DUE DOMANDE A PIERRE BUDAR, DIRETTORE DI CITROËN RACING

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Che cosa prova per l’ottava vittoria di Citroën Racing in Messico, la seconda di questa stagione?

«Ci riempie di gioia perché è il risultato di un eccellente lavoro di squadra! Vincere qui non è mai facile, perché l’abbinamento fra altitudini elevate e temperature estive rende questa gara una sfida estrema per gli uomini e per la meccanica della vettura. Tutti hanno dato prova di grande attenzione in ogni momento e questo successo è la giusta ricompensa. Il Messico rimane una prova atipica, ma è sempre positivo aggiudicarsi la prima prova su terra del campionato perché è la superficie che incontreremo di più in questa stagione e anche se sappiamo che non dobbiamo abbassare la guardia, abbiamo comunque la conferma di essere pronti a lottare con la C3 WRC. Tre podi in altrettante gare, non potevamo desiderare un migliore inizio di campionato con i nostri due nuovi equipaggi. Ovviamente tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l’eccellente prestazione di Sébastien e Julien. Ogni giorno hanno messo in mostra tutte le loro qualità: velocità, conoscenza della gara, capacità di reazione e anche di gestione. Lo sapevamo già, ma hanno decisamente tutte le caratteristiche migliori!».

Cosa ha pensato della gara di Esapekka Lappi e Janne Ferm?

«Hanno commesso un piccolo errore che è costato loro molto caro, ma preferisco pensare al modo in cui hanno gestito le difficoltà di questo terreno che non conoscono ancora perfettamente per continuare a migliorare fino a imprimere un ritmo più che onorevole. Hanno avuto ottime sensazioni su terra con la C3 WRC ed è di buon auspicio per il prosieguo del campionato».