Il Tour ciclistico partito il 3 giugno da Parigi, si è concluso ieri a Modena presso la sede della Casa del Tridente

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Si è concluso ieri presso la sede Maserati di viale Ciro Menotti il Tour benefico Parigi – Modena organizzato dalla filiale francese di Maserati.

La quarta edizione della Parigi – Modena, partita sabato 3 giugno da Disneyland Paris, ha visto coinvolti 35 ciclisti tra i quali alcuni VIP come Paul Belmondo, Ukyo Katayama ex pilota di F1, Davide Cassani CT della Nazionale italiana di ciclismo, Miguel Indurain, Alessandro Ballan e Marco Velo ex campioni di ciclismo. Presenti inoltre, Jose Miguel Antúnez ex capitano della Nazionale spagnola di basket, gli sciatori Manuela e Manfred Moelgg, Guido Giovannelli, General Manager Maserati Giappone e, Matteo Panini, proprietario del Museo Panini, sede di una delle più importanti collezioni di Maserati storiche al mondo.

Dopo un percorso di 5 tappe, durante il quale si sono alternati tratti in bicicletta e in auto,  il gruppo ha attraversato la Francia e l’Italia passando per Reims e Tours sur Marne dove ha visitato la cantina Laurent Perrier. Arrivato in Italia si è recato a San Vigilio di Marebbe proseguendo poi alla volta di Moena e del lago di Como per arrivare a Monza, dove ha avuto l’opportunità di fare una visita al circuito di formula 1. Il gruppo ha proseguito alla volta di Milano dove è stato ospite della fondazione Pirelli.

La notte della quarta tappa ha soggiornato presso l’Hotel Gallia Excelsior. La mattina successiva dopo aver attraversato Cremona e Brescello, il Tour è arrivato a Modena per il pranzo presso l’Azienda Hombre.

I ciclisti hanno raggiunto il traguardo nel pomeriggio dell’7 giugno con l’arrivo presso la storica sede della Casa del Tridente dove sono stati accolti da Giovanni Luise, CFO Maserati e da Mike Biscoe, Direttore Marketing Europa Maserati.

Anche quest’anno l’iniziativa nata per sostenere l’associazione benefica Rêves (www.reves.fr), ha permesso di raccogliere 15.000 euro.
La somma raccolta permetterà di realizzare i sogni di bambini gravemente malati e dare loro una prospettiva di vita migliore.