Il primo progetto di branding olfattivo di Automobili Lamborghini firmato da Culti Milano

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Dall’incontro tra il marchio pioniere della cultura d’ambiente con l’eccellenza nella produzione di vetture supersportive nasce una fragranza che narra una storia di esclusività, contemporaneità ed energia.

La primavera 2021 segna l’inizio della collaborazione tra Automobili Lamborghini e Culti Milano: un’ideale combinazione di valori di due brand, espressione dell’esclusività firmata Made in Italy.

Un progetto innovativo, come l’anima di Automobili Lamborghini, che identifica in Culti Milano il partner ideale per la realizzazione di una fragranza esclusiva, a partire dalle note di fondo, cuore e testa. Il progetto di branding olfattivo si esprime con una prima proposta a cui ne seguiranno altre estremamente rappresentative dei tratti che contraddistinguono le supersportive.

La fragranza è espressione complice dei talenti dei due brand in cui design, innovazione, e comfort convivono in una esclusiva narrazione che si sviluppa con i tratti tipici di un’essenza. L’apertura agrumata a cui si accostano un cuore vivace e una base avvolgente esprime un’anima raffinata, intensa e vigorosa, che sterza con uno sprint fresco che fa emergere le note di pompelmo, arancia amara, bergamotto, vetiver per, infine, convergere in un avvolgente fondo di legno di cedro e sandalo.

Il design della confezione ha carattere deciso e contorni netti: per il diffusore Decor, disponibile nei formati 500ml, 1000ml e 2700ml, è stata scelta la colorazione Bronzo Zenas all’interno della gamma colori Lamborghini, con finitura opaca e loghi serigrafati.

I midollini in fibra di tessuto tecnico bianco testimoniano l’attenzione all’estetica con un’erogazione della fragranza lineare e performante.  

Il prodotto sarà disponibile sui canali Digitali di Culti e Automobili Lamborghini, presso il flagship store Lamborghini a Sant’Agata Bolognese e le CULTI HOUSE di Milano, Torino, Forte dei Marmi, Roma, Napoli, Bari.

About CULTI MILANO: nasce da una intuizione della mente eclettica di Alessandro Agrati: la percezione, sorprendentemente chiara per l’epoca, che anche lo spazio e gli oggetti potessero avere un profumo, che fosse possibile circondarsi di qualità olfattiva, oltre che di cose belle in ambienti gradevoli. È il 1988 quando Agrati avvia questa ricerca personale del trait-d’union fra il mondo del design e il mondo dei sensi, destinata a rivoluzionare il modo stesso di vivere gli spazi e gli oggetti.