Si è svolta lo scorso fine settimana, a Modena, la 21esima edizione del “Concours d’Elegance Trofeo Salvarola Terme” che ha visto la partecipazione della leggendaria Fiat 130 HP, in qualità di ospite d’onore fuori concorso, insieme alla Ferrari Roma.
Donata nel 1957 da Fiat al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, dove è tutt’oggi esposta, la preziosa vettura da corsa è stata insignita della menzione d’onore per il restauro ad alto valore simbolico. L’intervento è stato realizzato con il sostegno economico dell’Ente Heritage di Stellantis e ha consentito di rimettere in moto, dopo oltre vent’anni, questo straordinario cimelio storico.
Si tratta dell’esemplare unico che, nel 1907, fu guidato sul circuito di Dieppe dal pilota torinese Felice Nazzaro, che si aggiudicò il Grand Prix dell’Automobile Club di Francia, con una velocità media di 113,612 km/h. La vettura da corsa, denominata “F2”, poteva contare su un poderoso motore di oltre sedici litri di cilindrata, con una particolare distribuzione a valvole in testa disposte a V di 90°.
Proprio questo speciale propulsore è stato oggetto di un recente restauro funzionale, coordinato dal Centro di Restauro del MAUTO e supportato dalle ricerche effettuate sui documenti storici conservati presso il centro di Documentazione del Museo e l’archivio del Centro Storico Fiat.