ECOBONUS MOTO ELETTRICHE, ANCMA: BENE RIMODULAZIONE ANCHE SENZA ROTTAMAZIONE

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C’è grande attesa per l’avvio del nuovo Ecobonus riservato alle moto elettriche. L’annuncio sul via libera alla prenotazione dei contributi diffuso oggi dal Ministero dello Sviluppo economico è stato accolto con favore da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), che in una nota ha sottolineato “il lavoro proficuo e sinergico che è stato intrapreso con il Governo per arrivare alla rinnovata formulazione, che estende concretamente la platea dei beneficiari e aumenta l’efficacia della misura”.

 

LA MISURA – La conversione in legge del Decreto Rilancio ha reso infatti operative le nuove misure che ridefiniscono i contributi dell’Ecobonus per l’acquisto di moto, scooter, ciclomotori, tricicli e quadricicli a trazione elettrica. In particolare, le percentuali dell’Ecobonus – che può essere richiesto fino al 31 dicembre 2020 – vanno adesso a coprire il 30% del prezzo d’acquisto, fino a massimo 3.000 euro senza rottamazione, e il 40% del prezzo d’acquisto, fino a massimo 4.000 euro con rottamazione.

 

IL MERCATO – “L’obiettivo dell’associazione – ha confermato il presidente di ANCMA Paolo Magri – era quello di dare la possibilità anche a chi non avesse un mezzo obsoleto da rottamare di godere di questo incentivo, in modo da poter sviluppare un mercato che ha ancora grandi potenzialità di crescita”. Dal mercato nazionale provengono infatti segnali interessanti. Nei primi sette mesi del 2020, malgrado il lockdown che ha abbassato le saracinesche della rete di vendita, sono stati immatricolati 2.166 ciclomotori (+36% sul 2019) e 1.798 tra scooter e motocicli (+158%, sempre rispetto all’anno precedente). Una crescita ormai costante, confrontando anche i numeri dell’anno scorso che descrivono un 2019 molto dinamico con 4.031 ciclomotori venduti (+38%) e 1.796 motocicli e scooter, pari a un +185% sul 2018. Sebbene i volumi siano ancora ridotti rispetto ai mercati di altri Paesi europei, come Francia, Spagna e Olanda, ad incuriosire è anche l’incidenza dei veicoli elettrici sul totale del mercato delle due ruote a motori in Italia, più del doppio superiore a quello delle auto.

 

FILIERA MADE IN ITALY – La bilancia dei segmenti vede infine propendere la domanda verso i ciclomotori, in particolare per il maggiore utilizzo urbano e per la diffusione dei servizi di sharing presenti nelle grandi città, mentre moto e scooter registrano ancora numeri di vendita più contenuti. “Per questo – ha concluso Magri – la ridefinizione dell’Ecobonus ci consente di accendere nuovamente i riflettori sul lavoro dei nostri associati e su un’ampia filiera nazionale legata alle due ruote elettriche fatta di decine di imprese che rappresentano un’eccellenza da valorizzare, ma anche di promuovere un maggiore utilizzo dei veicoli elettrici, che spesso è ostacolata da pregiudizi e poca conoscenza”.