Fca-Psa. Fiom: CdA Stellantis, subito confronto per il futuro dei lavoratori: Governo smetta di fare l’osservatore

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“La composizione del CdA di Stellantis, ufficializzata oggi da Fca e Psa, segna un passaggio storico: la maggioranza del board è composta dall’amministratore delegato e da membri di origine Psa.

La presenza dei lavoratori in Cda annunciata non ha avuto alcun confronto sindacale e si è ridotta alla nomina per Fca di una responsabile delle risorse umane, quindi nulla che alluda alla partecipazione dei lavoratori.

Per la Fiom la debolezza del “sistema italiano” ha costruito le premesse per quello che poi è accaduto per scelta aziendale e assenza di un peso sindacale unitario nella proposta.

Si è persa l’occasione di affrontare il tema della democrazia, tale innovazione è necessaria perché le lavoratrici e i lavoratori del gruppo attraverso i propri rappresentanti possano intervenire sui piani industriali, occupazionali e condizioni di lavoro.

In Italia mancano ancora norme specifiche per la partecipazione democratica dei lavoratori alla gestione delle aziende e una proposta depositata in Parlamento esiste ed è la Carta dei Diritti Universali del Lavoro presentata dalla Cgil, che affronta anche questo specifico tema.

Il Governo non può continuare a giocare il ruolo di “osservatore” se vuole realmente tutelare l’industria italiana del settore automotive.

È necessario che il nuovo board convochi le organizzazioni sindacali per una discussione approfondita sul futuro per il piano industriale e le garanzie occupazionali”.

Lo dichiarano Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive