Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a febbraio le immatricolazioni di auto ammontano a 958.145 unità, in rialzo del 7% rispetto allo stesso mese del 2014. Nel primo bimestre dell’anno, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.986.792 unità, in rialzo del 6,6% rispetto a gennaio-febbraio 2014.
“In Europa si registra il diciottesimo segno positivo consecutivo, a cui hanno contribuito tutti i maggiori mercati – dichiara Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA.
Le performance migliori, a febbraio, sono quelle della Spagna (+26,1%), dell’Italia (+13,2%) e del Regno Unito (+12%), dove la crescita a doppia cifra è dovuta, nel primo caso, agli effetti positivi della continuità del rinnovato piano di incentivi, nel nostro Paese ai primi segni di miglioramento della fiducia di consumatori e imprese e al contributo importante, in anticipo rispetto al solito, del comparto noleggio, mentre nel terzo caso, il mercato segue la spinta di una ripresa incominciata ben tre anni fa – le immatricolazioni risultano in costante crescita da marzo 2012 – grazie alle misure anti- recessione, alla disponibilità di nuovi modelli e interessanti piani di finanziamento.
Per concludere il quadro dei cinque maggiori mercati, chiudono positivamente il mese anche la Germania (+6,6%) e la Francia (+4,5%), mentre questi cinque Paesi, nel complesso, rappresentano il 69,8% del totale immatricolato nell’Europa a 28 + EFTA”.
In Italia, le immatricolazioni totalizzate a febbraio ammontano a 134.697 unità (+13,2%).
A febbraio 2015, secondo le rilevazioni ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,4% rispetto al mese precedente e segna un calo dello 0,1% su base annua, meno ampio rispetto a gennaio (-0,6%).
Tra i fattori che incidono su questa attenuazione, c’è anche il parziale ridimensionamento della flessione annua dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da -14% di gennaio a -12,8%), tra cui i carburanti.
A febbraio, si registra una ripresa su base congiunturale dei prezzi di quasi tutti i carburanti. Il prezzo della Benzina aumenta dell’1,3% rispetto al mese precedente e fa registrare un calo tendenziale (-12,5%) meno ampio di quello rilevato a gennaio (-14%).1 EU 28 + EFTA. I dati per Malta non sono al momento disponibili
Il prezzo del Gasolio segna un incremento congiunturale dello 0,7%, con un’attenuazione della flessione su base annua (da -15,4% del mese precedente a -14,3%).
Al contrario, i prezzi degli Altri carburanti registrano un’ulteriore diminuzione su base mensile (-2,7%) – per effetto principalmente dell’ulteriore ribasso del GPL – mentre fanno segnare un ridimensionamento del calo tendenziale (da -23,2% di gennaio, a -22,3%,), su cui incide il confronto con febbraio 2014 (mese in cui il ribasso congiunturale era stato più marcato e pari a -3,7%).
Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 66.133 immatricolazioni nel mese di febbraio (+11,2%), con una quota di mercato del 6,9%, contro il 6,6% di un anno fa. Tutti i marchi registrano un andamento positivo nel mese: Fiat a +5,1%, Lancia/Chrysler a +5,6%, Alfa Romeo a +1,4% e Jeep a +182,4%. Nel primo bimestre 2015, i volumi complessivi delle marche italiane raggiungono le 129.746 unità (+8,6%), con una quota di mercato del 6,5% contro il 6,4% del primo bimestre 2014. Mantengono il segno positivo i marchi Fiat (+4,4%) e Jeep (+173,8%).
Il mercato spagnolo totalizza 86.717 immatricolazioni a febbraio (+26,1%). Si tratta del diciottesimo rialzo mensile consecutivo e del volume più alto raggiunto, per il mese di febbraio, dal 2010. Nei primi due mesi del 2015, il mercato si attesta a 154.836 immatricolazioni (+26,7%).
Il trend positivo del mercato continua ad essere sostenuto dall’avanzamento del Plan Pive, di cui pochi giorni fa è stata approvata la settima edizione. Grazie a quest’ultima, il 1° trimestre 2015 riporterà il miglior risultato di mercato degli ultimi quattro anni, a patto che rimangano fondi disponibili per buona parte del mese di marzo.
Solo grazie alla continuità di questo piano per tutto il 2015, come spiega l’Associazione spagnola dell’industria automotive ANFAC, sarà possibile mantenere un trend crescente dei consumi privati e recuperare rapidamente un buon livello di fiducia di consumatori e imprese, nonostante oggi l’economia spagnola non sia priva di squilibri e ostacoli, tra cui l’elevato tasso di disoccupazione e le difficoltà di accesso ai finanziamenti.
La continuità del Piano ha anche il positivo effetto di consentire il rinnovo del parco circolante, con beneficio per l’ambiente e per la sicurezza sulle strade, visto che l’età media delle auto circolanti in Spagna supera gli 11,3 anni.
