Inaugurato oggi l’impianto di trigenerazione (CHCP) da 13,2 MW realizzato da E.ON presso lo stabilimento di San Benedetto di Scorzè (Venezia). Il nuovo impianto è in grado di ridurre le emissioni di CO2 di circa 17.300 tonnellate l’anno nonché diminuire i costi energetici dello stabilimento del 15%.
Questa mattina presso lo stabilimento di Acqua Minerale San Benedetto di Scorzè (Venezia) è stato inaugurato un innovativo impianto di trigenerazione realizzato da E.ON, che consentirà all’azienda di acque minerali di tagliare significativamente i consumi e i costi energetici e di ridurre le emissioni di CO2 del sito produttivo.
Grazie alla produzione combinata di energia elettrica, riscaldamento e raffreddamento (CHCP – Combined Heat, Cooling and Power), il nuovo impianto, dalla potenza di 13,2 MW, permetterà ad Acqua Minerale San Benedetto di ottimizzare i consumi, con un risparmio sui costi energetici pari al 15% l’anno, e di diminuire le emissioni di CO2 di circa 17.300 tonnellate ogni anno. L’impianto è stato progettato e realizzato da E.ON Connecting Energies, unit internazionale del Gruppo E.ON che offre soluzioni energetiche integrate a operatori commerciali e industriali e alla pubblica amministrazione.
L’inaugurazione di oggi è il risultato della stretta collaborazione tra le due aziende, avviata nel 2014, che ha consentito a E.ON di analizzare i consumi energetici dello stabilimento di Scorzé e quindi di progettare, realizzare e da oggi gestire l’impianto di trigenerazione. La soluzione è stata studiata ad hoc per rispondere alle esigenze di maggiore efficienza nella gestione energetica e riduzione dell’impatto ambientale di Acqua Minerale San Benedetto. La partnership si è consolidata con un accordo di lungo termine in base al quale il nuovo impianto fornirà ogni anno allo stabilimento 100 GWh di energia elettrica, circa 70 GWh di energia termica, insieme a vapore e acqua refrigerata.
Fondata nel 1956 a Scorzè (Venezia), Acqua Minerale San Benedetto è oggi un’azienda leader nel mercato italiano delle bevande, nel quale si è affermata grazie al know-how tecnologico di cui dispone, che le ha consentito di apportare rilevanti innovazioni di prodotto e processo, insieme all’adozione di strategie e visioni di mercato che si sono dimostrate vincenti. L’azienda ha siglato nel 2009 e rinnovato nel 2011 un accordo con il Ministero dell’Ambiente impegnandosi a ridurre le emissioni di CO2 a partire dalla misurazione della carbon footprint, e definendo un modello virtuoso nel settore delle acque minerali. I risultati dell’impegno ambientale sono sotto gli occhi di tutti: negli ultimi due anni l’Azienda ha ridotto, a parità di volumi, le emissioni complessive di CO2 equivalenti del 12,7% sulla linea Acqua Minerale San Benedetto in PET. A Gennaio 2016 il Gruppo Veneto ha sottoscritto un ulteriore accordo con il Ministero dell’Ambiente che individua un vero e proprio percorso di innovazione sostenibile che consenta di far diventare i principi della sostenibilità il motore stesso di fare impresa. Tale accordo prevede la
promozione di progetti comuni finalizzati all’analisi, riduzione e neutralizzazione dell’impatto sul clima del settore delle acque minerali e bevande analcoliche, con la costruzione di un modello virtuoso per le stesse.
Enrico Zoppas, Presidente e Amministratore Delegato di Acqua Minerale San Benedetto, ha affermato: “Oggi è un giorno importante per San Benedetto. I risultati concreti che abbiamo ottenuto nella salvaguardia ambientale e nel risparmio energetico fino ad oggi sono stati molto positivi e meritano di essere presi a modello, per fare ancora meglio nel prossimo futuro. Il nuovo impianto di trigenerazione ci permetterà di ridurre ulteriormente il costo dell’energia, di abbattere l’impatto ambientale e di conseguenza incrementare la nostra competitività. Grazie alla soluzione integrata di E.ON otterremo un notevole risparmio di tonnellate di CO2 eq e questo rappresenta un ulteriore passo a favore della sostenibilità ambientale, da sempre parte del nostro DNA aziendale”.
Péter Ilyés, CEO di E.ON Italia, ha dichiarato: “L’inaugurazione odierna è un importante traguardo nella partnership con Acqua Minerale San Benedetto e una significativa tappa nel nostro percorso di crescita nell’ambito delle soluzioni energetiche integrate ed efficienti in Italia, non solo per le imprese ma anche per i clienti residenziali e la pubblica amministrazione. L’impianto di cogenerazione realizzato per Acqua Minerale San Benedetto è un esempio concreto del nostro approccio, che mette al centro le esigenze del cliente e studia soluzioni su misura in grado di rispondervi. È inoltre una conferma del fatto che la generazione distribuita, ambito nel quale E.ON è all’avanguardia, rappresenta un elemento chiave di innovazione energetica, in grado di contribuire alla competitività delle imprese e alla protezione dell’ambiente”.