DAYCO E IL POLITECNICO DI TORINO CONSOLIDANO LA PARTNERSHIP PER LA RICERCA SUI VEICOLI ELETTRICI IBRIDI

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Il Politecnico di Torino e Dayco, gruppo leader mondiale nella progettazione, produzione e fornitura di prodotti per motori nel settore automobilistico, industriale e dei ricambi, hanno ampliato la loro collaborazione al fine di sviluppare sistemi elettrici ibridi per i produttori di veicoli di tutto il mondo.

L’accordo è stato siglato venerdì 21 febbraio 2020, con una cerimonia presso gli uffici di Dayco Europe a San Bernardo di Ivrea, dal Rettore del Politecnico, Guido Saracco, e dal CEO di Dayco, Joel Wiegert.

La corsa alla transizione verso forme di propulsione sostenibile sta avanzando, in particolare alla luce del cambiamento climatico e della crescente attenzione dell’opinione pubblica per soluzioni alternative in grado di salvaguardare l’ambiente. In questo contesto si colloca una collaborazione di alto livello come questa, volta a rispondere a sfide importanti per la società.

L’obiettivo dell’accordo tra Dayco e Politecnico è quello di fare ricerca sull’ibridazione dei sistemi e di sviluppare le innovazioni tecnologiche necessarie a supporto dei produttori di veicoli, affinché possano affrontare la transizione in maniera efficiente, pratica e sostenibile.

La combinazione della ricerca del Politecnico sullo sviluppo di soluzioni per sistemi ibridi con la specializzazione e le competenze tecniche di Dayco riunisce gli elementi chiave per la riuscita di questi cruciali avanzamenti tecnologici.

“Siamo entusiasti di accrescere il nostro rapporto con il Politecnico di Torino. Questo nuovo livello di cooperazione porterà a soluzioni per i sistemi ibridi a vantaggio di un futuro sostenibile della mobilità, rivolto a tutti i nostri consumatori nel mondo”, ha dichiarato Joel Wiegert, CEO della Dayco.

“Partendo dalle consolidate aree di collaborazione con Dayco, abbiamo messo in campo una efficiente squadra interdisciplinare, che consentirà al nostro partner di sviluppare tecnologie di mobilità elettrificata,” ha concluso il Professor Guido Saracco, Rettore del Politecnico.