Vittorio e Nico ieri mattina sono finalmente partiti per raggiungere il loro obiettivo: battere il record “Dakar-Guadalupa” a bordo di Feel Good (Citroën), il loro catamarano sportivo da spiaggia lungo 6 metri.
Tale impresa rientra tra le sfide più importanti del 2017 del CitroënUnconventionalTeam,dicuiVittorioeNico fannoparte.
Padre e figlio hanno tagliato la linea di partenza situata a sud dell’isola di Gorée, mezzo miglio a sud del porto di Dakar alle ore 11:10:45 UTC (13:10:45 ora locale italiana). Il tempo è stato rilevato dal giudice del World Sailing Speed Record Council, Benoit Hallier, e dai tre sistemi di bordo che registrano la traversata per ottenere l’omologazione dal WSSRC in caso di vittoria.
Il vento da N/E soffiava a 20 nodi spingendo Feel Good a oltre 13 nodi di velocità media con punte di 16/17. Vittorio e Nico si sono subito messi in rotta diretta per un punto situato un centinaio di miglia a sud dell’isola di Praia, nell’arcipelago di Capo Verde. Da lì la rotta devia verso Ovest pieno fino a 3/4 circa della traversata, dove inizierà la risalita verso Guadalupa.
Il morale a bordo era ottimo. Saluti, risate e battute, come sempre nello stile del Citroën Unconventional Team, che spesso servono a minimizzare preoccupazioni, tensione e paura che precedono una grande impresa di sport estremo.
“Abbiamo voluto aspettare una condizione che speriamo ci assicuri il vento su tutto il percorso, ci è voluta pazienza ma ora tocca a noi. Teniamo molto a questo risultato, a cui lavoriamo da quasi due anni”, racconta Vittorio Malingri “ora bisogna stare belli concentrati, attenti a non tirare troppo e agli imprevisti e viversela intensamente dall’inizio alla fine. Queste avventure sono difficili da organizzare e ripetere, e deve rimanere un ricordo ultra positivo dentro di noi. Sono contento di partire con Nico innanzitutto perché è un ottimo atleta e marinaio e mi garantisce di fare la sua parte più che al 100% senza mollare mai e perché assieme ci divertiamo tantissimo. Ringrazio le migliaia di persone
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che ci seguono e ci sostengono con i loro like, messaggi e affettuose parole. Cercheremo di farvi divertire anche questa volta. Speriamo che noi ce la caviamo! Ci vediamo dall’altra parte”.
“Ed eccoci sulla linea di partenza, speriamo che il meteo non faccia scherzi. Ci sono le prerogative per una buona prestazione ma non sarà certo facile. Noi siamo pronti, vogliamo il risultato e siamo qui per dare il massimo, che in una sfida così vuol dire sapersi dosare,” dice Nico Malingri, “i rischi ovviamente non mancano ma sono state fatte tutte le preparazioni del caso, adesso abbiamo voglia di mare. L’attesa è stata lunga ma finalmente ci siamo, non nego che mi batte il cuore, ci apprestiamo a fare qualcosa di estremo e ci vorrà tutta la nostra esperienza, ma siamo convinti di potercela fare. Un ringraziamento va a Citroën, per averci dato la possibilità e i mezzi per compiere questa impresa, a mio padre, che mi ha voluto con sé e mi ha fatto maturare l’esperienza per poterci essere, a tutta la mia famiglia e i miei amici, che mi hanno fatto diventare chi sono ora, e a tutti quelli che ci seguono e ci supportano, perché senza di voi tutto questo non sarebbe possibile. Un ringraziamento anche al Senegal e a tutta la città di Dakar per averci accolto fino ad oggi. Sapete cosa? Mi sento veramente fortunato a poter essere qui, a poter rappresentare in maniera competitiva il mio team, la mia famiglia e il mio paese. Non vi deluderemo, ci si vede a Guadalupa.“
Lo spazio del catamarano è ridotto, e così la cambusa è costituita da pochi elementi: biscotti e gallette, salumi e formaggi, cereali e latte in polvere, minestre in tetrapak, qualche piatto pronto, carne secca, noccioline assortite, barrette di miele e cereali, succhi di frutta, e 2 litri d’acqua a testa per 15 gg.
Le attrezzature tecniche sono ridotte all’essenziale e di esigua dimensione, sono necessari: kit medicinali, kit riparazione vele, qualche utensile, viti e bulloni di ricambio, siliconi, colle e nastri adesivi di vario tipo, razzi e fumogeni di emergenza, un timone di ricambio, 3 smartphone con gps, carte nautiche e programmi per gestire il modem satellitare, 3 sportscam, una radio VHF, 2 localizzatori satellitari, e un trasmettitore di emergenza satellitare.
Vittorio e Nico Malingri fanno parte del Citroën Unconventional Team (CUT), fucina di talenti degli sport adrenalinici che per stile di vita condividono una visione non convenzionale.
Vittorio Malingri, già pioniere della vela d’altura, e suo figlio Nico intendono superare in doppio il primato attuale della Dakar-Guadalupe (ad ora 11 giorni, 11 ore e 25 minuti detenuti dai navigatori francesi Pierre- Yves Moreau e Benoit Lequin), il record oceanico più classico della classe di imbarcazioni F20 (formula 20′).
L’impresa è supportata da Citroën, main partner, e da OneSails, partner tecnico.
Per seguire le avventure del CUT (Citroën Unconventional Team) visita il sito www.unconventionalteam.citroen.it