d’Italia selezionate da Paolo Massobrio e Marco Gatti con l’incontro tra giovani emergenti e l’ascolto dei personaggi che hanno fatto la storia del vino, e il talk a tema “Civiltà cibo e pace”, in cui si capirà come andare oltre all’idea del cibo e del vino come mero consumo. Ma Golosaria quest’anno sarà anche palcoscenico per le start up del cibo, che porteranno le loro case history di successo facendo da collante tra consumatori appassionati, veterani della ristorazione e aspiranti professionisti del settore.

 

Accanto ai forum di discussione, gli spazi del MiCo ospiteranno show cooking, lab, che comprenderanno anche appuntamenti dedicati realizzati in collaborazione con il Club di Papillon per I Maestri del Gusto di Torino e Provincia, e master con i protagonisti del grande mondo dell’enogastronomia: produttori, chef e scuole di cucina racconteranno con mano (e direttamente ai fornelli) la filiera dei prodotti e le nuove frontiere della cucina. Un unico grande spazio di eventi che, a rotazione no-stop, accenderà i riflettori su cuochi ed esperti che si confronteranno su prodotti e pietanze, oltre che sul loro servizio. Senza dimenticare i wine tasting aperti al pubblico, con le degustazioni di vini di annate storiche e i confronti per tipologie guidati da sommelier esperti. (Clicca qui per scoprire il programma della rassegna)