Formula E a Berlino: Sam Bird arriva settimo e tiene viva la corsa al titolo

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Il pilota britannico, pur impegnandosi al massimo, non ce l’ha fatta a regalare la vittoria nell’ePrix di Berlino al principe Harry nel giorno del suo matrimonio con la bellissima Meghan Markle

Nel giorno in cui a Windsor si è celebrato il matrimonio reale tra il Principe Harry e l’attrice statunitense Meghan Markle, la speranza dichiarata del pilota britannico Sam Bird era quella di poter dedicare agli sposi novelli la sua vittoria nell’ePrix di Berlino: 45 giri da completare sul tecnico tracciato del ‘Berlin-Tempelhof Ring’, sorto nell’area dell’ex aeroporto a sud-ovest della città riconvertito a partire dal 2008 nel principale polmone verde della capitale tedesca.

Sam Bird, che proprio al termine dell’ultima 6 Ore del Bahrain (conclusa con il successo di classe in GTE-Pro) aveva chiesto la mano alla sua fidanzata Hollie di fronte alle telecamere del FIA World Endurance Championship, si è dovuto però accontentare della settima posizione sotto la bandiera a scacchi: piazzamento che tiene aperta la possibilità di aggiudicarsi il titolo riservato ai piloti, classifica in cui si mantiene secondo alle spalle del francese Jean-Éric Vergne (Techeetah). Il round berlinese, caratterizzato dal nuovo layout del tracciato e dalla superficie molto abrasiva dell’ex pista di atterraggio, ha costretto i due alfieri DS Virgin Racing a scattare dalla decima e dall’ottava casella, non avendo avuto accesso alla Super Pole (manche riservata ai cinque driver più veloci) al termine delle qualifiche odierne. Esperto conoscitore della categoria FIA riservata alle monoposto 100% elettriche, Bird è riuscito a risalire velocemente la griglia allo spegnimento dei semafori, guadagnando subito tre posizioni e riuscendo a tallonare da vicino il rivale diretto Vergne.

Partenza sottotono, invece, per il compagno di casacca Alex Lynn, scivolato in coda allo schieramento dopo aver preso il via dalla quarta fila grazie alle incoraggianti performance cronometriche registrate nel Gruppo 2 di qualifica. Superata la prima metà di gara con i piloti impegnati a gestire al meglio il serbatoio di energia delle loro monoposto lungo i 2,375 km del ‘Flughafen Tempelhof’ (uno dei tracciati più lunghi del calendario di Formula E), le operazioni di cambio vettura previste dal regolamento hanno visto gran parte dei piloti impegnati in pista scegliere la finestra del ventiquattresimo giro, regalando al folto pubblico di appassionati accorso sugli spalti un’unica serpentina di vetture in ingresso e in uscita dalla pitlane. Allo scadere dei tre quarti di gara il sorpasso decisivo di Bird su Jérôme d’Ambrosio (Dragon Racing), con l’inglese abile nel beffare l’avversario all’ultima curva fintando una manovra all’esterno e poi trovando un varco all’interno nella frenata della Curva 10. “Oggi la sfida era quella di finalizzare al massimo il nostro potenziale ed è quello che siamo riusciti a fare, ottenendo dei punti importanti in ottica campionato su una pista molto impegnativa” ha dichiarato Bird a fine gara, aggiungendo: “Il nostro passo in qualifica era ok, ma abbiamo faticato a mantenere un buon ritmo di gara; è bello, comunque, concludere questo appuntamento ed essere ancora in lizza per il titolo”.

 Prossima tappa (Round 10) il 10 giugno con l’ePrix inaugurale di Zurigo, ultima data europea del Mondiale di Formula E prima del doppio appuntamento conclusivo sulle strade della Grande Mela.