Dopo due mesi di stop, il FIA WTCC inizia il tour dell’Asia partendo dal Giappone

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  1. Dopo il Sud America, l’Africa e l’Europa all’inizio dell’estate, il FIA WTCC dà il via alla seconda parte della stagione in Asia e Medio Oriente. Con un nuovo set up dopo la gara di Vila Real, le Citroën C-Elysée WTCC sono state messe in appositi container e imbarcate verso il Giappone. Dopo le gare di Motegi, le auto toccheranno Cina (Shanghai), Tailandia (Buriram) e Qatar (Losail) prima di tornare in Francia.

    Il team di Citroën Racing, però, quest’estate non ha riposato. Sul circuito di Motorland Aragón, i quattro piloti ufficiali hanno preso parte a una sessione di prove. «Invece di testare nuovi pezzi, ci siamo concentrati sull’ottimizzare quelli che già avevamo», spiega Xavier Mestelan, Direttore tecnico di Citroën Racing. «In gara non si ha sempre il tempo di analizzare i dettagli, quindi abbiamo affrontato le questioni ancora non risolte. Durante questa sessione, ci siamo concentrati su tre punti principali: differenziale, affidabilità della frenata e funzionamento dell’assale posteriore. Quello che abbiamo imparato ci aiuterà ad essere ancora più efficaci nelle prossime prove, e sarà molto importante perché prima della fine della stagione toccheremo tre circuiti in cui non abbiamo mai corso».

La tappa al Twin Ring Motegi è una prima assoluta per il FIA WTCC, che prima d’ora era stato solo a Okayama e a Suzuka. Costruito nel 1997 per ospitare l’IndyCar, il complesso è composto da due circuiti: una pista ovale e un circuito su strada di 4,801 km, che sarà utilizzato dalle TC1.

«Il circuito ha curve medie e veloci. I tre rettilinei dovrebbero fornire possibilità di sorpasso», spiega Ma Qing Hua. «Non penso sia un circuito particolarmente difficile, soprattutto se paragonato alla Nordschleife o a Vila Real. Ma non potremo dirlo con certezza fino a quando saremo in pista. Bisognerà trovare il giusto compromesso tra la downforce in curva e la velocità di punta per i sorpassi».

«È sempre interessante scoprire posti nuovi. Credo che nessuno dei piloti abbia corso a Motegi», aggiunge Yvan Muller dopo la sessione sul simulatore Citroën Racing. «Non dobbiamo aspettarci grosse velocità di punta. Il nostro set up privilegia la downforce aerodinamica. Bisognerà anche fare attenzione agli pneumatici perché il fondo è molto abrasivo».

LA CORSA AL TITOLO CONTINUA

Arrivati ai due terzi della stagione, il team Citroën Total non può essere più soddisfatto di così: i piloti sono ai primi quattro posti del Campionato del Mondo, dopo essersi aggiudicati tutte le pole position, 14 vittorie su 16 gare, e un totale di 35 podi, ovvero il 73% dei piazzamenti!

Con quattro pole position e sei vittorie, José María López conduce la classifica piloti. Determinato a conservare il titolo, l’argentino ha compensato i mancati successi – due prove senza vittoria in Russia e Slovacchia – vincendo in Francia e in Portogallo. Con 55 punti di vantaggio, può affrontare l’ultima fase consapevole di poter perdere qualche punto qua e là.

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Ma Pechito sa molto bene anche che finché un titolo non è matematicamente certo, rilassarsi può portare alla débacle.

«Sono contento di riprendere la stagione dopo questa lunga pausa che mi ha permesso di tornare qualche settimana in Argentina», dichiara il Campione del Mondo. «Sono già stato a Motegi nel 2000 per la Coppa del Mondo di Karting ma non ho avuto tempo di andare a vedere il circuito. È sempre bellissimo venire in Giappone, soprattutto dopo aver vinto il titolo a Suzuka».

Ma Yvan Muller, secondo in classifica, non ha ancora gettato la spugna. Quando Pechito era in difficoltà, è riuscito a riguadagnare 21 punti in due weekend. Nelle due manche successive, però, lo scarto è aumentato di nuovo, arrivando a 25 punti. I quattro incontri ancora da disputare potrebbero quindi permettere al quattro volte Campione del Mondo di ribaltare la situazione: «Con una vittoria a testa abbiamo cancellato i rispettivi vantaggi nelle ultime prove. So che sarà difficile recuperare ma mi batterò finché ci sarà ancora una piccola possibilità».

A 92 punti da López, Sébastien Loeb realisticamente non è più in lizza per il titolo mondiale. Però, con tre vittorie all’attivo, il nove volte Campione del Mondo Rally ha migliorato la performance rispetto al 2014 e conquistato la prima pole position (Paul Ricard), probabilmente il risultato più soddisfacente in un weekend del WTCC. Nelle ultima settimane, partecipando ad alcune gare sui circuiti di Spa-Francorchamps e Magny-Cours, Seb ha ribadito di voler migliorare per poter competere con i migliori piloti di questa disciplina: «Il mio obiettivo è essere competitivo, battermi per le pole e per il primo posto. Devo ancora lavorare per raggiungere il livello dei miei compagni di squadra. Questo significa evitare i piccoli errori e arrivare a fare giri perfetti. Pechito e Yvan sono molto bravi in questo ma sento che sto migliorando ogni giorni di più».

Altro pilota in ascesa è Ma Qing Hua, ultimo vincitore in ordine di tempo. Anche se tallonato da Michelisz, Tarquini e Monteiro in classifica generale, il pilota cinese punta in

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alto, cercando di prendere esempio dai sui illustri compagni di squadra: «Resto ottimista e fiducioso, nonostante qualche episodio sfortunato che forse mi è costato qualche podio. Sono contento delle mie prestazioni. Dobbiamo continuare a lavorare per fare in modo che tutto sia perfetto e poter puntare a nuove vittorie». Ma Qing Hua sfrutterà la tappa giapponese per trovare la condizione perfetta prima della manche di casa, il 26 e il 27 settembre a Shanghai.

IL PROGRAMMA

I piloti potranno scoprire la pista venerdì 11 settembre, con una prima mezz’ora di prove libere alle 12:30. Sabato, altre due sessioni in programma alle 9:30 e alle 12. Le qualifiche inizieranno alle 15:30, con la Q3 al via alle 16:10. Domenica le due gare inizieranno alle 14:15 e alle 15:30, su 13 giri ciascuna (62,413 km). Il fuso orario del Giappone è GMT+9, ovvero 7 ore avanti rispetto alla Francia.