Formula E – ePrix di Uruguay: grande Super Pole di Alex Lynn

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Il pilota Alex Lynn, con la conquista della Super Pole nell’ ePrix di Uruguay, conferma di trovarsi a meraviglia nei circuiti americani…

Dal Campionato IMSA alla Formula E c’è, infatti, un legame speciale che lega il pilota Alex Lynn e i circuiti americani che affacciano sull’Oceano Atlantico, almeno durante il terzo weekend di marzo: nel 2017, complice l’assenza della categoria “full-electric” dal tracciato sudamericano di Punta Del Este, il giovane britannico si era cimentato al caldo della Florida nella classica 12 Ore di Sebring, aggiudicandosela al debutto nella serie a stelle e strisce in coppia con i fratelli Taylor su Prototipo Dallara.

Nel 2018, arruolato a tempo pieno nelle file del team DS Virgin Racing, Lynn ha condotto delle prove di qualifica magistrali sul tracciato di 2,785 km che ospita il sesto round stagionale del Campionato del Mondo FIA di Formula E.

Dopo aver chiuso i due turni di prove libere del mattino rispettivamente in quarta e in decima posizione, l’inglese ha fatto registrare l’ottimo crono di 1:14.135 nell’ambito del Gruppo 2 di qualifica, scontando poco più di un decimo di ritardo dal leader virtuale Di Grassi (Audi Sport). Assicuratosi, così, l’accesso alla Super Pole (manche riservata ai cinque piloti più veloci in pista) con il quarto miglior rilevamento al termine dei gruppi di qualifica, Lynn ha poi scalato due ulteriori caselle sulla griglia di partenza, fermando il cronometro sul tempo di 1:14.189 che lo proietta di diritto nella prima fila dello schieramento. Davanti a lui solo il Campione del Mondo in carica della disciplina 100% elettrica, il pilota brasiliano Lucas Di Grassi, autore di una gara assolutamente priva di sbavature. Con qualche difficoltà, invece, l’altro portabandiera di DS Performance in Formula E, il britannico Sam Bird: fuori dalla Super Pole, suo terreno di caccia abituale, al termine del Gruppo 4 di qualifica, l’inglese prenderà il via dalla decima posizione e sarà costretto a ripensare la sua strategia di gara.

Pur non amando apertamente il layout del tracciato uruguaiano, Bird ha comunque fatto segnare l’ottimo crono di 1:14.080 nelle FP2 odierne concluse in seconda posizione assoluta: un dato che fa ben sperare in vista della gara.