Olivier Francois, CEO del marchio Fiat e CMO di Stellantis, e l’architetto Stefano Boeri, impegnato con il suo studio in progetti di forestazione urbana in tutto il mondo, sono protagonisti, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021, di un dialogo sul futuro delle città, nel quale affrontano i temi della mobilità urbana e dell’architettura sostenibile per rendere le città più sane e vivibili, migliorando la qualità dell’aria e quindi la qualità della vita. Una condivisione di valori iniziata oltre un anno fa quando nell’immaginare la città ideale, attraversata da Leonardo Di Caprio nello spot di lancio della Nuova 500 elettrica, Fiat si è ispirata alle architetture verdi disegnate dall’architetto Boeri in più parti del mondo.
Nell’incontro Francois e Boeri analizzano le opportunità per una “New Renaissance”: dalla fotografia della situazione attuale nelle città ai cambiamenti in corso, passando per i trend sociali e il crescente interesse per le tematiche ambientali, i due protagonisti si sono confrontati sull’urgenza dell’agire e sulla importante opportunità di ispirare il cambiamento.
Un’ispirazione che deve partire dal coinvolgimento, dalla bellezza, dalla certezza della necessità di rendere migliore l’aria che respiriamo e meno inquinate le città in cui viviamo. La combinazione tra architetture come il Bosco Verticale di Boeri che grazie alle 27.000 piante e milioni di foglie contribuisce a pulire l’area, assorbendo CO2 e automobili come la nuova 500 che consente mobilità a zero emissioni, può certamente contribuire a migliorare la qualità dell’aria nelle città.
Olivier Francois, Fiat CEO e Stellantis CMO, ha commentato: «La scelta di lanciare la Nuova 500 – elettrica e solo elettrica – è stata presa prima del Covid infatti, già allora, eravamo coscienti che il mondo non poteva più accettare “compromessi”. Il lockdown in effetti è stato solo l’ultimo degli alert che avevamo ricevuto. In quel periodo abbiamo assistito a situazioni inimmaginabili fino ad allora, come ad esempio rivedere animali selvatici nelle città, a dimostrazione che la natura stava riprendendo il suo posto. E, se ancora fosse stato necessario, ci ha ricordato l’urgenza di dover intervenire, di fare qualcosa per il nostro pianeta. Abbiamo una icona, la 500, e una icona ha sempre una causa e 500 l’ha sempre avuta: negli anni 50 ha reso la mobilità accessibile a tutti. Ora, in questo nuovo scenario, ha una nuova missione – è la nostra missione – creare la mobilità sostenibile per tutti. Il nostro dovere è di offrire al mercato, al più presto possibile compatibilmente con la riduzione del costo delle batterie, auto elettriche che non costino più di quelle a combustione. Stiamo esplorando il territorio della mobilità sostenibile per tutti, questo è il nostro progetto. Tra il 2025 e il 2030, gradualmente, la nostra gamma di prodotto diventerà solo elettrica. E questo sarà un cambiamento radicale per Fiat. Intanto in un futuro più prossimo, tra qualche mese, sono orgoglioso di un progetto che vedrà la riconversione della leggendaria pista sulla ex fabbrica del Lingotto di Torino nel più grande giardino sospeso d’Europa con oltre 28.000 piante. Un progetto importante e significativo e, di nuovo, sostenibile che rivitalizzerà la città di Torino, la nostra città».
Stefano Boeri, architetto, urbanista e fondatore dello studio Stefano Boeri Architetti afferma: «Se consideriamo che le città sono responsabili non solo dell’emissione di oltre il 70% di CO2, fenomeno all’origine del riscaldamento globale, ma anche dell’emissione di inquinanti che sono la principale causa di malattie e mortalità da problemi respiratori, appare evidente come proprio le città siano i primi luoghi su cui intervenire con un profondo cambiamento. La pandemia di Covid ci ha mostrato quanto possano essere fragili le nostre vite e i nostri corpi e ha evidenziato l’importanza di migliorare l’ambiente e soprattutto l’aria delle città in cui viviamo. Gli alberi oltre che assorbire CO2, ridurre i consumi energetici e il calore urbano, aumentare la biodiversità delle specie viventi e rendere le città più attraenti, riducono drasticamente l’inquinamento da polveri sottili. Non dimentichiamolo: piante e alberi sono l’unico modo che abbiamo per assorbire gli inquinanti già emessi. Credo sia giunto il momento di promuovere, con tutte le nostre forze e risorse, una grande campagna per pulire l’aria inquinata delle nostre città, quel microparticolato di sostanze dannose alla salute dei nostri polmoni che ha sicuramente accentuato in alcune aree urbane particolarmente inquinate l’intensità di diffusione del contagio da COVID 19. Abbiamo già a disposizione diverse soluzioni che possono aiutarci: proteggere e aumentare le superfici permeabili e verdi creando nuovi parchi e giardini, dentro e intorno alle nostre città; trasformare i tetti cittadini in prati e orti; promuovere gli orti comunitari e l’agricoltura urbana; utilizzare le radici degli alberi per decontaminare i suoli inquinati; creare una rete di corridoi verdi per collegare parchi, foreste ed edifici verdi.»
Nella visione di Fiat la penetrazione della mobilità elettrica migliorerà, grazie al superamento di alcune barriere. Questi sono stati alcuni dei contenuti discussi durante il talk: la necessità di rendere accessibile l’utilizzo delle auto elettriche, attraverso modalità innovative e prodotti finanziari nuovi che abbassino la soglia di accesso; la necessità di aumentare i punti di ricarica privati all’interno dei condomini, ripensando infrastrutturalmente i condomini di domani ma, soprattutto, adeguando i condomini già esistenti; la necessità di rendere più visibili i punti di ricarica della città e aumentare le colonnine di ricarica veloce.
Ripensare quindi a come ridisegnare le città è una sfida che dovrebbe coinvolgere più attori, questo è lo stimolo e il messaggio che Olivier Francois e Stefano Boeri hanno voluto dare come loro testimonianza nella Giornata Mondiale dell’Ambiente -promossa il 5 giugno di ogni anno dalle Nazioni Unite – e che quest’anno ha come messaggio “TOGETHER WE CAN BE #GENERATIONRESTORATION”.