Il Volvo Studio Milano ha ripreso ieri l’attività di eventi per il pubblico con la musica di Break in Jazz

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Il Volvo Studio Milano è ripartito dopo lo stop imposto dalle ultime restrizioni anti-covid ospitando ieri, mercoledì 12 maggio, il primo dei cinque speciali concerti outdoor previsti nell’ambito di Break in Jazz 2021. La proposta del Volvo Studio Milano è quella dell’aperitivo nel dehors con musica live di qualità, una formula pensata per far avvicinare di nuovo il pubblico alla musica in tutta sicurezza.

 

Protagonisti della rassegna sono giovani jazzisti laureati in Alta Formazione Artistica e Musicale presso i Civici Corsi di Jazz di Milano, la prestigiosa scuola milanese, pareggiata ai Conservatori, fondata e diretta dal maestro Enrico Intra. È toccato al quartetto del sassofonista Alessio Dal Checco inaugurare il ciclo in programma al Volvo Studio Milano con un Omaggio a John Coltrane. In tutti i concerti saranno eseguiti brani standard del jazz, composti negli anni Trenta e Quaranta, i classici del bebop e del jazz contemporaneo, con uno sguardo anche al pop-jazz.

 

Qui di seguito gli altri appuntamenti previsti al Volvo Studio Milano nei mercoledì di Break in Jazz (con orario di inizio alle 18:30*):

  • 19 maggio | David Adu Gyamfi – tromba, quartetto – Omaggio a Miles Davis
  • 26 maggio | Elia Grassi – piano, trio – Omaggio a Bill Evans
  • 9 giugno    | Andrea Giustiniani – chitarra, quartetto – Omaggio a Mick Goodrick
  • 16 giugno  | Emma Lecchi – voce, quartetto – Omaggio a Dee Dee Bridgewater

 

Giunto alla XXV edizione, il progetto Break in Jazz è nato per dare occasione di esibizione live agli studenti laureati ai Civici Corsi di Jazz. Il programma, incentrato sulle tesi di laurea degli studenti, coniuga la formazione e la produzione come avviene nelle migliori scuole di performing arts del mondo e mette in luce un’attività didattica e formativa unica in Italia. I concerti sono organizzati in collaborazione con l’Associazione Culturale Musica Oggi, parte integrante della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.

 

La proposta dei concerti di Break in Jazz al Volvo Studio Milano punta a valorizzare i giovani e talenti e le eccellenze (in linea con l’approccio tipico di Volvo che mette sempre la persona al centro della propria azione) accompagnando al tempo stesso la città nel suo rilancio, analogamente a quanto accaduto nel 2020 alla conclusione del primo lockdown.

 

“Anche quest’anno è per noi importante dimostrare come nulla possa sbarrare la strada al pensiero creativo,” ha affermato Chiara Angeli, Head of Commercial Operations di Volvo Car Italia e responsabile dell’attività del Volvo Studio Milano.  “Ospitando i concerti di Break in Jazz intendiamo offrire al pubblico la possibilità di ascoltare ottima musica prodotta da giovani talenti, in una situazione di massimo confort e in tutta tranquillità. Le tante persone che non hanno voluto mancare l’appuntamento di ieri ci fanno pensare che il messaggio sia stato colto. Così, il Volvo Studio non fa che ribadire la propria missione, che è quella di diffondere i valori della Cultura in senso lato oltre che del marchio Volvo. Ci piace dunque pensare che questo sia il nostro contributo alla nuova ripresa di Milano, una città alla quale dobbiamo molto e che ha accolto il Volvo Studio con il più grande favore fin dall’inizio.”

 

Il Volvo Studio Milano è ormai un punto di riferimento della città ed è un concept globale di Volvo Car Group che ha trovato proprio a Milano la prima applicazione. Inaugurato nel corso del 2017, è concepito come un ambiente tipicamente scandinavo nel quale si sviluppano proposte di elevato contenuto culturale che contaminano ambiti diversi. In questo senso un ampio spazio ha trovato la Musica, dato che il Volvo Studio Milano ospita regolarmente concerti di due delle rassegne musicali più importanti che prendono vita nel capoluogo lombardo: Piano City e JAZZMI.