È uscito oggi dalle linee della Sevel (Società Europea Veicoli Leggeri) il veicolo numero 5.000.000. Si tratta di un Fiat Ducato Panorama (passo corto e tetto basso) con livrea bianca ed equipaggiato con il brillante 2.3 Multijet II da 130 CV.
Acquistato da un cliente italiano per il trasporto persone, il veicolo è caratterizzato internamente dalla moderna plancia techno che coniuga materiali soft touch, superfici nero lucide e ricche cromature.
La consolle centrale integra l’esclusivo sistema radio UConnect con touchscreen a colori da 5″ dotato di lettore CD MP3, connettività Bluetooth, comandi al volante e videocamera per l’assistenza alle manovre in retromarcia. Inoltre, il comfort interno è assicurato dalle diverse regolazioni dei sedili, sia conducente sia passeggeri, e dall’efficiente climatizzatore manuale anteriore e posteriore. Infine, la sicurezza è garantita dall’ultima generazione del controllo elettronico della stabilità e dall’airbag “full size” da 120 litri per la massima sicurezza dei passeggeri.
Carta vincente di questo Ducato Panorama è senza dubbio l’affidabile propulsore turbodiesel Multijet II da 130 CV che assicura ottime prestazioni, agilità nel traffico urbano e brillantezza nelle lunghe percorrenze. Inoltre, la coppia elevata già a bassi giri (320 Nm a 1.800 giri/min) permette al veicolo di “spuntare” con disinvoltura anche con carichi gravosi. Il propulsore si conferma quindi “best in class” nella categoria, il miglior bilanciamento tra potenza, coppia, e in assoluto di consumi e autonomia rispetto ai concorrenti.
L’esemplare da record conferma la grande versatilità del best seller Fiat Professional che da 34 anni, con le sue 5 generazioni, è il miglior compagno di viaggio e lavoro per oltre 2,6 milioni di clienti che lo hanno scelto sin dal 1981. Senza contare che sono oltre 500.000 le famiglie che oggi viaggiano con un camper su base Fiat Ducato, che da anni è assoluto leader del settore e punto di riferimento della categoria. Inoltre, nel 2014 il modello ha conquistato il titolo di veicolo più venduto del suo segmento in Europa.
Tra i molteplici punti di forza del modello, si segnalano i motori potenti ed efficienti, oltre ai numerosi contenuti altamente tecnologici, come i sistemi di sicurezza e assistenza alla guida di ultima generazione e il nuovo sistema di Infotainment. Inoltre, grazie ad alcuni interventi tecnici mirati, il Nuovo Ducato è migliorato nelle già ottime doti di durata, robustezza e conseguente aumento del valore residuo. Tutto ciò, unito ai bassi costi di gestione e alla riduzione del prezzo dei ricambi, consentono al nuovo veicolo di Fiat Professional di vantare costi di manutenzione e riparazione tra i minori della categoria, contributo fondamentale al miglioramento del “Total Cost of Ownership” (il costo totale di esercizio).
L’offerta del Nuovo Ducato fornisce anche una risposta importante in termini di ecologia ampliando la gamma con la versione 140 Natural Power che abbina l’alimentazione a metano con un efficiente motore turbo da 3 litri (Euro 6) da 136 CV. In questo modo vengono assicurati prestazioni, affidabilità e durata in linea con le versioni diesel, unitamente a consumi contenuti e soprattutto ridotte emissioni. Rispetto alla precedente generazione, la famiglia Ducato Natural Power si amplia grazie all’introduzione delle nuove versioni Combi, ideali per il trasporto combinato di merci e persone, e Panorama, lo shuttle che accoglie comodamente fino a 9 persone con i relativi bagagli. A queste si affiancano le versioni trasporto merci, declinate in furgoni lastrati e vetrati, e le versioni destinate agli allestimenti più particolari come i cabinati con pianale.
Inoltre, il Nuovo Ducato offre la più ampia gamma a trazione anteriore del mercato: basti pensare che, combinando le diverse soluzioni di scocca, motore e meccanica, si raggiungono circa 10.000 varianti per veicoli commerciali, trasporto persone e basi per allestimenti. Nel dettaglio, all’interno della gamma furgoni è possibile scegliere tra otto capienze diverse, che variano da 8 a 17 m³ e possono vantare la miglior efficienza della categoria. Inoltre, il Nuovo Ducato è disponibile in 4 varianti di lunghezza e 3 varianti di altezza per i furgoni, e 6 varianti di lunghezza per i cabinati e gli scudati.
La fabbrica dei record
Il sito industriale Sevel è la più grande fabbrica europea per la produzione di veicoli commerciali leggeri. La firma dell’accordo per la costituzione della joint venture paritetica tra FCA e PSA-Peugeot Citroën, risale al 1978. Nel 1981 inizia l’attività dello stabilimento con una produzione di 350 veicoli al giorno. Successivamente viene ampliato per sostenere la produzione di una più vasta offerta di prodotto, fino ad arrivare alla capacità attuale di oltre 1000 veicoli al giorno. Oltre al Nuovo Fiat Ducato vengono prodotti anche due analoghi modelli per il partner PSA.
La fabbrica sorge tra i comuni di Atessa e Paglieta, in provincia di Chieti, su un’area di oltre un milione e 200 mila metri quadrati (120 ettari), di cui 344.000 coperti (34 ettari), ed è attrezzata per l’intero ciclo produttivo: lastratura, verniciatura e montaggio.
Occupa attualmente 6.070 persone (circa il 92% delle quali risiede in Abruzzo) e dai suoi cancelli, ogni giorno, entrano 350 autoarticolati con materiali ed escono 200 bisarche e 4 treni con i veicoli assemblati. E ancora: la Lastratura fabbrica circa 300 tipi di scocche differenti, la Verniciatura utilizza 208 colori e il Montaggio produce quasi 10.000 versioni e oltre 150 optional. Inoltre, a conferma dell’apprezzamento del veicolo sul mercato, in 25 anni di vita si è registrata una costante crescita di produzione, occupazione e investimenti. In più, l’impianto risponde ai più elevati standard di qualità e rispetto ambientale: il sistema qualità è stato certificato Iso 9001 mentre il sistema di gestione ambientale ha ottenuto la certificazione Iso 14001. Inoltre, dal 2013 è anche certificato dal punto di vista energetico (Iso 50.001).
Di assoluto interesse è il nuovo impianto di verniciatura che, per tecnologia e rispetto dell’ambiente, si pone tra i più avanzati d’Europa (come dimostra l’applicazione dello smalto ad acqua). All’interno dell’edificio – lungo circa 330 metri e largo 60 – vi lavorano 150 persone per turno, ci sono 32 robot che applicano il sigillante e lo smalto. E poi i bagni di cataforesi e i forni di asciugatura e di cottura. Tutto automatizzato. Ai dipendenti è affidato solo il compito di sorvegliare il processo e controllare il risultato. Anche la preparazione delle superfici da verniciare è in parte automatizzata: vi provvedono i rulli costituiti da penne di materiale antistatico particolarmente adatte perché non si elettrificano durante lo strofinio.
A differenza delle automobili, inoltre, le scocche dei veicoli commerciali sono verniciate anche all’interno, perché le superfici delle versioni “da carico” sono in vista. Ecco perché per ogni modello si devono ricoprire di smalto circa 65 metri quadri di lamiera: servono 10 chilogrammi di smalto e 137 metri di sigillante. In un anno se ne applicano 25 milioni di metri, circa 4 volte il raggio terrestre.