Si è concluso il campionato TCR Italy Touring Car Championship 2020 sul tracciato di Imola. Un weekend iniziato sotto la pioggia il venerdì delle prove libere, e che poi ha saputo regalare condizioni climatiche più favorevoli ai piloti. Un weekend di grandi emozioni ma segnato come tutte le tappe del campionato dall’assenza di pubblico.
Il team ufficiale CUPRA di Scuderia Il Girasole by CUPRA Racing aveva un difficile compito, quello di conquistare il titolo del campionato, che già avevano portato a casa nelle precedenti due edizioni.
La stagione era partita in salita con l’arrivo delle nuove CUPRA León Competición proprio alla vigilia della prima tappa al Mugello a fine luglio. Direttamente dalla casa madre, ogni gara è stata il laboratorio di prova per lo sviluppo delle vetture di Salvatore Tavano, che al Mugello è riuscito a portare alla vittoria la sua auto, e Simone Pellegrinelli.
Il weekend prometteva una competizione molto agguerrita, come tutte le tappe precedenti, con 6 case automobilistiche schierate al via e i piloti con il coltello tra i denti, poiché la classifica era ancora aperta. Partite bene le prove libere del venerdì, Salvatore Tavano ha avuto delle difficoltà tecniche durante le qualifiche, avendo compiuto solo tre giri, che l’hanno relegato all’ultima linea sulla griglia di partenza in entrambe le gare.
Nonostante le due gare in rimonta (dalla ventesima alla settima posizione in gara 1, e dalla ventesima addirittura alla quinta posizione in gara 2), l’esperienza di Tavano non è stata sufficiente per erigersi in testa al campionato, cedendo all’ultima gara la leadership al rooky Eric Brigliadori, che sulla sua Audi è riuscito a conquistare il titolo all’esordio nella categoria. Arrivato a pari punti con Salvatore, Brigliadori ha avuto la meglio, strappando il titolo per la differenza di meriti, ovvero una vittoria in più in campionato.
Pierantonio Vianello, Direttore del marchio CUPRA in Italia, presente a Imola per l’ultima gara di campionato ha ringraziato la squadra capitanata da Tarcisio Bernasconi, per il lavoro fatto. “La stagione è stata particolarmente complicata, poiché la nuova vettura è arrivata direttamente al Mugello e quindi il team di Tarcisio ha fatto un lavoro eccellente contro l’orologio per riuscire a sviluppare la vettura e poter trovare il settaggio adatto”. Ma le ore e i chilometri non sono stati sufficienti per riportare in vetta al campionato il marchio CUPRA. “Abbiamo tutti lavorato alacremente, con entusiasmo e grande professionalità. Non mi resta che ringraziare il Team, perché anche oggi Salvatore ha dato dimostrazione della sua grande professionalità ed esperienza. Partendo dall’ultima posizione, ha fatto una rimonta spettacolare raggiungendo le prime posizioni” ha aggiunto Vianello. Lasciando da parte i problemi tecnici, “più di così non potevamo fare. Un vero peccato!”.
Un protagonista nel weekend di gara a Imola: il pilota spagnolo Mikel Azcona
Il giovane pilota spagnolo nonché campione del TCR Europe 2018, Mikel Azcona, arrivava giovedì a Imola per poter aggiungere chilometri sulla CUPRA León Competición. Anche per lui la stagione è stata corta e complicata, poiché la sua nuova touring car è arrivata nei tempi limiti per affrontare il mondiale WTCR, dove si è piazzato settimo con una vittoria ad Aragon.
Così, Azcona ha deciso di aggiungere chilometri e ore sulla CUPRA León Competición, partecipando a Imola su una vettura della Scuderia del Girasole by CUPRA Racing, con vista alla stagione prossima. Prima della sua partecipazione all’ultima tappa a Imola il pilota spagnolo spiegava che “la CUPRA León Competición è molto migliorata rispetto alla versione precedente, sia dal punto di vista dell’aerodinamica, il che è utile soprattutto nelle curve ad alta velocità, e anche i freni e il cambio sono stati perfezionati. È un’auto più da gara, con la quale si può andare forte più facilmente. Mi piace molto guidarla, ed è facile sfruttarne tutto il suo potenziale”.
E infatti così è stato. In entrambe le gare, il giovane campione Azcona si è subito portato in testa alla gara e ha dominato la sfida, segnando i giri veloci e mettendo subito in chiaro le sue potenzialità da pilota. Al suo debutto a Imola, il venticinquenne ha dato dimostrazione che il Santerno fosse in effetti il suo tracciato preferito in assoluto, ma che finora aveva solo conosciuto sul simulatore.