Ferrari il 2015 i migliori risultati da sempre

0
2167

Ferrari N.V. (NYSE/MTA: RACE) (“Ferrari” o la “Società”) annuncia oggi i suoi ricavi netti consolidati e i risultati preliminari del quarto trimestre e dell’intero esercizio 2015.

Nel 2015, le vetture consegnate alla rete hanno raggiunto le 7.664 unità, con un incremento del 6% rispetto all’esercizio precedente. Tale andamento è stato trainato da un aumento del 17% delle vendite dei modelli a 8 cilindri (V8), e in particolar modo la California T, la 458 Speciale A e la nuova 488 GTB. Le consegne dei modelli a 12 cilindri (V12) hanno subito una flessione del 24%, in quanto la F12berlinetta e la FF sono giunte rispettivamente al loro 4° e 5° anno di commercializzazione e le consegne della F12tdf sono iniziate nel mese di dicembre.
Le regioni EMEA4, Americhe4 e Resto della regione Asia Pacifico (APAC ) hanno registrato una solida crescita su base annua, pari rispettivamente al 2%, 7% e al 26%. L’area Greater China4 ha subito una contrazione del 10% su base annua, evidenziando un’inversione di tendenza nel quarto trimestre con un +7%, grazie al lancio sul mercato del modello 488 GTB.

Nel 2015, i ricavi netti si sono attestati a Euro 2.854 milioni, con un incremento di Euro 92 milioni, pari al 3% (-3% a cambi costanti), rispetto al 2014. L’aumento dei ricavi netti da Veicoli e parti di ricambio (Euro 136 milioni, +7%) è stato parzialmente compensato da un calo sui Motori (Euro 92 milioni, -30%).

L’Adjusted EBIT1 si è attestato a Euro 473 milioni, in aumento di Euro 69 milioni (+17%) rispetto al 2014. Tale andamento è riconducibile all’incremento dei volumi della California T, della 458 Speciale A e della nuova 488 GTB, e a un contributo positivo al margine generato dai nostri programmi di personalizzazione. L’aumento è stato supportato anche dal contributo positivo fornito dai cambi (Euro 41 milioni), riconducibile prevalentemente all’apprezzamento del dollaro USA e della sterlina inglese, parzialmente compensato dallo yen giapponese. L’effetto mix ha prodotto un contributo leggermente negativo di Euro 6 milioni, dovuto alla maggiore incidenza di modelli V8 rispetto ai modelli V12 registrata nel 2015 rispetto al 2014. Le spese generali, amministrative e di vendita hanno subito un aumento di Euro 15 milioni, dovuto all’attenzione dedicata dalla Società alla gestione diretta di nuovi negozi, ai costi societari e alle attività legate alle gare di F1. I costi di ricerca e sviluppo e i costi industriali hanno registrato un aumento di Euro 3 milioni, attribuibile ai programmi di sviluppo delle power unit per le attività di Formula 1 della stagione 2016, parzialmente compensato da una minore attività di ricerca e sviluppo sulle vetture da strada (prevalentemente ricerca e sviluppo e D&A di prodotto per la famiglia 458) e dalle efficienze sui costi di produzione.

Sulla base delle voci precedentemente descritte, l’utile netto per l’esercizio 2015 si è attestato a Euro 290 milioni, facendo registrare un incremento di Euro 25 milioni (+9%).

Il Free Cash Flow1 dell’esercizio 2015 si è attestato a Euro 390 milioni, soprattutto per effetto del forte aumento del flusso di cassa della gestione operativa. Il Free Cash Flow1 comprende i seguenti flussi di cassa una tantum: la cessione di alcuni investimenti immobiliari; il rimborso del finanziamento del magazzino a seguito della costituzione da parte di Maserati di una propria società commerciale in Cina e la vendita dei portafogli di attività finanziarie di alcune Società di Servizi Finanziari (FFS S.p.A. e FFS KK) in relazione alle ulteriori misure adottate per ottimizzare gli effetti dei nostri accordi di collaborazione in Europa e in Giappone; parzialmente compensati dal pagamento una tantum dell’extra bonus riconosciuto a tutti i dipendenti di Ferrari nel mese di dicembre.

Al 31 dicembre 2015, l’Indebitamento Netto1 ammontava a Euro 1.938 milioni, a fronte di Disponibilità nette di cassa1 di Euro 566 milioni al 31 dicembre 2014. Tale variazione è riconducibile alla riorganizzazione della struttura finanziaria in connessione con l’IPO e lo spin-off da Fiat Chrysler Automobiles N.V. (FCA), in parte compensato dalla generazione di un rilevante Free Cash Flow1positivo.

Prospettive per il 2016
Per il 2016 il Gruppo fornisce le seguenti prospettive, ipotizzando cambi in linea con le attuali condizioni di mercato:
• Consegne: ˜7.900 incluse le supercar
• Ricavi netti: >Euro 2,9 miliardi
• Adjusted EBITDA: >Euro 770 milioni
• Indebitamento Netto: <Euro 1.950 miliardi (<Euro 750 milioni – al netto del portafoglio dei crediti finanziari autoliquidanti) inclusa la distribuzione agli azionisti2.

Proposta di distribuzione
Subordinatamente all’approvazione dei risultati 2015 e degli ulteriori prospetti finanziari rilevanti da parte del Consiglio d’Amministrazione della Società, il Consiglio di Amministrazione intende approvare una distribuzione agli azionisti di Euro 0,46 per azione ordinaria, corrispondente alla distribuzione complessiva di circa Euro 87 milioni.

Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio
Il 3 gennaio 2016, la Società ha completato l’annunciata separazione da FCA, in precedenza suo principale azionista. Dopo il debutto di Ferrari al New York Stock Exchange (NYSE), avvenuto il 21 ottobre 2015, il 4 gennaio 2016 la Società ha completato la quotazione anche alla Borsa di Milano (MTA) con il ticker RACE.

Il 19 gennaio 2016, Ferrari Financial Services Inc. ha completato il suo primo programma di cartolarizzazione dei crediti finanziari retail negli USA per incassi complessivi pari a circa US$246 milioni.