Al Rally di Turchia, che per i pneumatici sono uno degli appuntamenti più impegnativi di tutto il Campionato del Mondo Rally, i piloti Pirelli hanno occupato tutto il podio nella classe WRC2 utilizzando l’ultima evoluzione dei suoi Scorpion K per lo sterrato.
Infatti, secondo i regolamenti della serie iridata, è consentito introdurre durante la stagione una evoluzione delle gomme, e Pirelli l’ha fatta debuttare in Turchia ottenendo una straordinaria tripletta.
Il polacco Kajetan Kajetanowicz è stato al comando della categoria dall’inizio alla fine e ha ottenuto la sua prima vittoria nel WRC2 dopo aver vinto con Pirelli tre titoli europei consecutivi dal 2015 al 2017. Con il successo in Turchia il polacco si è portato in testa alla classifica stagionale WRC2 a tre rally dal termine.
Grazie anche alla robustezza dei suoi nuovi Pirelli, Kajetanowicz è stato anche in lizza per entrare nei primi dieci assoluti come migliore delle R5 in gara, davanti ai piloti ufficiali della categoria WRC2 Pro equipaggiati con pneumatici di diverso marchio, tutti attardati da più forature durante il fine settimana.
Solo la rottura nell’ultima tappa del semiasse anteriore sinistro ha fatto scivolare il pilota polacco dietro a due piloti del WRC2 Pro, ma ha comunque vinto nella categoria WRC2.
A completare il podio WRC2, una coppia di giovani emergenti: il boliviano Marco Bulacia Wilkinson e l’italiano Fabio Andolfi: anche loro alla guida delle Skoda Fabia R5 equipaggiate con pneumatici Pirelli.
Le prove speciali costellate di rocce affioranti e il caldo torrido hanno reso il Rally di Turchia durissimo per le gomme, oltre che per le auto e gli equipaggi. Le debuttanti gomme Pirelli Scorpion K hanno affrontato molto bene queste esigenze nell’intero fine settimana, sia con la mescola dura K4A che con quella media K6A.
Terenzio Testoni, rally activity manager di Pirelli, ha dichiarato: “Siamo felici che un nostro nuovo prodotto abbia di nuovo ottenuto la vittoria al suo debutto nel WRC: stavolta è toccato al prodotto per lo sterrato, dopo che altrettanto aveva fatto il nostro nuovo pneumatico per asfalto all’inizio di quest’anno. La maggior parte dei piloti hanno concordato sul fatto che la Turchia sia stata la gara più dura del campionato, con rocce affilate e superfici abrasive che aumentano il rischio di forature. Tuttavia, i nostri piloti non solo hanno evitato importanti battute d’arresto, ma hanno anche monopolizzato il podio WRC2, sfruttando sia la forza che le prestazioni dei nostri nuovi prodotti in condizioni estremamente difficili.”