Tutti i canali di vendita registrano importanti incrementi a due cifre sia nel mese che nel cumulato. Le vendite ai privati risultano in crescita del 24,9% a febbraio e del 26,7% nel bimestre. Le vetture aziendali segnano, nel mese, un rialzo del 24,3%, mentre a gennaio- febbraio 2015 crescono del 23,1%. Riporta nuovamente un’ottima performance anche il noleggio, che chiude febbraio a +30,4%, sicuramente grazie alla buona stagione turistica prevista per il periodo pasquale. Nel primo bimestre, questo comparto risulta in crescita del 31,1%.
Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica
Guardando alle immatricolazioni per alimentazione, nel progressivo da inizio anno, le vetture diesel rappresentano il 66% del mercato, quelle a benzina il 32,2%, mentre le ibride e le elettriche sono all’1,8%.
In Francia, a febbraio, si registrano 147.584 immatricolazioni (+4,5%), mentre nel primo bimestre i volumi raggiungono le 280.754 unità, il 5,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2014.
Le vetture diesel raggiungono, nel mese, una quota di mercato del 58,6%, quindi inferiore al 59% di gennaio. Rispetto a febbraio 2014, si tratta di 7 punti in meno. Le immatricolazioni di questo segmento, infatti, risultano in calo del 6,4% nel mese, mentre i volumi di immatricolazioni di vetture a benzina sono in forte crescita (+37,4%) e raggiungono una quota di mercato del 37%, 6 punti in più rispetto a un anno fa. Questo si spiega, in buona parte, con le soddisfacenti performance, a febbraio, di una serie di modelli disponibili solo nella versione a benzina.
Le vetture elettriche risultano in crescita del 163% nel mese, con una quota dello 0,7%, e le ibride del 143%, con una quota del 2,9%. Le vetture ibride ricaricabili vedono quintuplicare i volumi, per un totale di 273 immatricolazioni nel mese e una quota dello 0,2%.
Il mercato dell’usato risulta in calo dello 0,2% a febbraio, totalizzando 429.418 unità.
In Germania, si registrano, a febbraio, 223.254 immatricolazioni (+6,6%), mentre nel bimestre i volumi ammontano a 434.591 unità (+4,6%).
A fine febbraio, gli ordini interni risultano in crescita del 5% e gli ordini dall’estero dell’8%.
Le vendite ai privati rappresentano, nel mese, appena il 33,1% del mercato, in calo del 2,4% rispetto febbraio 2014. Le nuove vetture diesel pesano per il 48,6% del totale immatricolato nel mese (+7%) e per il 49,6% nel cumulato, mentre le vetture ad alimentazione alternativa rappresentano l’1,5% del mercato nel mese e l’1,6% nel bimestre. Le emissioni medie di CO2 delle nuove vetture vendute scendono, a febbraio, a 130 g/km, mentre nei primi due mesi dell’anno si attestano a 130,2 g/km.
A febbraio, inoltre, sono stati registrati 548.481 passaggi di proprietà (-2,3%), mentre nel periodo gennaio-febbraio 2015 raggiungono 1.109.967 (-2,6%).
Secondo il Presidente dell’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA, Matthias Wissmann, nell’intero 2015 le immatricolazioni rimarranno stabili, superando i 3 milioni di unità, con un piccolo rialzo rispetto ai volumi del 2014.
A proposito del nuovo Electric Mobility Act approvato dal Bundestag tedesco nei primi giorni di marzo, il Presidente ha commentato positivamente l’introduzione di una serie di vantaggi per chi decida di acquistare un’auto elettrica, dalla possibilità di utilizzare le corsie riservate agli autobus, alla disponibilità di parcheggi liberi dedicati nelle aree urbane. Wissman ha inoltre sottolineato l’importanza di applicare queste misure in maniera coordinata negli stati federati e nelle singole città, concludendo che il Piano rappresenta un primo passo nella giusta direzione verso questa tecnologia la quale, tuttavia, necessita di ulteriori misure da introdurre in tempi rapidi per poter conoscere una maggiore diffusione. Le vetture elettriche immatricolate nel 2014 ammontano, infatti, a 13.118 unità, appena lo 0,4% del mercato tedesco.
Il mercato inglese, infine, totalizza 76.958 immatricolazioni nel mese (+12%), nonostante febbraio sia tradizionalmente un mese modesto per le vendite, in attesa del cambio targa previsto per marzo. Si tratta del 36° mese consecutivo in crescita.
Il mercato conta 241.814 immatricolazioni nel primo bimestre (+8,3%).
Sono le vendite di auto alle società2 che guidano la domanda nel Regno Unito, registrando una crescita del 19,9% nel mese, mentre le vendite ai privati crescono del 3,4%. Nel progressivo annuo, invece, i privati registrano una flessione del 2,6% e una quota che passa dal 45,3% di gennaio-febbraio 2014 al 40,7% del primo bimestre 2015.
Le vendite delle vetture ad alimentazione alternativa aumentano, nel mese, del 53% circa; la quota sale al 2,7% dell’intero mercato nel cumulato (era l’1,8% nel primo bimestre 2014).
L’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT commenta la performance del canale di vendita alle società facendo riferimento all’accresciuto clima di fiducia delle imprese in tutto il Paese e ribadisce, riguardo all’andamento generale del mercato nel 2015, che le aspettative sono orientate a una maggiore stabilità, visto che la fase di crescita ha coperto un periodo molto ampio.